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Economia

Quinta edizione di Imprese Vincenti: valorizzare le PMI

Si riparte con importanti novità per la quinta edizione di Imprese Vincenti, il progetto ideato e promosso da Intesa Sanpaolo, finalizzato a valorizzare la vitalità e le eccellenze del tessuto imprenditoriale italiano, con specifico focus sui bisogni e le potenzialità delle piccole e medie imprese. Sono già 526 le meritevoli realtà del nostro Paese che, dalla partenza di Imprese Vincenti nel 2019, hanno intrapreso incisivi percorsi di crescita e di valorizzazione dei rispettivi know-how.

Tema centrale e premiante di questa nuova edizione è la sostenibilità, con occhi puntati su tutte le PMI che hanno adottato i criteri ESG, mostrando rispetto e visione strategica in merito all’impatto ecosistemico sui territori e sulle comunità in cui operano. Aziende capaci di creare una cultura d’impresa sempre più inclusiva, valore per l’economia, incremento occupazionale e benessere complessivo per le persone. 

Particolare attenzione viene riservata alle peculiarità dei territori, facendo emergere le qualità e le enormi potenzialità di distretti e filiere produttive. Le imprese selezionate verranno supportate dalla Banca e dai partner del progetto affinché il migliore Made in Italy trovi sempre più sbocchi di mercato e spazi di crescita, conoscibilità e affermazione nel mondo. Tra gli obiettivi prioritari vi è proprio quello di creare condizioni favorevoli per un costante confronto di modelli di business fra le PMI nazionali e le equivalenti eccellenze estere, quanto mai opportuno per dare ulteriore spinta commerciale e maggiori chance di affermazione al nostro più creativo e innovativo export. Ecco allora che una delle grandi novità consiste nell’ambiziosa dimensione internazionale del programma, grazie alla sinergia con la Divisione Banche Estere di Intesa Sanpaolo. Verrà infatti riservato un vero e proprio evento esclusivo alle aziende estere prescelte che operano nelle geografie della Divisione stessa.

Altra importante novità è una speciale attenzione alle PMI che hanno deciso d’investire per il perseguimento di obiettivi in linea con quelli indicati dal PNRR legati ai temi dell'innovazione e della digitalizzazione. Oltre a offrire loro adeguati strumenti di crescita, Imprese Vincenti ha coinvolto nuovi partner - Bain&Company, ELITE, Gambero Rosso, Cerved e Microsoft Italia, Nativa, Circularity e Coldiretti, oltre a Digit’ed, Tinexta Group, AICCON -  e, al contempo, ha previsto mirate partecipazioni a eventi tenuti da Università e Centri Nazionali di Ricerca, in accordo con più di venti istituti universitari in tutta Italia con i quali sarà possibile da parte delle aziende dare il via a interessanti percorsi di reciproca collaborazione.

Progetto Imprese Vincenti: i criteri di scelta delle PMI

Saranno selezionate 150 aziende - di cui 10 straniere - sulla base di indicatori legati alla contribuzione al PIL e all’impatto sociale generato, agli investimenti in innovazione e ricerca, ai processi innescati nella transizione digitale ed ecologica, all’internazionalizzazione e all’export, al passaggio generazionale e al consolidamento dimensionale, alla cura della formazione e al welfare. Su ciascuna imprese verrà inoltre calcolato il punteggio ESG di Intesa Sanpaolo per valutarne il profilo di sostenibilità. 

Una sezione è come sempre rivolta alle imprese sociali e al terzo settore, mediante la valutazione della qualità dei progetti sociali e culturali messi in atto, insieme a quelli per la parità dei diritti, per il sostegno al territorio e quelli a sostegno delle categorie più deboli.

Un approfondimento ad hoc viene riservato alle imprese del settore agroalimentare. Al fine di offrire il massimo supporto strategico a un settore dalle così grandi possibilità espansive, Intesa Sanpaolo ha costituito una direzione interamente dedicata. I criteri di scelta in tema agroalimentare ricadranno sull’affidabilità del passaggio generazionale e sulla crescita dimensionale, quest’ultima divenuta un fattore indispensabile per contenere l’attuale frammentazione dell’intero comparto che non giova alla sua piena e definitiva affermazione.

In primavera partirà il tour nazionale, cui seguirà un evento finale, con il coinvolgimento delle 150 Imprese Vincenti che saranno tutte attivamente inserite nel percorso comune previsto dal programma. 

Come ci si candida per diventare Imprese Vincenti

Per proporre la propria autocandidatura, ogni PMI dovrà compilare entro giovedì 29 febbraio 2024 un questionario di candidatura disponibile sul sito www.intesasanpaolo.com – area business

Possono partecipare a Imprese Vincenti sia realtà pubbliche che private, clienti e non della Banca, a prevalente capitale italiano e non appartenenti a gruppi multinazionali, con un fatturato compreso fra 2 e 150 milioni di euro e almeno 10 dipendenti. Tali requisiti minimi di fatturato e dipendenti sono derogati per le imprese del comparto agroalimentare e per le imprese candidate alla categoria Impact, che saranno valutate sulle iniziative per sviluppo locale, collaborazioni, progetti e perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale o culturale.

La quarta edizione

La quarta edizione di Imprese Vincenti, che aveva visto autocandidarsi 4.000 imprese per complessivi 35 miliardi di fatturato e circa 150.000 dipendenti,  aveva concentrato l’attenzione sulla reattività imprenditoriale, anche in termini di trasformazione e innovazione, dimostrata dalle aziende selezionate rispetto alla ripresa in atto e alle opportunità offerte dai filoni progettuali del PNRR: Digitalizzazione e competitività; Sostenibilità e transizione ecologica; Turismo e cultura; Innovazione, ricerca e istruzione; Welfare e salute. Si era conclusa con l’evento finale dal titolo “Le sfide per lo sviluppo del sistema Paese: il rilancio e la crescita delle PMI” che era stata un'occasione per presentare le tante realtà industriali protagoniste di Imprese Vincenti, eccellenze del nostro Paese.

Rivedi tutte le tappe del tour

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