Educazione
Viaggio nelle Università tra arte, cultura e scienza
Promuovere la conoscenza e la cultura in tutte le loro forme è l’obiettivo forte che perseguiamo da tempo per generare inclusione sociale e contrastare le disuguaglianze che affliggono parte della nostra società.
Viaggio nelle Università
Intesa Sanpaolo investe e sostiene l’economia e supporta la cooperazione sociale anche aiutando città e territori nella valorizzazione della loro storia e del loro tessuto sociale. Aiutandole a raccontarsi e a rinnovarsi dando spazio a nuove geografie e nuove economie che le rendano attraenti per le imprese che vi si insediano, generando lavoro, benessere ed equilibrio generazionale.
Promuovere la conoscenza, la cultura, l'innovazione, lo sviluppo è anche l’obiettivo forte delle Università e del mondo accademico.
Obiettivi comuni che hanno trovato concretezza in tante partnership mirate a diffondere espressioni della cultura, dell’arte, della scienza e della tecnologia quali mezzi per migliorare la qualità della vita e la coesione sociale e per garantire crescita e sviluppo alle giovani generazioni.
Sono tanti gli ambiti di collaborazione, sono tante le iniziative, tante le strutture della Banca e tante le Università partner. Iniziative e progetti di valore che meritano di essere raccontati, ed è per questo che oggi diamo il via a un viaggio che chiameremo Viaggio nelle Università. Un viaggio che si snoderà nei prossimi mesi, e che di volta in volta proporrà il racconto delle collaborazioni relative a specifici ambiti come arte, sostenibilità, tech e finanza, area sociale, risk e cyber security e, altre collaborazioni di respiro internazionale.
Viaggio nelle Università: Arte, Cultura e Beni Storici
L’ambito dell’Arte, Cultura e Beni Storici vede tanti nostri progetti, tante iniziative attivate in partnership con diversi Atenei italiani in tema di restituzione alla comunità del patrimonio artistico, di educazione all’arte, di sperimentazione didattica e di valorizzazione della storia dell’arte. Ciascuna collaborazione rende evidente come l’arte possa generare benefici individuali, come l’autostima e l’empowerment, ma anche favorire dinamiche relazionali, nonché lo sviluppo di luoghi fisici come musei e distretti culturali.
Noi pensiamo, infatti, che la conoscenza del patrimonio artistico culturale generi senso di appartenenza, coesione sociale e inclusione, oltre che soddisfare il bisogno individuale di bellezza e del relativo diritto di godere di essa.
Semplificandone la definizione, pensiamo che l’arte sia un gesto di creazione unica e inimitabile, sia un atto di identità individuale che mette insieme passato, presente e futuro anche della comunità, generando opere a cui vogliamo garantire il diritto di accesso a tutti, creando condizioni e occasioni dedicate, incluse la possibilità di accostarsi agli artisti e alla storia di tanti capolavori e beni storici.
Dalla collaborazione tra Relazioni con Università e Scuola, la Direzione Arte, Cultura e Beni Storici e alcune prestigiose Università italiane, sono nate numerose iniziative e progetti di grande interesse.
“La collaborazione con importanti realtà universitarie è di vitale importanza per la gestione delle nostre collezioni e per rafforzare l’offerta culturale delle Gallerie d’Italia.
Il confronto, lo scambio con il mondo accademico è garanzia, infatti, di un costante aggiornamento sul piano scientifico dei nostri progetti – siano essi mostre temporanee, esposizioni permanenti, singole iniziative culturali.
Inoltre, i rapporti con le Università ci permettono di ampliare la fruizione dei musei e delle collezioni ad un pubblico di docenti e studenti universitari e favoriscono anche il dialogo con l’ecosistema non solo culturale, ma anche produttivo dei territori dove siamo presenti.”
