Intesa Sanpaolo promuove la sostenibilità come leva per la competitività
18 marzo 2025
Intesa Sanpaolo è partner dell’Osservatorio Sodalitas sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa (SSI), di cui è stato presentato il 3° Rapporto: obiettivo dell’indagine è comprendere percezioni e aspettative dei cittadini italiani nei confronti dell’impegno delle aziende in ambito sociale e ambientale.
Il Rapporto mette in luce l’importanza della sostenibilità come leva strategica per la competitività delle imprese e il ruolo chiave che le aziende possono svolgere nel promuovere uno sviluppo sostenibile.
L’iniziativa è in linea con il consolidato impegno del Gruppo nel Sociale, in particolare attraverso la nuova unità organizzativa Intesa Sanpaolo per il Sociale che, anche grazie a iniziative come questo osservatorio, può orientare le attività e ottimizzare gli interventi.
“Intesa Sanpaolo partecipa a questo importante appuntamento di Fondazione Sodalitas, per portare il proprio contributo a un momento di scambio e di condivisione rivolto sia alle imprese, sia al mondo del Terzo Settore. Intesa Sanpaolo, in linea con il suo consolidato impegno nel sociale, ha creato una struttura dedicata per coordinare le molte iniziative e per mettersi all’ascolto delle istanze del settore. L’obiettivo è avere il massimo impatto sulle comunità per contribuire alla crescita loro e del Paese”
Paolo Bonassi, Chief Social Impact Officer Intesa Sanpaolo
3° Rapporto dell’Osservatorio sulla Sostenibilità Sociale d’Impresa - le principali evidenze
La ricerca conferma che la sostenibilità è centrale non solo per il suo valore etico, ma anche come driver strategico per la competitività aziendale e dimostra che i cittadini, e in particolare i giovani, attribuiscono sempre maggiore importanza all’impegno delle aziende in materia di sostenibilità sociale.
I risultati dell’Osservatorio, in dettaglio:
Sebbene il concetto sia familiare alla maggior parte degli italiani, solo il 19% si dichiara realmente competente in materia. In particolare, l’Agenda 2030 e i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile rimangono poco conosciuti: oltre la metà degli intervistati ne ha sentito parlare, ma ammette di non conoscerne i contenuti, mentre quasi un terzo non ne ha mai sentito parlare.
I cittadini riconoscono l’importanza di affrontare con pari impegno entrambe le dimensioni della sostenibilità, evidenziando come la crisi ambientale abbia conseguenze sociali rilevanti. Misurando l’importanza attribuita dai cittadini a ciascuno dei 17 SDG è stato possibile individuare gli ambiti prioritari su cui oggi è urgente agire: al primo posto “lavoro e crescita economica” percepiti dagli italiani come condizioni irrinunciabili di benessere individuale e collettivo. A seguire, l’impegno per contrastare il mutamento climatico e le iniziative per garantire salute e benessere.
Alle imprese gli italiani riconoscono un ruolo decisivo per quanto potrebbero fare per rendere migliore la società dal punto di vista sociale e ambientale e vengono percepite come il terzo attore più influente dopo il Governo e le istituzioni europee, ma chiedono loro un impegno maggiore e più concreto.
Ai cittadini è chiaro quanto le imprese dovrebbero fare per contribuire alla sostenibilità sociale: al primo posto pongono il rispetto dei diritti dei lavoratori, seguito dall’impegno per il benessere dei dipendenti e dalla correttezza dei comportamenti aziendali. Alle imprese viene, dunque, innanzitutto chiesto di fare bene la loro parte rispettando le leggi e le persone che per loro lavorano. In particolare, gli aspetti più rilevanti per il benessere dei dipendenti sono: le retribuzioni adeguate ed eque al primo posto, seguite da tutela di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, qualità del lavoro e conciliazione vita-lavoro.
Anche in campo ambientale le priorità sono chiare: corretto smaltimento dei rifiuti, riduzione delle emissioni inquinanti e utilizzo di energie rinnovabili sono indicate dalla maggioranza come le azioni prioritarie da mettere in atto per contrastare il mutamento climatico e l’inquinamento.
L’impegno delle imprese in sostenibilità ha effetti positivi sia sulla reputazione dell’impresa, sia sulla propensione all’acquisto dei suoi prodotti/servizi. Consistenti minoranze di consumatori dichiarano che ha “molta” o “moltissima” influenza. È la conferma che un impegno coerente e continuativo in sostenibilità può generare un significativo vantaggio economico per le imprese che coerentemente lo praticano, ma perché ciò avvenga è necessario che questo impegno venga chiaramente ed efficacemente comunicato.
L’attuale comunicazione della sostenibilità da parte delle imprese è però giudicata insoddisfacente dai cittadini-consumatori: risulta poco credibile, incompleta e poco chiara. Solo ridotte minoranze si dichiarano a conoscenza di quanto le imprese oggi fanno per la propria comunità e delle partnership con ONP e amministrazioni locali. I mezzi più utilizzati per informarsi non sono quelli gestiti direttamente dall’azienda – il sito aziendale e il bilancio di sostenibilità - ma radio, televisione e social. Vi è poi un 20% che dichiara di ricevere informazioni tramite il passaparola da coloro che per un’impresa lavorano, a conferma del ruolo che i dipendenti possono svolgere come tramite credibile di conoscenza dell’impegno ambientale e sociale della propria impresa.
Le fasce di età tra i 18 e i 24 anni si distinguono per una maggiore consapevolezza e attenzione alla sostenibilità. Rispetto alla media, danno più importanza a temi come il cambiamento climatico, la parità di genere e il consumo responsabile. Inoltre, sono molto più sensibili alle scelte delle aziende in tema di sostenibilità e le considerano determinanti nella loro percezione del brand e nelle decisioni di acquisto.
L’Osservatorio rappresenta un utile strumento anche alla luce delle recenti iniziative legislative promosse dalla Commissione Europea per uno sviluppo sostenibile, facendo emergere per le imprese la necessità di coniugare con efficacia sostenibilità e competitività, e riaffermando la centralità della persona come elemento chiave per la creazione di valore.