Narciso di Caravaggio: la mostra in Brianza

La mostra, a cura del Vicedirettore delle Gallerie d'Italia di Milano Giovanni Morale, è incentrata sul capolavoro "Narciso" di Michelangelo Merisi detto Caravaggio, giunto in prestito dalla Galleria Nazionale di Arte Antica - Palazzo Barberini di Roma. Si tratta di un dipinto attribuito al suo breve ma intenso periodo romano, tra il 1597 e il 1599, negli anni in cui soggiornò presso il cardinale Francesco Maria Bourbon Del Monte. Un’opera piena di quel rivoluzionario realismo espressivo che aveva già cominciato a fare capolino nella scuola lombarda, soprattutto bresciana, del Cinquecento e che aveva indotto il critico d’arte Roberto Longhi alla definizione de “I Pittori della Realtà”.

Attraverso il contatto diretto con il “Narciso” caravaggesco, i visitatori possono riscoprire il Mito greco di Narciso, un soggetto narrativo che sin dalle origini ha attraversato tutte le forme di rappresentazione artistica, passando dalla grandezza del Canova fino alla contemporaneità dell’attimo immortalato dalla fotografia.

Nell’opera in esposizione, così come raccontato nelle Metamorfosi di Ovidio, Narciso specchiandosi nell’acqua s’innamora del proprio riflesso sino a perdere definitivamente contatto con la realtà e a morire. In un’epoca attuale così narcisistica, estremamente dispersiva e bulimica da un punto di vista mediatico, social e di ossessivo bisogno di apprezzamento, la mostra “CARAVAGGIO. IL NARCISO DI PALAZZO BARBERINI. La grande arte in Brianza” propone indirettamente anche un prezioso intreccio di sentimenti ricco di spunti di autoanalisi e riflessioni prospettiche indirizzate soprattutto ai giovani. 

I possessori del biglietto avranno diritto ad accedere alle sedi delle Gallerie d’Italia con tariffa ridotta fino al 31 dicembre 2024.