Silvia Foschi, Responsabile Patrimonio Storico Artistico e Attività Culturali
Università di Bologna – il progetto Restituzioni
L’ Alma Mater Studiorum – Università di Bologna è l’ateneo più antico del mondo, fondato nel 1088. La ricca e lunga storia dell’Ateneo bolognese ha contribuito alla costituzione di un enorme patrimonio artistico e storico-culturale raccolto e custodito in 8 Musei e 6 Collezioni d’Arte e Scientifiche, oltre che nell’Archivio Storico e nella Biblioteca Storica.
Già in passato, la collaborazione con l’Ateneo aveva consentito il restauro di importanti opere, come ad esempio, i due arazzi del Cinquecento raffiguranti episodi della guerra di Troia di manifattura di Bruxelles, o i tre preziosi codici danteschi datati tra il XIV e il XV secolo, quali la Raccolta di rime dedicata a Giovanni II Bentivoglio (Codice Isoldiano) e i canti della Divina Commedia, alcuni con chiose latine e commento in volgare, e altri con chiose latine, tratte dal commento di Benvenuto da Imola – appartenenti alla Biblioteca Universitaria.
Il restauro di questi ultimi assume un particolare significato in quest’anno dedicato a Dante, mentre l’intervento sugli arazzi ha consentito di ricostruire storie e percorsi totalmente inattesi, che vanno dalle vicende di un’opera unica smembrata e dispersa sul mercato internazionale nei secoli scorsi a quelle del suo collezionista, che vive il sogno americano grazie agli studi fatti a Bologna e ricompensa la città con il dono della sua meravigliosa raccolta d’arte.
Università di Padova - Vasi attici e magnogreci
“Universa universis patavina libertas”, questo il motto che caratterizza l’Università di Padova e anche lo spirito di libertà di cultura e di espressione che spinse un gruppo di studenti e docenti a lasciare l’Università di Bologna per fondarla nel 1222.
La collaborazione con il Dipartimento dei Beni Culturali, Archeologia, Storia dell'arte, del cinema e della musica dell’Università di Padova riguarda il progetto di valorizzazione della raccolta di ceramiche attiche e magnogreche conservata negli spazi espositivi delle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, il museo della Banca a Vicenza.
Tale collaborazione include le Gallerie vicentine nel più ampio Progetto MemO che l’Università porta avanti da diversi anni, con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, per lo studio, la promozione e la digitalizzazione delle collezioni archeologiche presenti nei musei del Veneto. Comprende anche una serie di iniziative integrate per la realizzazione di mostre-dossier, nuovi laboratori e attività didattiche ed educative in ambito archeologico, oltre che seminari e lezioni sia per il pubblico più ampio sia per gli studenti dell’Ateneo.
Infine, prevede anche la partecipazione all’International Winter School, cui nel 2021 prenderanno parte anche l’Aarhus University (Danimarca) e l’University of Thessaly (Grecia).
Università Ca’ Foscari - CSAR e Patrimonio Lapidario del Torcello
L’ Università Ca’ Foscari è stata fondata nel 1868 come Scuola Superiore di Commercio. Sin dalla sua fondazione la sede storica è situata nel cuore di Venezia sul Canal Grande in un bellissimo palazzo gotico in volta de canal, già di suo di grande valore artistico.
La collaborazione con questo Ateneo riguarda il progetto triennale legato alla raccolta di Icone Russe di nostra proprietà – una delle più importanti conservate di Occidente. Collabora al progetto il Centro Studi sulle Arti della Russia (CSAR).
La partnership si è già concretizzata con diverse iniziative di respiro internazionale.
Tra queste, la mostra Kandinskij, Gončarova, Chagall - Sacro e bellezza nell’arte russa - tenuta nel 2019-20 alle Gallerie d’Italia di Vicenza e incentrata sulla tematica del sacro nell’arte russa tra XIX e XX secolo, in parallelo con le tendenze simboliste dell’arte occidentale europea. In particolare, la mostra ha proposto la lettura in chiave attualizzante di alcune sceltissime icone della nostra collezione, poste in dialogo con capolavori del Novecento provenienti da altri musei come la Galleria Tret’jakov di Mosca e il Museo Russo di Stato di San Pietroburgo.
