Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria, Climate Report e PRB Report 2023
Intesa Sanpaolo ha pubblicato anche quest’anno un set integrato di reportistica di sostenibilità: la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (DCNF), il Climate Report1 dedicato ai temi climatici e alla transizione verso un’economia a basse emissioni e il PRB Report che rendiconta i progressi raggiunti rispetto ai Principles for Responsible Banking (PRB).
La DCNF, fulcro della rendicontazione qualitativa e quantitativa, rappresenta le performance raggiunte dal Gruppo nel 2023 in ambito ESG (Environmental, Social, Governance) e contiene una ampia sezione dedicata alla rendicontazione ai sensi della Tassonomia Europea. Ad essa si affiancano gli altri due documenti per offrire a tutti gli stakeholder un’informativa sempre più completa e trasparente.
I risultati 2023 confermano l’impegno del Gruppo in linea con gli obiettivi del pilastro ESG dichiarati nel Piano di Impresa 2022-2025 ed esprimono la capacità di generare una significativa creazione di valore per tutti gli stakeholder.
In linea con gli impegni assunti anche con l’adesione alla NZBA, nel 2023 è proseguito l’esercizio di target setting sulle emissioni finanziate per due nuovi settori (Iron&Steel e Commercial Real Estate - CRE) che vanno ad aggiungersi a Oil&Gas, Power Generation, Automotive, Coal mining.
Il Climate Report evidenzia una riduzione complessiva delle emissioni finanziate assolute nei sei settori di oltre il 22% rispetto al 2022.
Tra i principali risultati dell’impegno di sostenibilità rispetto agli obiettivi del Piano d’Impresa 2022-2025:
- circa €45 mld di crediti erogati alle imprese nel periodo 2021-2023 nell’ambito della Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il piano di erogazioni di €76 mld (2021-2026) dedicato alla green, circular economy e alla transizione ecologica;
- €5,6 mld di finanziamenti erogati nel 2023 nell’ambito del plafond di €8 mld dedicato alla circular economy (2022-2025);
- circa €1,7 mld di finanziamenti S-Loan erogati nel 2023 per supportare la transizione ESG delle imprese;
- circa €1,7 mld di mutui Green concessi nel 2023 a privati a fronte di €12 mld messi a disposizione in arco Piano d’impresa (€4,3 mld nel 2022-2023);
- lanciato il programma Think Forestry, per la riforestazione e preservazione del capitale naturale, con l’obiettivo di piantumare e preservare 100 milioni di alberi attraverso l’azione congiunta della banca e delle imprese clienti nell’arco del Piano d’impresa 2022-2025;
- ulteriore rafforzamento nel 2023 dell’offerta di prodotti di investimento attenti alla sostenibilità, con una penetrazione in Eurizon di oltre il 74% di prodotti di risparmio gestito (artt. 8 e 9 della Sustainable Finance Disclosure Regulation - SFDR), includendo le Gestioni Patrimoniali, sul totale degli Asset under Management; 33 miliardi di euro patrimonio fondi Fideuram classificati secondo gli artt. 8 e 9 della SFDR, (71% del patrimonio totale);
- considerevole aumento dei volumi delle emissioni Green che ha portato il Gruppo ad inserirsi tra i primi emittenti bancari europei dell’anno: nel 2023 emessi Green Bond per circa €5,2 mld e Social Bond per £750 mln;
- €14,8 mld erogati in social lending e urban regeneration nel periodo 2022-2023, su un obiettivo di €25 mld nell’arco del Piano;
- impegno a destinare circa €1,5 mld per il quinquennio 2023-2027 a selezionate iniziative e progetti per far fronte ai bisogni sociali, contrastare le disuguaglianze e favorire l’inclusione finanziaria, sociale, educativa e culturale;
- oltre 36,8 mln di interventi del Programma cibo e riparo per i bisognosi nel 2022-2023, su un obiettivo di 50 mln di interventi in arco Piano di Impresa;
- effettuato nel 2023 il lancio commerciale della nuova banca digitale Isybank;
- 405 progetti di innovazione nel periodo 2022-2023, su un obiettivo di 800 nell’arco del Piano d’Impresa;
- ulteriore progressione nel percorso di reskilling ed erogazione di oltre 1 milione di ore di formazione ESG nel 2023;
- continua crescita dell’indice di soddisfazione delle persone, al livello più alto degli ultimi dieci anni (84% nel 2023).
Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2023
1 Il Climate Report 2023, precedentemente denominato TCFD Report, è stato redatto in conformità con le ultime raccomandazioni rilasciate a ottobre 2021 dalla Task Force on Climate-Related Financial Disclosures (TCFD). A ottobre 2023, a seguito del completamento della mission della Task Force, la IFRS Foundation, su indicazione del Financial Stability Board (FSB), ha assunto la responsabilità del monitoraggio dei progressi da parte delle imprese in termini di disclosure di informazioni climatiche.
Data ultimo aggiornamento 25 marzo 2024 alle ore 14:49:13