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Cultura

Jess T. Dugan alle Gallerie d’Italia di Milano

Immagine di un ragazzo steso sul prato
Immagine di un ragazzo steso sul prato

Gallerie d’Italia di Milano - sede espositiva di Intesa Sanpaolo - ospita dal 17 maggio al 19 ottobre 2025 il progretto fotografico dedicata all’artista statunitense Jess T. Dugan (Boloxi, Mississippi 1986) dal titolo “Look at me like you love me - Guardami come se mi amassi”. 

Ed è proprio la costante ricerca di una dimensione universale e coinvolgente di amore il tema dominante delle sue opere proposte in questa mostra, che si avvale della curatela della giornalista Renata Ferri, ideata e realizzata in collaborazione con la struttura Diversity, Equity & Inclusion e la collaborazione di ISPROUD, la Community LGBTQ+ di Intesa Sanpaolo.  

La mostra, che ha aperto nella Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, esplora i temi complessi della personalità, delle relazioni, dell’identità, dell’amore  e della famiglia.

Un viaggio fotografico nel mondo dell'artista Jess T. Dugan

Trenta fotografie in esposizione tra ritratti, volti, suggestioni di coppia, ambientazioni di semplicità domestica e scenografie naturalistiche. Un insieme di scatti che compone l’affascinante mondo introspettivo e visionario dell'artista e fotografa d’identità queer e non binaria, raccontandoci l’oggi e il domani del nostro tempo in modo sempre inedito e di forte impatto emotivo. 

Immagini di grandi dimensioni, che si contraddistinguono per le tinte pastello e che scolpiscono l’umanità attraverso la forza di una corporeità avvolgente, che trattiene in sé sentimenti, erotismo, ribellione, costante ricerca dell’altro quale imprescindibile fonte di rinascita individuale e sociale.

In mostra sono presenti anche due installazioni video - Letter to My Father (2017) e Letter to My Daughter (2023) - in cui l’artista si racconta con profonda autenticità. Una voce umana e artistica la sua, che espone in modo sensibile i cardini della sua poetica e riflette sull’attivismo e sulla propria esistenza in relazione alla sua identità e a quella della vasta comunità queer. Un inno liberatorio poetico e graffiante, quello scolpito nel tratto fotografico di Jess T. Dugan, che attraverso le sue opere suscita nello spettatore una meditazione autentica e senza pregiudizi sui temi dell’identità, del desiderio, dell’intimità e della relazione. 

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