I 150 anni del Carnevale di Viareggio

La manifestazione - sostenuta per la prima volta da Intesa Sanpaolo - mette in scena spettacoli di grande impatto scenografico e comunicativo, in onore di quella profonda storia di orgoglio identitario nata nel 1873 e che da allora si perpetua di anno in anno con grande entusiasmo e coinvolgimento da parte dei viareggini e dei tanti turisti presenti, costituendo per la città un’importante vetrina mediatica a livello internazionale.

Protagonisti come sempre gli enormi carri allegorici, veri e propri elementi iconici del Carnevale viareggino, con le loro suggestive sfilate - quest’anno ben sei - sul lungomare della città.

Si tratta di assolute opere d’arte sia da un punto di vista ideativo che realizzativo. Ogni carro, infatti, da un lato riassume in sé sempre nuovi aspetti evocativi e sarcastici legati alla contemporaneità, dall’altro costituisce una vera e propria macchina teatrale perfettamente sincronica nei movimenti, realizzata secondo le più accurate e moderne tecnologie scenografiche in essere, in grado sempre di sorprendere e avvincere il pubblico proveniente da tutto il mondo.

Oltre alle sfilate dei carri, il programma delle festose giornate propone una gran varietà di eventi, tutti molto coinvolgenti, tra cui veglioni, rievocazioni storiche, spettacoli teatrali e musicali, approfondimenti culturali, mostre d’arte.

Tra le novità dell’edizione 2023, in onore dei 150 anni di vita del Carnevale, spicca la mostra dal titolo “Che la festa cominci”, in programma fino al 7 maggio presso la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Viareggio.

In esposizione oltre 70 opere tra dipinti, disegni e incisioni realizzati tra il XVII e il XX secolo, che raccontano e mettono in dialogo fra loro la storia evolutiva dei carri allegorici con quella delle meravigliose maschere italiane della Commedia dell’Arte. La mostra beneficia della collaborazione con importanti musei italiani (tra cui gli Uffizi), fondazioni bancarie, archivi, biblioteche e collezioni private.

Tra le opere presenti, anche il dipinto Dama con mascherina (olio su tela, 80 x 61 cm), datato nell’ultimo quarto del XVIII secolo, del maestro Felice Boscarati (Verona 1721 - Venezia 1807). Un soggetto tipico della pittura carnevalesca del Settecento, appartenente alla collezione Intesa Sanpaolo.