Tante altre iniziative hanno affiancato tale rassegna, tutte realizzate con il coinvolgimento di laureandi e dottorandi formati ad hoc, e pensate per avvicinare gli studenti della comunità cafoscarina, e anche quelli delle scuole medie superiori.
Prossimamente è prevista l’apertura di un nuovo percorso museale dedicato in modo permanente alle icone russe, allestito al piano terra di Palazzo Leoni Montanari, sempre in collaborazione con CSAR. Si tratta di uno spazio immersivo multimediale capace di condurre il visitatore nella dimensione intensa e suggestiva delle chiese ortodosse, dove le icone sono esposte secondo criteri che ne valorizzano il significato originario, rinnovandone il messaggio grazie ad un confronto diretto con l’arte contemporanea.
Infine, abbiamo sostenuto il progetto di ricerca per restaurare il patrimonio lapidario del Torcello danneggiato dalla salsedine a causa dell’acqua alta.
Gallerie e Musei: luoghi di apprendimento
Sono tante altre le iniziative pensate per portare i giovani al museo e per portare l’istituzione museale nelle Università. Tanti workshop, seminari e laboratori esperienziali dedicati agli studenti che hanno esplorato e approfondito i temi classici dell’attività museale: le tecniche di accoglienza, la progettazione e l’allestimento delle mostre, la catalogazione delle opere, la promozione dell’evento sui media, siti e pagine web, la creazione dei virtual tour. Tante occasioni per sviluppare un mix di competenze - capacità di supporto, capacità di creazione e progettazione, abilità tecniche, abilità di marketing e di insegnamento.
Tutto questo alimenta e si inserisce nel più ampio progetto Cultura su cui la Banca lavora da anni.
Il progetto Cultura
L’ Arte è tale se viene condivisa e divulgata. Infatti, il nostro Progetto Cultura si prefigge di rendere disponibile alla comunità e di accompagnarla nella conoscenza dell’arte nelle sue diverse forme.
“Il Progetto Cultura di Intesa Sanpaolo ha costruito negli anni un patrimonio di relazioni lavorando con i maggiori musei, Università e istituzioni culturali del Paese e del mondo, in una logica di profonda condivisione e collaborazione.
Il dialogo fra competenze, professionalità e sensibilità diverse consente di arricchire e approfondire il racconto delle nostre collezioni d’arte promuovendone, con modalità sempre nuove, valore, bellezza e benefici. Ancor più in questo momento storico, è importante unirsi per valorizzare insieme le risorse culturali dell’Italia, fattore chiave per lo sviluppo e il rilancio del Paese.”
Michele Coppola – Executive Director Arte, Cultura e Beni Storici
Anche qui l’interazione con il mondo accademico è proficua, infatti, grazie alla collaborazione con l’Alta Scuola Almed dell’Università Cattolica di Milano, la piattaforma internazionale The Case Centre, ha riconosciuto l’eccellenza del Progetto Cultura. Il caso Cultural Assets and Corporate Strategy: The Culture Project of Intesa Sanpaolo è stato inserito nella categoria Strategy and General Management, un importante riconoscimento.
Gli eventi e gli spazi in cui l’arte e la cultura si manifestano sono luogo di crescita personale, collettiva, sociale, per questo hanno una grande importanza nella formazione e nell’inclusione sociale dei cittadini.
Investire in cultura significa rendere disponibili informazioni e conoscenze, capaci di creare legami e occasioni di dialogo con i diversi interlocutori, all’interno e all’esterno dell’azienda, producendo valore per sé e per la collettività. Le collaborazioni qui raccontate, tutte agite con il coinvolgimento attivo e propositivo di studenti e giovani esperti, hanno favorito l’accesso diffuso alla bellezza. Fare questo è parte della nostra missione di civiltà.
febbraio 2021
Data ultimo aggiornamento 24 maggio 2022
Intesa Sanpaolo per l'educazione
Ecco alcune iniziative che sosteniamo per diffondere l'educazione e la conoscenza, garantire il diritto allo studio e sostenere la ricerca e le imprese del Paese