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Cultura

Campiello Giovani 2023: vince Elisabetta Fontana

Elisabetta Fontana è stata nominata vincitrice della 28^ edizione del concorso letterario Campiello Giovani, di cui Intesa Sanpaolo è Partner esclusivo Il Premio, organizzato dalla Fondazione Il Campiello e da Confindustria Veneto è divenuto una prestigiosa vetrina a disposizione di promettenti narratori tra i 15 e i 22 anni.
Il racconto di Elisabetta Fontana “ Sotto la pelle” è stato scelto dalla Giuria dei Letterati, presieduta da Walter Veltroni, tra i cinque racconti arrivati in finale.
Gli altri finalisti di questa edizione erano: Valeria Lanza, 18 anni di Orsenigo (CO), con il racconto “Ifi e Iante”; Ester Mennella, 18 anni di Foggia (FG), con il racconto “Il portiere più scarso della storia”; Chiara Miscali, 19 anni di Ardauli (OR), con il racconto “La a quattrocentoquaranta hertz”; Emanuele Tomasoni, 18 anni di Brescia (BS), con il racconto “Tra sorrisi e macerie”.

Guarda l'intervista a Elisabetta Fontana, vincitrice del Campiello Giovani 2023, e Daniela Brogi

Riconoscimenti e premi del Campiello Giovani 2023

La vincitrice si è aggiudicata una vacanza-studio di due settimane in una nazione europea. Ai finalisti sono stati consegnati alcuni libri, oltre all’invito alla serata conclusiva del Premio Campiello del 16 settembre. Le loro opere saranno inoltre edite in un’apposita collana a cura della Fondazione Campiello.
Particolarmente importante, anche da un punto di vista del messaggio culturale-educativo, il coinvolgimento nel progetto Campiello Giovani da parte delle istituzioni scolastiche. La scuola di appartenenza di ciascuno dei cinque finalisti avrà infatti la possibilità di assegnare dei crediti formativi al proprio studente.
Grazie alla collaborazione tra il Premio e il Movimento Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria, durante la serata di premiazione del 15 settembre scorso, è stata assegnata la menzione speciale per il miglior racconto incentrato sulla cultura di impresa nella sua accezione più ampia e articolata.
Due ulteriori riconoscimenti sono andati al miglior racconto rivolto alla sostenibilità sociale e/o ambientale e a quello dedicato al tema del viaggio, sia esso reale, picaresco o d’immaginazione.

Benedetta Tobagi vince il Premio Campiello 2023

Con 90 voti ottenuti, sui 288 inviati dalla Giuria dei Trecento Lettori Anonimi, la scrittrice, storica e filosofa Benedetta Tobagi si è aggiudicata la 61^ edizione del Premio Campiello con l’intenso romanzo La Resistenza delle donne, edito da Einaudi. 
Un libro dal potente impatto civile, che attraverso una rigorosa ricostruzione storica dà idealmente voce a tutte le donne che non ne hanno potuta avere negli anni più bui del fascismo e della guerra e lo fa attraverso il racconto delle imprese eroiche e dei sacrifici di tante contadine, studentesse e lavoratrici di ogni età e ceto sociale che nel corso della Resistenza e del conflitto bellico partigiano hanno svolto un ruolo decisivo per la costruzione di sentieri futuri di pace, di emancipazione femminile e di giustizia e per l’edificazione della nostra Costituzione democratica. 

Milanese, laureata in Filosofia, Ph.D in storia presso l’Università di Bristol, Benedetta Tobagi si occupa di storia dello stragismo, anche attraverso l’ideazione di progetti didattici dedicati alla storia del terrorismo.
La cerimonia di assegnazione dell’ambito riconoscimento si è svolta sabato 16 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia. Al secondo posto si è classificata Silvia BallestraLa Sibilla” (Laterza), al terzo posto Marta CaiCentomilioni” (Einaudi), al quarto posto Tommaso PincioDiario di un’estate marziana” (Giulio Perrone editore), al quinto posto Filippo TuenaIn cerca di Pan” (nottetempo).

