Un’occasione speciale per ripercorrere le suggestioni e la struggente bellezza che il nostro “Bel Paese” ha saputo generare in molti viaggiatori, letterati, collezionisti ed artisti in uno dei periodi di maggiore fermento artistico e culturale , che corrisponde all’arco temporale a cavallo tra la fine del Seicento e la prima metà dell’Ottocento. In questo periodo l’Italia fu letteralmente e amorevolmente presa d’assalto.
Gesta romantiche di viaggiatori assetati di conoscenza con la luce della curiosità negli occhi, percorsi dissestati da affrontare con mezzi di trasporto precari e la costante minaccia del brigantaggio.
Intellettuali, artisti, collezionisti, esperti di scultura antica, giovani poeti, avventurieri, rampolli dell’alta società, letterati e nobili si riversarono da tutt’Europa in Italia, dalla Russia e in seguito anche dall’America. Il grande viaggio, presto denominato “Grand Tour”, cominciò a rappresentare una sorta di eterna raffigurazione nel centro idealizzato di una bellezza “classica”, capace di offrirsi geograficamente ovunque nelle sue multiformi espressioni naturalistiche, archeologiche e architettoniche di splendore. Un momento imprescindibile in un percorso educativo e formativo.