La partnership con il Teatro alla Scala rientra nel Progetto Cultura, il veicolo con il quale la nostra banca offre il suo contributo alla crescita culturale del Paese. Un impegno strategico che rafforza l’identità del nostro gruppo al servizio delle comunità in cui opera e si sviluppa. Il piano, rinnovato ogni tre anni, individua e pianifica una serie di interventi nel campo dell’arte e della cultura, realizzati autonomamente o in partnership con altri soggetti pubblici e privati (musei, fondazioni, università, istituzioni pubbliche, enti teatrali e musicali).
Il sostegno al Teatro e in particolare all’attività verso i giovani trova origine in una delibera risalente al 1902: "La Commissione Centrale di Beneficenza in Milano, amministratrice della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde delibera di accordare alla Commissione per l’esercizio del Teatro alla Scala un sussidio di Lire 10.000 all’anno per 5 anni". Il 22 maggio 1902, giorno in cui fu deliberato tale gesto, segna quindi l’inizio di un rapporto che tuttora lega Intesa Sanpaolo, dove la Cariplo è successivamente confluita, e il Teatro.
Nel documento emerso dall’Archivio storico di Intesa Sanpaolo i consiglieri sottolineano infatti il "carattere educativo nell’esercizio del sommo teatro Milanese" e "l’importanza artistica, morale ed economica della Scala" con l’auspicio che "rimanga scuola dell’arte in una delle sue più pure ed universali manifestazioni a vantaggio di ogni classe di cittadini". Fin da allora era quindi nel pensiero degli amministratori della Cariplo che il sostegno al Teatro dovesse essere mosso da obiettivi educativi e divulgativi, così come la necessità di sostenere il ruolo "del nostro massimo Teatro,…intorno al quale si impernia tutta una compagine di interessi industriali e commerciali, indissolubilmente collegata colla prosperità economica della nostra Città".