World Happiness
In occasione della giornata della felicità celebrata il 20 marzo sono stati pubblicati due report internazionali, il World Happiness Report 2023 e il Global Happiness 2023, che indagano il tema mostrando il crescente interesse della ricerca e delle istituzioni per la felicità.
World Happiness Report 2023
Il World Happiness Report 2023 è una pubblicazione annuale che dal 2011 analizza il livello di felicità e benessere degli individui a livello mondiale (137 paesi nell’ultima indagine), e offre indicazioni importanti per orientare le azioni dei governi affinché mettano al centro della propria azione il benessere dei cittadini. La classifica è stilata sulla base della valutazione media data alla propria vita nei 3 anni 20-22. La Finlandia è al primo posto consecutivamente ormai da 6 anni, le prime 20 posizioni e anche le ultime sono in gran parte invariate, in fondo alla classifica ci sono sempre Afghanistan e Libano. L’Italia è trentatreesima e perde qualche posizione. Tra le variazioni emerse nella classifica rispetto allo scorso anno si segnalano i miglioramenti nelle valutazioni dei paesi del centro-est Europa, il cosiddetto fenomeno Baltico. Rispetto al 2017 Estonia e Lituania, in particolare, registrano avanzamenti significativi in classifica. In base alle evidenze del report le persone dimostrano grande resilienza, in quanto, nonostante le numerose crisi, le valutazioni globali medie per gli anni 2020-2022 sono in linea con quelle degli anni pre-pandemia 2017-2019. L’importanza del supporto sociale può contribuire a spiegare questa resilienza. I dati infatti indicano che nel 2021 e 2022 si è registrato un aumento delle azioni “pro-sociali” rispetto al pre-Covid 19. Le varie crisi hanno portato con sé costi, ma hanno anche contribuito a creare un senso di condivisione e nell’analisi emergono gli effetti positivi di vivere in società più generose, con maggior fiducia e supporto.
Global Happiness 2023: cosa ci rende felici
Per misurare cosa ci rende felici il report di Ipsos Global Happiness 2023 utilizza un approccio che tiene conto del livello di soddisfazione relativo a 30 aspetti della vita. L’Italia nel sondaggio non rientra tra i Paesi più felici al mondo, infatti si colloca soltanto al 25° posto tra i 32 Paesi analizzati, nonostante ciò, il 68% dell’opinione pubblica dichiara di essere felice, una percentuale non così distante dalla media globale del 73%.
Secondo questo sondaggio la felicità globale è aumentata per il secondo anno consecutivo, +6% rispetto alla rilevazione precedente. Questo aumento cela tendenze diverse: mentre in America Latina è aumentata notevolmente la percentuale di persone che si dichiarano felici, in molti Paesi occidentali è crollata.
A livello globale, le persone si dichiarano più soddisfatte dei rapporti con gli amici e la famiglia, mentre sono molto meno quelle che si dichiarano soddisfatte della situazione economica e politica del proprio Paese. Tra i principali aspetti della vita con maggiori livelli di soddisfazione ci sono quelli che riguardano le relazioni con i figli (se genitore) (85%), con il partner/coniuge (se ne ha uno) (84%), seguono poi l’accesso alla natura e il contatto con essa (80%), il livello di istruzione (80%) e il rapporto con parenti e amici (78%).
Ai primi posti tra gli aspetti di cui gli intervistati si dichiarano meno soddisfatti ci sono la situazione sociale e politica del Paese (40%), la situazione economica (40% e la propria situazione finanziaria (57%).
Secondo l’indagine i primi cinque fattori di felicità sono, nell'ordine: sentire che la propria vita ha un significato, sentirsi in controllo della stessa, salute mentale e benessere, vita sociale e condizioni di vita.
La famiglia e gli amici sono tra le fonti di felicità più diffuse, ma un adulto su cinque non dispone di un sistema di supporto di amici o parenti su cui poter contare in situazioni difficili e, riguardo al futuro, molti ritengono che sarà sempre più difficile trovarli o mantenerli. Questo pessimismo è più pronunciato tra alcune tipologie di intervistati: Boomers, Gen X, donne, non sposati, persone con un reddito più basso o disoccupati.
Seppur con criteri diversi e classifiche diverse entrambe le ricerche evidenziano che intrattenere relazioni positive con gli altri è un fattore importante per la propria felicità.
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Data ultimo aggiornamento 19 maggio 2023 alle ore 17:06:15