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Educazione

Mentoring ed Empowerment per le studentesse del Sud - 5° edizione

Si è conclusa la 5° edizione del programma YEP - Mentoring per il Futuro delle studentesse universitarie, un'iniziativa ad alta valenza inclusiva nella quale Intesa Sanpaolo è main partner sin dalla prima edizione

Il progetto, una proficua collaborazione

Il progetto - pensato per incentivare l’inclusione e l’equità di genere - offre occasioni di sviluppo e crescita alle studentesse del Sud Italia iscritte ai corsi di Laurea Magistrale in discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematic) ed economiche.
Anche questa quinta edizione - sempre organizzata da Ortygia Business School, che da tempo è impegnata nello sviluppo di progetti per l’empowerment al femminile – vede la collaborazione di più aziende accomunate dall’attenzione ai temi dell’inclusione e della parità di genere. Tra queste Intesa Sanpaolo come main partner.
Le oltre 100 giovani studentesse (mentee) che hanno aderito all’iniziativa, sono state affiancate individualmente da altrettante manager (mentor) che ricoprono ruoli e funzioni diverse nelle aziende coinvolte. Le mentee sono state selezionate in 12 atenei del Sud Italia: Università degli Studi di Napoli-Federico II, Politecnico di Bari, Università della Calabria, Università degli Studi di Palermo, Università degli Studi di Catania, Università degli Studi di Cagliari, Università degli Studi di Messina, Università degli Studi di Napoli Parthenope, Università del Salento, Università di Salerno, Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli studi di Bari. 

Il mentoring, spazio di crescita per mentor e mentee

Il progetto utilizza il mentoring di professioniste affermate per fornire alle giovani studentesse strumenti utili a riconoscere i propri punti di forza e le proprie inclinazioni, incoraggiandole ad essere consapevoli nella pianificazione del proprio futuro.
Nel percorso semestrale di mentoring le mentee sono guidate nell’esplorazione del mondo del lavoro. La relazione mentor-mentee - basata su fiducia e ascolto reciproco - si sviluppa con un continuo scambio e confronto tra approcci e punti di vista diversi. 
Tale confronto crea punti di connessione personali e professionali che diventano spazio di crescita per entrambe le protagoniste. Da un lato, le giovani studentesse, prendendo consapevolezza delle capacità personali e delle diverse opportunità presenti nel mondo del lavoro, saranno più pronte e concrete nell’immaginare il loro futuro. Dall’altro lato, le mentor beneficeranno di un proficuo scambio confronto tra loro e in particolare con le giovani mentee. 
Pensando che il mentoring sia una efficace metodologia di trasferimento di conoscenze e competenze professionali, crediamo che l’esperienza e la capacità di ascolto e di apertura delle mentor consenta alle mentee di conoscere il contesto e comprendere le dinamiche aziendali da agire per accedere e integrarsi nelle realtà professionali che le attendono.
La collaborazione al progetto Young Women Empowerment Program è ispirata dalla ferma volontà di creare occasioni per lavorare sullo sviluppo personale delle giovani studentesse del Sud Italia e per aumentare le loro possibilità di accedere ai percorsi di studio e di carriera.
L’iniziativa è dunque opportunità preziosa per cercare di superare stereotipi e barriere attraverso il confronto tra generazioni, sviluppando nuova autostima, ambizione e capacità di autorealizzazione.

Il percorso di mentoring

La quinta edizione ha compreso 6 sessioni individuali di mentoring della durata di circa 1 ora. Inoltre, durante il percorso sono stati organizzati focus di ascolto e incontri plenari di approfondimento su tematiche di interesse curate dalle aziende coinvolte. 

La voce delle Mentee e delle Mentor

Dalle racconto delle mentee è emerso un forte desiderio di apprendere dalle competenze delle mentor, una buona disponibilità a ricevere feedback, così come la curiosità di esplorare le aree aziendali per la crescita professionale. È emersa anche l'attitudine a concentrarsi sullo sviluppo delle soft skills ritenute necessarie per il raggiungimento degli obiettivi, oltre alla conoscenza delle regole, dei comportamenti e delle reti aziendali necessarie per la crescita professionale.

Le mentor hanno anche raccontato l'esperienza del rapporto di mentoring con le giovani studentesse come strumento di apprendimento reciproco, che si basa sull'interesse genuino per le persone e i loro bisogni, sulla grande disponibilità a dedicare tempo al percorso di crescita e soprattutto sulla flessibilità e sulla capacità di mettersi in discussione per essere un buon supporto.

Il valore del progetto

Dai commenti delle protagoniste registriamo che anche in questa occasione il mentoring si è confermata una esperienza formativa a due vie che genera innumerevoli benefici nello sviluppo professionale, personale e manageriale per entrambe le parti.
Ancora una volta il programma è stato l’occasione per valorizzare le giovani donne universitarie, aiutandole a orientare il loro talento e ad affacciarsi sul mondo del lavoro con maggiore fiducia e sicurezza.
Ancora una volta Intesa Sanpaolo, sostenendo il Young Women Empowerment Program, ha potuto fornire il suo contributo al contrasto del fenomeno del gender gap purtroppo tuttora attuale, come rilevato dal  World Economic Forum's Global Gender Gap Report 2024, le donne rappresentano solo il 29,9% delle persone operanti come professioniste del settore STEM. 

Intesa Sanpaolo per l'educazione

Ecco alcune iniziative che sosteniamo per diffondere l'educazione e la conoscenza, garantire il diritto allo studio e sostenere la ricerca e le imprese del Paese

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