Educazione
Sostegno ricerca sulla cardiochirurgia pediatrica col Prof. Gaetano Gargiulo
Intesa Sanpaolo sostiene la ricerca sulla Cardiochirurgia pediatrica dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna.
Un assegno di ricerca per la cardiochirurgia pediatrica: l’impegno per i più piccoli
Ricerca e innovazione sono per Intesa Sanpaolo elementi chiave per la crescita e lo sviluppo del Paese. Con questa convinzione - in ambito medico-scientifico - la Banca da anni collabora con i principali Atenei e Centri di Ricerca Italiani e sostiene giovani ricercatori italiani, per valorizzarne il talento e contribuire allo sviluppo di nuove tecniche mediche che possano migliorare le aspettative di vita delle persone.
Tale impegno trova concretezza attraverso l’erogazione di assegni di ricerca per dottorandi, medici e scienziati attivi nei settori più avanzati.
In questo contesto, Intesa Sanpaolo ha rinnovato il sostegno al progetto di ricerca sulla Cardiochirurgia pediatrica, coordinato dal Prof. Gaetano Domenico Gargiulo, Ordinario di Cardiochirurgia presso il Dipartimento di Medicina Specialistica, Diagnostica e Sperimentale dell’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna, Direttore del Dipartimento Cardio-Toraco-Vascolare e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria S.Orsola-Malpighi.
Cardiopatie congenite, ricerca, terapie avanzate e cardiochirurgia pediatrica
Ogni anno nel mondo nascono 1,35 milioni di bambini affetti da una cardiopatia congenita. Il 40% di essi, se non trattato, muore nel primo anno di vita e circa il 30% costituisce un’urgenza clinica. Negli anni 80 solo il 25% dei bambini affetti da cardiopatie congenite complesse arrivava all’età adulta, ora sono più dell’85%. Negli ultimi decenni, infatti, grazie alla tempestività della diagnosi, la maggior parte dei bambini operati per una cardiopatia congenita raggiunge l’età adulta.
Tuttavia, non sempre la chirurgia convenzionale consente di risolvere i problemi legati alla cardiopatia di base, occorrono studio, ricerca e innovazione per affrontare le patologie più complesse.
La medicina rigenerativa sperimenta strategie che possono includere l’uso di cellule staminali, di molecole solubili, di ingegneria genetica, di ingegneria tissutale e terapie cellulari avanzate. Le cellule e i biomateriali rappresentano le fondamenta della medicina rigenerativa. È quindi importante sostenere gli studi sulle terapie rigenerative, sui processi di decellularizzazione dei biomateriali e sulle terapie con cellule staminali, che potranno rivoluzionare e far progredire la cardiochirurgia pediatrica.
La ricerca diretta dal Professor Gaetano Domenico Gargiulo ha fin qui consentito lo sviluppo di tecniche innovative e finalizzate all’utilizzo di cellule staminali e biomateriali per prevenire malattie, curare malformazioni e sostituire organi e tessuti danneggiati.
Infatti, l’Unità Operativa di Cardiochirurgia Pediatrica e dell’Età Evolutiva diretta dal Professore, per il numero di pazienti trattati e per la qualità dei risultati ottenuti, costituisce oggi un’eccellenza a livello nazionale ed europeo.
Dal primo trapianto cardiaco in età pediatrica, eseguito dal Professore a Bologna nel 1994, sono passati circa 28 anni. Oggi in un anno vengono eseguiti circa 350 interventi, tra cui trapianti di cuore e impianti di cuori artificiali, su piccoli pazienti provenienti da tutta Italia.
“Certamente in un ambito come la Cardiochirurgia Pediatrica la ricerca di nuovi materiali biocompatibili, la messa a punto di nuove tecniche chirurgiche, nuove metodiche diagnostiche e terapeutiche, lo sviluppo di mezzi di assistenza cardiaca sempre più performanti sono obiettivi fondamentali per assicurare ai piccoli pazienti non solo una speranza di vita ma un futuro migliore.
La ricerca è alla base del progresso scientifico e la possibilità di poter far fare ricerca ai nostri giovani collaboratori è sicuramente una opportunità che permette non solo di avere sempre delle soluzioni d’avanguardia ma di valorizzare i nostri giovani talenti.
Per questo tutto il nostro grazie e quello dei bambini che purtroppo nascono con una cardiopatia congenita, va alle Istituzioni che ci supportano e ci danno la possibilità di fare ricerca.”
La partnership Intesa Sanpaolo – Alma Mater Università di Bologna
La Banca e l’Alma Mater Studiorum di Bologna – accomunati dall’intento di innovare e promuovere una didattica sperimentale di valore – nel tempo hanno stretto una partnership consolidata, articolata e molto focalizzata sul sostegno dell'imprenditorialità e della ricerca.
“Il sostegno alla ricerca consolida la volontà di Intesa Sanpaolo di investire e operare con determinazione per essere sempre di più “Banca di Impatto” e un punto di riferimento per il Paese.
L’Alma Mater è un partner che condivide questa nostra visione e con il quale lavoriamo in sinergia affinché la ricerca e l’innovazione tecnologica diventino il motore della crescita sociale e culturale del nostro Paese.
Anche grazie al sostegno di Intesa Sanpaolo i dottorandi – coordinati dal Professor Gargiulo e dal suo team - possono progettare e sperimentare nuove tecniche cardiochirurgiche in ambito pediatrico che potranno assicurare una migliore qualità di vita ai piccoli pazienti”.
Data ultimo aggiornamento 4 novembre 2022
