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Cultura

La Madonna delle ciliegie: in mostra per “L’Ospite illustre" a Torino

Immagine che raffigura il quadro "Madonna delle ciliegie" di Federico Barocci
Immagine che raffigura il quadro "Madonna delle ciliegie" di Federico Barocci

Dal 10 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026 le Gallerie d’Italia – Torino ospitano un nuovo appuntamento de L’Ospite illustre, la rassegna che da dieci anni porta nelle sedi museali di Intesa Sanpaolo capolavori provenienti da istituzioni italiane e internazionali. Per questa edizione viene esposta una delle opere più raffinate del tardo Rinascimento, in prestito dalla Pinacoteca dei Musei Vaticani: il Riposo durante la fuga in Egitto, noto come Madonna delle ciliegie, realizzato da Federico Barocci tra il 1570 e il 1573.

Apprezzato in tutta Europa, Barocci è riconosciuto per la sua maniera dolce e sfumata, e per la capacità di armonizzare tonalità fredde e calde in un cromatismo ricercato che richiama la tradizione veneta. Una cifra stilistica che contraddistingue ogni dipinto del più richiesto autore di opere sacre della seconda metà del Cinquecento.

Federico Barocci, Riposo durante la fuga in Egitto (Madonna delle ciliegie), Città del Vaticano, Musei Vaticani, Pinacoteca, Foto © Governatorato dello SCV - Direzione dei Musei, Tutti i diritti riservati. Divieto di ulteriore copia, riproduzione e pubblicazione

La Madonna delle ciliegie, un olio su tela ispirato alla Madonna della Scodella di Correggio, rappresenta un esempio significativo della sua sensibilità pittorica. La scena del riposo durante la fuga in Egitto è essenziale, con accenti di intimità familiare: i frutti offerti da san Giuseppe al Bambino Gesù evocano il sangue della Passione di Cristo e la dolcezza del Paradiso, mentre la luce morbida e l’attenzione ai gesti quotidiani avvicinano la dimensione divina alla vita comune, interpretando l’aspetto religioso secondo i nuovi canoni della Controriforma.

Commissionata dall’amico e collezionista perugino Simonetto Anastagi, l’opera nel 1602 passò ai Gesuiti di Perugia e, successivamente, giunse a Roma, prima al Palazzo del Quirinale e poi, nel 1790, in Vaticano. La rassegna offre ai visitatori un incontro diretto con il capolavoro, presentato in un allestimento ideato per valorizzarne i dettagli cromatici.

Le modalità di accesso sono disponibili sul sito delle Gallerie d’Italia; per i clienti del Gruppo Intesa Sanpaolo e per gli under 26 è previsto un biglietto speciale.

 

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