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Cultura

Luciano Ventrone in mostra a Viterbo

Dal 26 giugno al 29 settembre 2024, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, il Centro Culturale di Valle Faul di Viterbo ospita la mostra “Luciano Ventrone. Il pittore dell’iperbole”, ideata da Vittorio Sgarbi e realizzata da Contemplazioni.

Attraverso l’esposizione di oltre trenta opere fra le più intense e significative dell’eterogeneo percorso espressivo del pittore romano, la mostra intende proporre al pubblico la visionaria precisione nel cogliere e dare valore ai dettagli - l’artista lavorava partendo dall’immagine fotografica - di uno fra i più ammirati maestri italiani d’arte contemporanea a livello internazionale.  

Ventrone è il pittore dell’iperbole. E iperboliche, esagerate, barocche, appunto, sono le sue opere, piuttosto che iperrealistiche. Ventrone esagera, perfeziona il reale, anche nelle sue imperfezioni. E ci costringe a fare i conti con immagini che non ci avrebbero, al di fuori della sua interpretazione, interessato.

Vittorio Sgarbi

Luciano Ventrone il pittore definito “Caravaggio del XX Secolo”

Attivo sin dagli anni Sessanta nel suo periodo astrattista, Luciano Ventrone (Roma 1948, Collelongo 2021) deve gran parte della propria ascesa al critico d’arte Federico Zeri, che a partire dagli anni Ottanta ne esaltò il suo stile subito riconoscibile e al tempo stesso in continua evoluzione sperimentale, arrivando a definirlo il “Caravaggio del XX Secolo”. 

L’incontro con Zeri, trasformatosi negli anni in un’autentica amicizia, fu determinante anche nell’imprimere al genio pittorico di Ventrone un sempre più marcato orientamento di ricerca naturalistica, a cominciare da un rinnovato uso del colore e della luce e dalla realizzazione delle sue famose nature morte iperrealistiche, in grado di cogliere e dare valore assoluto a ciò che in presa diretta risulta quasi inosservabile dallo sguardo. 

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