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Sport

Il percorso di Lorenzo Musetti al Sunshine Double 2023

Contenuto realizzato in collaborazione con la redazione di Ubitennis diretta da Ubaldo Scanagatta

Per Lorenzo Musetti è un momento no dove lo sta seguendo anche il compagno di squadra Matteo Berrettini. Il romano però, è reduce da un anno dove gli infortuni non gli hanno mai dato tregua. Il suo team e lo stesso Berrettini hanno raccontato diverse volte che ritrovare continuità dopo così tanti stop, non è per nulla scontato.

Qual è invece la giustificazione, se così si può chiamare, di Lorenzo Musetti dopo un Sunshine Double da dimenticare?

Musetti agli ATP 1000 Indian Wells

Il sorteggio per entrambi i tornei poteva essere più fortunato. A Indian Wells Musetti è uscito al primo turno contro un Adrian Mannarino in grande forma. Il francese è stato infatti l’unico a mettere in difficoltà Sinner (addirittura arrivando a set point nel primo parziale) prima di Alcaraz durante il torneo di Indian Wells, per poi spingersi fino agli ottavi di Miami (battendo prima Shelton e poi Hurkacz, testa di serie numero 8 e numero 9 del mondo). Proprio Musetti ha voluto precisare che un po’ di fortuna, in questo periodo burrascoso, non sarebbe guastata: “Mi manca un po’ di buona sorte, un episodio che mi aiutasse ad uscire da questa fase critica. Sto lavorando molto bene, il mio tennis è in uno stato di buon livello e non ho troppi rimproveri da farmi”. Musetti è arrivato ad essere il numero 21 del mondo a fine 2022, raccogliendo i successi di Amburgo e Napoli battendo in finale Alcaraz e Berrettini. È chiaro che ha lavorato moltissimo per aggiungere forza e solidità mentale al suo naturale ed indiscutibile talento. Anche Nicola Pietrangeli ha sostenuto che Musetti è il tennista italiano che gioca il tennis più bello da vedersi. È un ragazzo di 20 anni, ci può stare che abbia un periodo difficile.

Musetti agli ATP 1000 Miami 2023

Musetti è stato criticato perché ha dato l’impressione di una quasi rassegnazione contro Jiri Lehecka al primo turno di Miami. Ma anche in questo caso, non bisogna sottovalutare i meriti di Lehecka. Il ragazzo ceco arrivava da un fine anno interessante, perché aveva raggiunto la finale nel Next Gen ATP Finals (battendo gli italiani Passaro e Arnaldi) seguito da un inizio anno notevole, avendo raggiunto il quarto turno agli Australian Open dopo aver battuto il top 10 canadese Auger-Aliassime.

Le difficoltà di Lorenzo Musetti

I momenti di difficoltà esistono per tutti, e se torniamo indietro al 2021 e al 2022 non era andata poi tanto diversamente. È chiaro che il cemento fino ad oggi non è la sua miglior superficie. Musetti era riuscito a raggiungere solo il secondo turno a Indian Wells 2022, dove aveva perso contro l’americano Opelka 6-1 6-4. E a Miami, nel 2022, era uscito al primo turno contro l’australiano Popyrin. Solo nel 2021 era stato in grado di spingersi fino al terzo turno del Miami Open, perdendo contro il croato Cilic certamente più esperto e forte di lui. Ma a quei tempi tutto era più che comprensibile. Era l’inizio, l’esordio tra i big del grande tennis. È quando il tempo passa che le aspettative crescono. Tuttavia, Lorenzo non sembra preoccupato: “Non mi preoccupano i commenti dei tifosi, non li ho mai ascoltati. Sono contento invece della strada che ho fatto fin qui insieme al mio team. È con loro che stiamo cercando di chiarire quanto mi può aiutare a superare questo momento di confusione” ha detto dopo aver perso contro Mannarino a Indian Wells. Poi ha aggiungendo: “È un periodo che va così e bisogna aver pazienza aspettando che la ruota giri e torni a spirare il vento giusto”. Anche alla recente conferenza stampa di presentazione delle Nitto ATP Finals 2023, Virginia Borla ha parlato in rappresentanza di Intesa Sanpaolo per sottolineare questo aspetto sia riguardo Sinner che Musetti: “Questi due ragazzi sono i nostri ambassadors perché rappresentano perfettamente i nostri valori, speriamo di averli alle Finals”.

Secondo qualcuno Musetti non avrebbe dovuto impostare la sua programmazione sui tornei sudamericani sopra la terra battuta, ma l’italiano numero 21 del mondo si è difeso così: 

Abbiamo deciso di giocare sulla terra rossa perché è la superficie su cui gioco meglio e pensavo di poter ottenere certamente migliori risultati. È stata comunque un’esperienza formativa, anche se sono uscito di scena troppo presto in tutti e tre i tornei disputati. Ma la programmazione la si fa tanto tempo prima, specie quando ci sono da affrontare viaggi così lunghi. È stata una scelta ponderata che rifarei.

Lorenzo Musetti

Le speranze dell’allenatore Simone Tartarini

In previsione del ritorno sulla terra rossa in Europa, allora, le speranze si riaccendono, come ha confermato anche il suo allenatore Simone Tartarini, una sorta di padre putativo del ragazzo di Carrara perché lo segue da quando aveva 9 anni: “Contiamo di chiudere in fretta questa parentesi, che comunque fa parte di un percorso di crescita. Speriamo di rialzarci presto!” Lo scopo di Musetti ora è ritrovare concentrazione e fiducia del suo gioco, come ha detto all’inviato a Indian Wells e Miami, Vanni Gibertini di Ubitennis: 

Per questo ci siamo iscritti anche a Marrakech, che non era in programma. Ci sarà di nuovo il cambio di superficie, ma voglio giocare, voglio confrontarmi, cercare di ritrovare delle buone sensazioni. Credo che il miglior modo sia giocare tornei e partite. E giocare partite ad alto livello sicuramente mi aiuterà a ritrovare la mia miglior forma.

Lorenzo Musetti

Speriamo allora che in fondo al tunnel del Sunshine Double, Musetti riesca a ritrovare la luce sulla terra rossa che lo aspetta.

Questi i risultati di Lorenzo nel Sunshine Double:

ATP 1000 Indian Wells, primo turno: A. Mannarino b. [19] L. Musetti 6-4 6-4
ATP 1000 Miami, primo turno: J. Lehecka b. [18] L. Musetti 6-4 6-4

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