Cultura
“Novecento allo specchio”: un viaggio nell'arte con Luca Scarlini
La Quadriennale d'arte giunge alla sua 17esima edizione, dal titolo “Fuori”, curata da Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol. La rassegna pone particolare attenzione alle ricerche attuali e a una serie di percorsi transgenerazionali nell’arte italiana.
Il Palazzo delle Esposizioni a Roma, sede storica della manifestazione, ospita per questa edizione 43 artisti, con l’obiettivo di raccontare modelli e stili alternativi degli ultimi cinquanta anni in Italia, in un confronto serrato con la storia dell’Istituzione.
Intesa Sanpaolo è main partner della 17esima edizione della Quadriennale d'arte e ha inoltre contribuito al lavoro preparatorio della mostra, sostenendo nel biennio 2018-2019, il progetto Q-Rated, dedicato alla formazione di giovani talenti con la partecipazione di 568 giovani artisti e curatori impegnati in 6 workshop multidisciplinari e il progetto Q-International a sostegno dell’arte italiana all’estero.
In occasione della mostra, lo scrittore e storyteller Luca Scarlini, invitato dai curatori, ha condotto una ricerca pluriennale sull’archivio della Quadriennale di Roma dando vita al progetto "Partita doppia: storie sull’arte dalla Quadriennale fra passato e futuro": 41 videoracconti che mettono a confronto i 43 artisti in mostra con importanti rappresentanti della storia dell’arte italiana e delle passate Quadriennali.
È a questo progetto che si ispira “Novecento allo specchio” che propone narrazioni e riletture di una selezione di opere del patrimonio di Intesa Sanpaolo.
Vita, impegno e passioni di tre artiste innovative attraverso le loro opere
Con tre brevi videoracconti, curati e rappresentati da Luca Scarlini all’interno della sede del caveau di Gallerie d’Italia - Piazza Scala, lo storyteller ci conduce alla scoperta di tre artiste che hanno cambiato i linguaggi dell’arte del secolo scorso, illuminandone scorci di vita, impegno, passioni, emozioni. Ne risultano tre brevi e intensi contenuti dedicati a Carla Accardi, Bice Lazzari e Carol Rama che evidenziano le specificità delle artiste nell’essere portatrici di novità, di unicità, di cambiamento personale e sociale.
Carla Accardi, Verderosso, 1963
Bice Lazzari, Misura 9, 1966
Carol Rama, Senza titolo, 1961
Le produzioni sono state realizzate grazie alla collaborazione dell’Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma e dell' Archivio Accardi Sanfilippo, Archivio Bice Lazzari e Archivio Carol Rama.
Quadriennale d'arte 2020 FUORI
Uno sguardo all'esposizione attraverso le sale
Data ultimo aggiornamento 24 maggio 2022
Intesa Sanpaolo per la cultura
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