Piero della Francesca al Museo Poldi Pezzoli

L’opera, iniziata nel 1454 e conclusa nel 1496, fu realizzata da Piero della Francesca (1412-1492) per l’altare maggiore della chiesa degli Agostiniani a Borgo San Sepolcro, in provincia di Arezzo. La pala, che costituisce uno fra i lavori rinascimentali più importanti del maestro, venne smembrata intorno alla fine del XVI secolo. Ancora dispersi risultano la tavola centrale e quasi per intero la predella. Gli otto pannelli restanti sono custoditi in vari musei d’Europa e degli Stati Uniti e ora riuniti proprio al Museo Poldi Pezzoli, che detiene il pannello dedicato a San Nicola da Tolentino, originariamente inserito nella parte centrale del polittico. 

La straordinarietà della ricomposizione, oggi ammirabile in tutto il suo splendore, fatto di dettagli degli ornamenti e dei colori, così come d’incredibili giochi di luce caratteristici della maestria di Piero della Francesca, è rappresentata anche dal fatto che nessun museo fosse riuscito finora nell’intento di realizzare la riunificazione di tutti i pannelli ad oggi superstiti che compongono l’intero polittico agostiniano.

Si tratta, dunque di un’impresa unica, resa possibile grazie alla collaborazione con alcuni fra i più importanti musei del mondo proprietari dei pannelli, quali la Frick Collection di New York (San Giovanni Evangelista, la Crocifissione, Santa Monica e San Leonardo), il Museu Nacional de Arte Antiga di Lisbona (Sant’Agostino), la National Gallery di Londra (San Michele Arcangelo) e la National Gallery of Art di Washington (Sant’Apollonia).

Ideata dalla direttrice del Museo Poldi Pezzoli, Alessandra Quarto, la mostra ha come curatori due studiosi di fama mondiale quali Machtelt Brüggen Israëls (Rijksmuseum e Università di Amsterdam) e Nathaniel Silver (Isabella Stewart Gardner Museum, Boston).