Think Forestry: Intesa Sanpaolo si impegna per piantare 100 milioni di alberi
Intesa Sanpaolo lancia “Think Forestry”, progetto per la riforestazione e tutela del capitale naturale: obiettivo la piantagione e preservazione di 100 milioni di alberi, a livello globale, come parte dell’impegno ESG assunto con il Piano di Impresa 2022-2025.
Nel progetto Think Forestry Intesa Sanpaolo coinvolge anche le imprese clienti, che potranno così contribuire alla qualità dell’ambiente nel loro territorio, innalzando i propri parametri di sostenibilità e competitività, contribuendo alla transizione green dell’economia italiana.
Per la prima volta una banca italiana si impegna direttamente e attiva il sistema delle imprese verso un percorso di sviluppo sostenibile, con l’obiettivo delle emissioni zero: un percorso inderogabile anche alla luce della crescente attenzione dei mercati verso la sensibilità ambientale, quale fattore primario di competitività.
Il progetto Think Forestry più in dettaglio:
Prima fase
Grazie alla profonda relazione che lega Intesa Sanpaolo alla propria clientela, la prima fase del progetto prevede il coinvolgimento delle imprese clienti di grande e media dimensione: obiettivo la riforestazione e tutela del capitale naturale su tutto il territorio italiano, attraverso un vasto progetto di piantagione.
A tal fine è stata attivata una partnership con Rete Clima, ente tecnico non profit che supporta le aziende in percorsi di governance sostenibile, decarbonizzazione, sostenibilità e forestazione nell’ambito della Campagna nazionale Foresta Italia: fornirà consulenza e operatività alle imprese che aderiscono a Think Forestry.
Sono inoltre previsti alcuni interventi diretti di Intesa Sanpaolo già nel 2023:
- interventi di forestazione a Torino il 14 novembre e a Roma il 16 dicembre, che porteranno entro il 2023 alla piantagione di circa 2.500 alberi
- destinazione di una quota delle commissioni delle transazioni tramite carte di credito effettuate dalle imprese aderenti all’iniziativa, coniugando gli obiettivi di digitalizzazione alla sostenibilità ambientale
Le attività forestali di Intesa Sanpaolo partecipano alla Campagna nazionale “Foresta Italia”, lanciata da Rete Clima in collaborazione con Coldiretti nazionale e PEFC Italia.
Seconda fase
- Per le imprese: Intesa Sanpaolo arricchirà Think Forestry con ulteriori collaborazioni per sostenere le imprese in tutte le fasi del percorso di gestione e riduzione delle emissioni, dalla misurazione del proprio impatto ambientale fino agli strumenti di mitigazione dei cambiamenti climatici, consentendo loro di perseguire la transizione sostenibile elevando i propri standard e impegnandosi in progetti ambientali anche su scala internazionale.
- Per le famiglie: dal 2024 le famiglie potranno aderire al programma grazie ad una apposita iniziativa di For Funding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo volta a sostenere le iniziative sociali e ambientali di maggior impatto sia attraverso contributi dei privati che risorse del Gruppo.
Con il Piano di Impresa 2022-2025 Intesa Sanpaolo ha ulteriormente rafforzato l’impegno nell’ESG, con un posizionamento ai vertici mondiali per impatto sociale e grande focus sul clima: oltre a destinare circa €115 miliardi alla comunità e alla transizione verde, si è infatti impegnata a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2030 per le proprie ed entro il 2050 per i portafogli prestiti e investimenti e per l’asset management e l’attività assicurativa (con obiettivi allineati a net zero per il 2030 nei settori ad alta emissione)..
A tale fine il Gruppo Intesa Sanpaolo ha aderito da tempo alle alleanze per la riduzione delle emissioni a Net-Zero nel 2050, promosse dalla UNEP Finance Initiative per il contrasto al cambiamento climatico: Net Zero Banking Alliance, Net Zero Asset Managers Initiative, Net Zero Asset Owners Alliance e Net Zero Insurance Alliance.
Al 30 settembre 2023, Intesa Sanpaolo ha già raggiunto i seguenti risultati dall’avvio del Piano d’Impresa 2022-2025:
- €41 miliardi di nuovi prestiti per sostenere la green economy, l’economia circolare e la transizione ecologica, erogati dal 2021
- ~€3,7 miliardi di Mutui Green
- ~€7,5 miliardi per l’economia circolare
- oltre il 70% del patrimonio gestito investito in prodotti ESG
- 12 Laboratori ESG attivati
Inoltre, a fine 2022, la Banca ha ottenuto una riduzione del 62% delle emissioni assolute nei 4 settori ad alta emissione definiti da NZBA (Oil & Gas, Power generation, Automotive, Coal mining) per i quali ha definito degli obiettivi allineati a net-zero per il 2030.
Data ultimo aggiornamento 13 novembre 2023 alle ore 17:27:00