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Sociale

La storia dell'Associazione Terra! e il progetto "In Campo! Senza Caporale"

Sono Giulia Anita Bari, project manager dell’associazione Terra!, un’organizzazione ambientalista che lavora in tutta Italia su progetti che uniscono agricoltura ecologica e diritti umani, denunciando il caporalato nelle filiere alimentari.

Creare nuove opportunità di lavoro grazie al sostegno del Fondo di Beneficenza

Con il progetto "In Campo! Senza caporale”, volevamo dare un sostegno concreto ad un gruppo di lavoratori venuti da diversi paesi dell’Africa subsahariana, vittime o potenziali vittime di sfruttamento. Lo abbiamo fatto occupandoci delle spese di alloggio e organizzando per loro un anno di formazione e tirocinio, supportandoli anche nell'inserimento abitativo del centro urbano. I corsi, hanno unito teoria e pratica con esperti agronomi che hanno insegnato ai lavoratori a coltivare la terra e potare gli ulivi, in diverse aziende agricole dell’area di Cerignola, in provincia di Foggia. 

Oggi in Italia oltre 180 mila persone che lavorano nel settore dell’agricoltura sono a rischio sfruttamento, costretti a lavorare in nero senza tutele e per un compenso minimo, che li costringe a vivere in alloggi di fortuna, isolati nelle campagne.

Grazie a questa esperienza, molti di loro hanno trovato nuove occasioni di lavoro in agricoltura, non solo come braccianti ma come operai specializzati. Come Mamadou, che è diventato socio e lavoratore della cooperativa Altereco e partner del nostro progetto. 

 

Grazie al Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo che ha sostenuto la nostra iniziativa in Puglia e creduto nel nostro progetto, abbiamo avuto la possibilità di dimostrare che oggi in Italia si può fare agricoltura in modo diverso, favorendo l’integrazione, la solidarietà e la crescita personale.

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