Ascolta il podcast Intesa Sanpaolo dedicato in esclusiva al volume vincitore del Premio Campiello.

 

Intesa Sanpaolo On Air

Benedetta Tobagi. La resistenza delle donne. Voci partigiane

4:12:33

Rivivi l'edizione 2022

È il ventisettenne Bernardo Zannoni con l’intenso, originalissimo romanzo d’esordio I miei stupidi intenti (Sellerio), ambientato in un bosco fra animali parlanti e una faina che scopre il valore rivoluzionario e ingombrante della coscienza, ad aggiudicarsi la 60^ edizione del Premio Campiello.
Fra i più prestigiosi riconoscimenti nazionali dedicati alla narrativa contemporanea, il premio, di cui Intesa Sanpaolo è Main Sponsor, è nato nel 1962 ed è patrocinato dalla Fondazione Il Campiello di Confindustria Veneto.

Stiamo attraversando un momento molto difficile, lo è per noi e per tutta la società. Prima la pandemia e poi la guerra ci hanno dato un senso di pesantezza, messo addosso un cappotto pesante. È proprio in questi momenti che la cultura assume un valore ancora più particolare: quello di restituire speranza, perché le parole sono uno strumento essenziale per dialogare e avere rispetto per gli altri. E così, il lavoro di un premio letterario come il Campiello acquisisce un valore aggiunto.

Walter Veltroni, Presidente della Giuria dei Letterati

Oltre al vincitore, hanno presentato e raccontato le loro opere Antonio Pascale con La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini (Einaudi), Fabio Bacà con Nova (Adelphi), Daniela Ranieri con Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie) ed Elena Stancanelli con Il tuffatore (La nave di Teseo).

Nel corso della serata finale è inoltre stato assegnato il premio speciale Campiello dei Campielli all’opera di Primo Levi La tregua, già vincitrice della prima edizione nel 1963. Ad Antonella Sbuelz è andato il riconoscimento del Campiello Junior con Questa notte non torno (Feltrinelli), mentre Alberto Bartolo Varsalona si è aggiudicato la 27^ edizione del Campiello Giovani - di cui Intesa Sanpaolo è Partner Esclusivo - per il racconto La spartenza. Assegnato infine il Campiello alla carriera al giornalista e scrittore cremonese, classe 1930, Corrado Stajano.

L’evento conclusivo è stato preceduto da un tour estivo che ha portato i cinque autori in giro per l’Italia; da Roma a Bolzano, da Gallipoli a Vicenza, da Matera a Parma e in tanti altri meravigliosi luoghi del nostro Paese

La Giuria dei Letterati, che oltre al presidente Veltroni annovera personalità di spicco del panorama accademico, giornalistico e culturale italiano, ha attribuito a Francesca Valente con Altro nulla da segnalare (Einaudi) il Premio Campiello Opera Prima. Il romanzo, partendo da alcuni avvenimenti reali degli anni Ottanta, affronta con intensità coinvolgente il delicato tema del disagio psichiatrico.

Ad accrescere il valore complessivo del Premio Campiello, rendendolo così speciale anche in termini di sentiment collettivo e forte apprezzamento da parte di tutti coloro che amano profondamente i libri, vi è la modalità di votazione. A decretare il vincitore assoluto è infatti la Giuria dei Trecento Lettori anonimi che viene rinnovata di anno in anno ed è composta da persone provenienti da ogni regione italiana, che svolgono professioni eterogenee. Il modo migliore e più autentico per dare spazio e valore al merito di chi riesce con la propria arte letteraria ad abbracciare le differenti sfumature delle sensibilità individuali e i diversi livelli di profondità culturale presenti nella società.

Il sostegno al Premio Campiello si inserisce nella cornice più ampia dell'impegno di Intesa Sanpaolo per la valorizzazione dei progetti storici,artistici culturali del nostro paese.

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