Cultura
“Cronache d’acqua”: la crisi climatica raccontata dalla fotografia
In arrivo a breve le video interviste ai fotografi del progetto “Cronache d’acqua – Immagini dal Centro Italia” esposto alle Gallerie d'Italia di Torino dal 3 dicembre 2025.
Fiumi e alluvioni, dighe, ghiacciai e coltivazioni agricole: la macchina fotografica testimonia e immortala l’acqua in tutte le sue forme e in tutti gli utilizzi che ne fa l’uomo, in un progetto artistico per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’emergenza ambientale del nostro tempo.
Questa è l’iniziativa delle Gallerie d'Italia, il museo di Intesa Sanpaolo a Torino, che in collaborazione con Green & Blue, testata del Gruppo editoriale GEDI ha promosso il progetto fotografico “Cronache d’acqua”, che illustra e racconta i fenomeni naturali legati all’acqua. Presentato per la prima volta nel 2023 con focus sul Nord Italia, il progetto si è arricchito nel 2024 di immagini e storie legate al Mezzogiorno e, ora, si chiude con fotografie del Centro Italia, esposte in formato digitale nella sala immersiva delle Gallerie d’Italia a Torino dal 3 dicembre 2025 all'11 gennaio 2026.
I disastri ambientali vengono portati all’attenzione dell’opinione pubblica con grande evidenza ma anche per un tempo limitato. Ma i cambiamenti del paesaggio, la crisi climatica, le trasformazioni dovute all’emergenza, evolvono con lentezza e sono quindi molto più difficili da percepire. "Cronache d'acqua" è un progetto fotografico attraverso cui si rinnova l’impegno di Intesa Sanpaolo nel supporto delle varie espressioni di attività artistiche come mezzo per generare storie capaci di trasformarsi in manifesto e memoria.
"Immagini dal Centro Italia". L'ultima tappa del viaggio nella penisola
Iniziato nel 2023, il racconto si chiude con un progetto che ci conduce nel Centro Italia. Un viaggio fotografico nel cuore della penisola, attraverso territori dove natura, innovazione e ricerca scientifica convivono, mostrando come l’acqua sia l’elemento che unisce paesaggi e comunità.
Le nuove immagini attraversano i vivai toscani, dove l’acqua sostiene la produzione grazie a sistemi di riciclo e depurazione delle acque reflue; i campi sperimentali delle Marche, in cui la ricerca studia strategie per ridurre gli sprechi e migliorare la resa agricola; i fiumi del Lazio e dell’Umbria, dove biodiversità, energia e memoria industriale si intrecciano. In Abruzzo, invece, il ritiro degli antichi ghiacciai e le sorgenti limpide restituiscono un paesaggio che l’acqua continua a plasmare, tra fragilità e capacità di rigenerarsi.
L’acqua diventa anche materia di innovazione: nei depuratori che trasformano i reflui in risorsa per l’agricoltura, negli impianti idroponici che riducono il consumo idrico, nelle comunità che ritornano alla terra per immaginare un futuro più consapevole. Ma resta soprattutto memoria viva nei laghi vulcanici e nei grandi bacini artificiali, che rivelano le contraddizioni del progresso, tra sviluppo, spopolamento e resilienza.
I protagonisti del nuovo progetto sono i fotografi Michele Borzoni, Simone Donati, Pietro Paolini e Rocco Rorandelli del collettivo “TerraProject”, il fotografo Fabio Basile e le fotografe Simona Ghizzoni e Sara Nicomedi.
Ogni artista con la propria visione e il proprio personale approccio alla narrazione visiva, racconta con l’obiettivo il progetto che si compone di dieci storie legate al ciclo dell’acqua, al suo approvvigionamento e alla sua scarsità, sul territorio del Centro Italia.
L'evento di presentazione del 3 dicembre 2025 sarà disponibile in diretta streaming QUI.
2. Vive a nord di Roma e frequenta il lago tutto l’anno, anche d’inverno, per godere dell'ambiente naturale, Foto di Sara Nicomedi
3. La disponibilità idrica da sorgenti e pozzi è diminuita negli anni a causa di molteplici fattori, tra i principali gli effetti del sisma del 2016, che ha mutato la conformazione del bacino idrografico, e il cambiamento climatico, con la presenza di eventi atmosferici estremi di breve durata e con alte temperature nei mesi estivi, Foto di Rocco Rorandelli
7. Foto di Simona Ghizzoni
Fotografia ambientale: “Immagini dal Sud Italia” racconta l’emergenza climatica
Il racconto iniziato nel 2023 si è ampliato con un nuovo progetto che raccoglie storie fotografiche realizzate nel Mezzogiorno, dove flora e fauna combattono per sopravvivere ai nuovi equilibri idrogeologici in zone ricche di storia e cultura, ma dove il passaggio dell’uomo ha privato spesso il territorio delle sue risorse.
I fotografi protagonisti di questo viaggio nel Sud ci portano immagini della natura come i corsi d’acqua in Calabria e le zone umide della Sardegna, ma anche modellate dall’uomo come i bacini artificiali, senza dimenticare elementi architettonici che grazie all’acqua trovano la loro ragione di essere, come le fontane di Napoli o la sede di Bari del grande Acquedotto Pugliese. Senza dimenticare alcune testimonianze sull’impatto che l’acqua – o più spesso la sua mancanza – può avere sulla nostra vita, come racconta il reportage fotografico sull’overtourism di Capri, isola senz’acqua, o quello sulla siccità che ha stremato la Sicilia.
"Immagini dal Nord Italia": La voce dei fotografi nella prima edizione
Il progetto fotografico presentato nel 2023 ha seguito un percorso ideale del ciclo dell’acqua dalla sua sorgente al suo percorso passando dal suo utilizzo per le attività agricole e industriali, analizzando le diverse forme in cui l’acqua si manifesta fino ad arrivare alla foce. Un percorso simbolico per raccogliere storie reali e testimonianze di persone e territorio: il nostro paesaggio, dalle montagne alla pianura, modificato in maniera irreversibile e continuamente sottoposto a uno stress ambientale e architettonico, e le persone che lo abitano, e che cercano quotidianamente soluzioni per la loro vita e le loro attività.
Data ultimo aggiornamento 4 dicembre 2025
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