Cultura
"Le Trecce di Faustina". Potere femminile e acconciature in mostra a Vicenza
In mostra i maestri Bellini, Michelangelo, Tiziano.
Dal 14 dicembre sino al 7 aprile 2024 al secondo piano della sede di Gallerie d'Italia - Vicenza è aperta al pubblico un’originale mostra dal titolo "Le trecce di Faustina. Acconciature, donne e potere nel Rinascimento". I curatori della mostra sono il Prof. Mauro Mussolin, il Prof. Vincenzo Farinella e il Prof. Howard Burns.
Sono in esposizione 69 opere - busti imperiali e rinascimentali, dipinti, sculture, disegni, monete antiche, volumi a stampa - tutte ispirate dall’acconciatura, per l’epoca assai audace, dell’imperatrice Faustina Maggiore (104 - 141 d. C.), moglie dell’imperatore romano Antonino Pio. Il suo stile iconico divenne in epoca rinascimentale un esempio di eleganza ed emancipazione femminile, adottato da molte altre donne, soprattutto in Veneto.
Il Rinascimento in mostra a Vicenza: Faustina Maggiore e le acconciature femminili
Giovanni Bellini, Sacra Conversazione Renier (Madonna con il Bambino tra le sante Caterina d’Alessandria [?] e Maddalena) 1488 circa
La mostra è suddivisa in sei sezioni tematiche, ciascuna destinata a offrire ai visitatori approfondimenti su diversi aspetti della realizzazione di molteplici acconciature e i diversi aspetti ad esse associati. Vengono inoltre descritti i principali punti di riferimento stilistici, estetici, comportamentali e sociali di un’epoca fulgida e ricca di stimoli culturali ed espressivi quale fu quella rinascimentale.
La prima sezione è dedicata alle opere rivelatrici delle acconciature imperiali più antiche e degli studi antiquari nell’Italia del Rinascimento, che furono tutti accomunati dalla figura di Faustina Maggiore come riferimento principale. Si prosegue nell'esplorazione dell’epoca con una sezione in cui emergono le prime tensioni fra i rigorosi dettami reputazionali che pretendevano capelli ben legati e in ordine e gli impeti femminili, sempre meno trattenuti, nel voler testimoniare la propria autonomia e la propria dimensione anche erotica attraverso la potente evocazione simbolica dello scioglimento dei capelli.
Venezia, Gallerie dell’Accademia ©G.A.VE - Archivio fotografico – “su concessione del Ministero della Cultura”
1. 2. inv. Sculture 62 © Claudio Giusti
Non manca uno spazio ridotto della mostra in cui le acconciature femminili vengono confrontate con quelle maschili, mettendo in evidenza come anche queste ultime si stessero gradualmente allontanando dai modelli classici, a beneficio di visioni estetiche e temperamentali più in linea con le nuove sollecitazioni dell’epoca. La quarta sezione è invece interamente dedicata a produzioni artistiche che i grandi maestri del loro tempo, su tutti Raffaello e Michelangelo, seppero realizzare nella rappresentazione dei capelli traendo spunto e stimoli inventivi dai modelli antichi. La quinta sezione presenta le varie pettinature esistenti, evidenziando quanto ciascuna di esse fosse identificativa di uno specifico contesto di vita sociale, dalle corti ai bordelli. La sesta e ultima sezione si concentra sulla forte influenza che l’acconciatura di Faustina ebbe anche in ambito neoclassico, con particolare riferimento al lascito ritrattistico di Antonio Canova.
La mostra ha tra gli obiettivi quello di offrire uno spaccato significativo degli stili di un’epoca nella quale cosmetica, estetica e valori morali e religiosi della società erano fortemente interconnessi fra loro. Ciò è testimoniato anche dalle raffigurazioni di alcune fra le personalità femminili più in vista del Rinascimento, come Lucrezia Borgia, Isabella d’Este ed Eleonora da Toledo.
I possessori del biglietto di ingresso alla mostra "Caravaggio Van Dyck Sassolino - Tre capolavori a Vicenza", esposta nella Basilica Palladiana, hanno diritto ad accedere con tariffa ridotta alle Gallerie d’Italia – Vicenza, fino al 7 aprile 2024.
Data ultimo aggiornamento 8 aprile 2024
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