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Economia

Turismo al Sud Italia: il convegno a Napoli

Turismo al Sud: tendenze, impatti e dinamiche. Questo il titolo e tema centrale del convegno organizzato da Intesa Sanpaolo, che si è svolto nella mattinata di mercoledì 7 giugno presso il Grand Hotel Vesuvio di Napoli. Una preziosa occasione di confronto e di ascolto per focalizzare l’attenzione sull’inestimabile patrimonio turistico del nostro Paese, con particolare attenzione al Mezzogiorno: “Una risorsa per crescere e valorizzare le grandi potenzialità del territorio e della cultura”.

L’evento con il Ministro del Turismo Daniela Santanchè e altri ospiti

L’evento, con la presenza del Ministro del Turismo Daniela Garnero Santanchè e che si avvale delle testimonianze di autorevoli manager e operatori specializzati, costituisce un’occasione per fare il punto sulle priorità e sulle necessità di supporto per il settore, in un momento storico di transizione tanto delicato quanto ricco di opportunità di sviluppo legate in particolare ai processi globali di digitalizzazione in atto, così come a quelli inerenti i temi della sostenibilità, del risparmio energetico e delle sempre più ampie ed eterogenee modalità di fruizione del turismo da parte dei viaggiatori.

Nel corso della mattinata di lavori, aperti dal Direttore Regionale Campania, Calabria e Sicilia di Intesa Sanpaolo Giuseppe Nargi, si è tenuta inoltre una tavola rotonda fra Andrea Cabrini, Direttore CLASS CNBC, e Stefano Barrese, Responsabile Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, sul tema “Favorire la competitività del sistema ‘turismo’ con il sostegno a progetti di sviluppo, digitalizzazione e sostenibilità”.

In tale ottica, Intesa Sanpaolo ha già sviluppato linee di intervento in coerenza con i nuovi trend, garantendo sostegno per l’accesso ai fondi del PNNR

Il Rapporto del Centro Studi SRM sul Turismo

Dai molto positivi riscontri avuti dal primo Rapporto di SRM (Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo) su “Turismo & Territorio. Tendenze, impatti e dinamiche d’impresa” - illustrati nel Convegno da Massimo Deandreis, Direttore Generale SRM - si evince come il comparto turistico nel suo complesso continui a svolgere un ruolo assolutamente centrale per la tenuta economica del Made in Italy, generando un potente effetto traino per l’intera economia nazionale. Sempre dal rapporto emerge come il 2022 sia stato un anno molto positivo, in cui i trend hanno superato le attese. Le presenze nel nostro Paese hanno raggiunto circa 398 mln, di cui il 20% nel Mezzogiorno. Un viatico importante per affrontare con slancio e con ottime prospettive di crescita l’anno in corso, le cui previsioni evidenziano un pieno recupero dei flussi turistici e un’incoraggiante ripartenza soprattutto per il Mezzogiorno (il 101,5%, rispetto ai dati del 2019). Con questi numeri si stima la realizzazione di un Pil turistico di circa 100 miliardi di euro, di cui il 25% al Sud (24,9 mld). Particolarmente degno di nota il fatto che il 46% delle imprese meridionali (35% in Italia) dichiarano una maggiore propensione a investire nel prossimo triennio su obiettivi ESG e sulla digitalizzazione dei servizi. Un insieme di pratiche virtuose e di tendenze altrettanto incoraggianti grazie alle quali secondo l’indicatore sintetico del grado di “competitività turistica” costruito da SRM, 3 regioni del Mezzogiorno si posizionano al di sopra sia della media nazionale che di quella europea. 

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