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Cultura

"La Caduta degli angeli ribelli": una nuova mostra celebra l'arte di Bertos

Immagine dell'opera "La caduta degli angeli ribelli"
Immagine dell'opera "La caduta degli angeli ribelli"

Nel cuore della sede vicentina delle Gallerie d’Italia è custodita l’opera scultorea Caduta degli angeli ribelli dell’artista settecentesco Francesco Bertos, uno dei capolavori delle collezioni Intesa Sanpaolo.

Da venerdì 11 ottobre 2024 sino a domenica 9 febbraio 2025 è aperta al pubblico una nuova mostra che offre l’opportunità di ammirare la spettacolare scultura con occhi nuovi. Il percorso espositivo traccia per la prima volta la storia dell’avventura artistica di Francesco Bertos, che nella propria vita entrò in contatto ed accolse le influenze artistiche di personalità significative ed apprezzate della sua epoca come il veneziano Giovanni Bonazza e il fiorentino Giovanni Battista Foggini.

Opera "Caduta degli angeli ribelli" di Francesco Bertos

© Studio Valter Maino

La mostra è curata da Monica De Vincenti e Fernando Mazzocca  e attraverso l’esposizione di circa 40 capolavori propone al pubblico un’inedita visione del contesto storico ed artistico in cui Bertos operò e degli illustri committenti che influenzarono con i loro gusti la sua produzione, a partire dai patrizi veneziani alle più elevate casate padovane, sino ai nobili Savoia e persino allo zar Pietro il Grande. 

 

Un'occasione unica per ammirare il talento di un artista capace di fare convivere nelle proprie originalissime opere bronzee e marmoree, rese con un virtuosismo tecnico raro, l’evocazione dell’antico e dell’arte manierista con la grazia e l’eleganza tipica del Rococò.

 

La mostra consente inoltre di immergersi nella cultura visiva in cui si mosse lo scultore attraverso una selezione di dipinti di Giovanni Antonio Fumiani, Andrea Commodi, Antonio Bellucci, Sebastiano Ricci, Giovanni Battista Pittoni, Giambattista Tiepolo.

 

Il concept espositivo è arricchito da alcuni eventi tematici musicali, teatrali, cinematografici e letterali collaterali. Inoltre, sono disponibili visite guidate, approfondimenti specifici e family lab, con esperienze laboratoriali per gli studenti.

“Caduta degli angeli ribelli” : il video immersivo del capolavoro

L’opera nei suoi incredibili dettagli è visibile sotto un’innovativa luce espositiva. Un intervento di light design ne esalta i particolari e offre al visitatore un’esperienza immersiva che lo guida all’interno della storia di questo straordinario gruppo scultoreo.

Caduta degli angeli ribelli è un gruppo scultoreo costituito da circa sessanta figure scolpite in un unico blocco di marmo di Carrara, collegate tra loro attraverso il contatto di alcune membra. L’aspetto generale è quello di una grande piramide. Il tema rappresentato è quello della lotta tra il Bene e il Male. L’esercito del Bene è comandato dall’arcangelo Michele, messaggero divino, mentre l’esercito del Male è dominato da Lucifero, angelo ribelle colpevole di essersi innalzato al di sopra di Dio. L’opera trae ispirazione da varie fonti bibliche. La più importante proviene dai versi di Giovanni nell’Apocalisse dove si racconta di una feroce guerra compiutasi nel cielo, in cui Michele e i suoi angeli comberono contro Lucifero e i suoi seguaci ribelli precipitandoli sulla terra.

L’opera è stata attribuita per secoli ad Agostino Fasolato ma recenti studi hanno ipotizzato che l’artefice di questa affascinante scultura veneta possa essere invece Francesco Bertos, uno scultore veneziano le cui abilità tecniche, stilistiche e formali coincidono perfettamente con la sorprendente maestria testimoniata dal gruppo scultoreo e le cui opere sfoggiano analoghi movimenti dinamici ed incrociati.

(1) Torino, Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica, su concessione della Fondazione Torino Musei

 

Nel 2021 l'opera scultorea è stata oggetto di un importante prestito che l'ha vista protagonista della mostra-evento "INFERNO" curata da Jean Clair, alle Scuderie del Quirinale. Un prestito che ha comportato un complesso processo organizzativo e di trasporto, offrendo ai visitatori della mostra un capolavoro in grado di provocare suggestioni di rara intensità. Il video del "viaggio" della scultura è disponibile QUI

 

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