Cultura
"Viaggio in Italia" in mostra a Villa Vauban in Lussemburgo
Dal 5 luglio al 12 ottobre 2025, Villa Vauban - Musée d’Art de la Ville de Luxembourg ospita una grande mostra dal titolo “Viaggio in Italia. Vues de Milan, Venise, Rome et Naples, 17e–19e siècles”. Un affascinante percorso espositivo che riunisce 46 opere provenienti dalle collezioni di capolavori delle Gallerie d'Italia - i musei di Intesa Sanpaolo con sedi a Milano, Napoli, Torino e Vicenza - in dialogo con una selezione di dipinti e disegni di maestri olandesi, francesi e belgi appartenenti alla collezione permanente di Villa Vauban.
Promossa dal Museo Civico della città di Lussemburgo, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Art, Culture & Heritage e Gallerie d’Italia, in sinergia con Intesa Sanpaolo Luxembourg e Intesa Sanpaolo Wealth Management Luxembourg, l’esposizione, che include numerosi prestiti di opere della collezione corporate Intesa Sanpaolo, si sviluppa come un ideale Grand Tour attraverso le principali città d’arte italiane, ripercorrendo i percorsi che, tra il XVII e il XIX secolo, hanno portato viaggiatori ed intellettuali a scoprire il nostro Paese.
A Villa Vauban il “Grand Tour” delle opere d’arte per l’Italia
Il tour si apre a Napoli con vedute del Golfo, del centro storico e delle case romane di Pompei, raccontate attraverso dipinti e acquerelli. Dopo un intermezzo nell’antichità, rappresentata da capricci del XVII e XVIII secolo di autori olandesi, francesi e italiani, il percorso espositivo si sposta a Roma con piazze, chiese, fontane e resti archeologici ad evocarne la gloriosa storia. La tappa successiva è a Firenze, con l’architettura rinascimentale quale sfondo per una sensibilità paesaggistica che coniuga sapientemente natura, arte e cultura.
Il viaggio continua a Venezia dove canali, chiese e palazzi di riflettono nelle acque della laguna, la cui immagine ha incantato generazioni di viaggiatori. Tappe più brevi conducono a Udine e Verona, con il tour che prosegue a Milano, centro storico economico e moderna metropoli industriale del XIX e dell’inizio del XX secolo, prima della conclusione in una sala interattiva dove grandi e piccoli possono scattare una foto ricordo del proprio viaggio in Italia, oppure rilassarsi in un angolo dedicato a pittura e lettura.
Le opere in mostra, realizzate da autori tra cui Gaspar van Wittel, Giovanni Antonio Canal detto Canaletto, massimo esponente del vedutismo presente con tre opere, Francesco Guardi, Giovanni Paolo Panini, Michele Marieschi, Thomas Patch, Carlo Canella e Umberto Boccioni, documentano come ogni artista abbia saputo restituire le innumerevoli sfaccettature del paesaggio italiano con una sensibilità del tutto personale.
I generi principali che compongono il percorso - la veduta, il capriccio e il paesaggio - si affermano dal XVI secolo, con il percorso espositivo che ne ripercorre l’evoluzione, evidenziandone similitudini e differenze.











Collezione Intesa Sanpaolo
1. Gallerie d'Italia – Napoli
2. Gallerie d’Italia - Vicenza. Crediti: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Valter Maino, Vicenza
3. Gallerie d'Italia – Napoli. Crediti: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Luciano Pedicini, Napoli
4. Gallerie d'Italia – Napoli. Crediti: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Luciano Pedicini, Napoli
5. Gallerie d'Italia - Napoli. Crediti: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Valter Maino, Vicenza
6. Gallerie d’Italia – Milano. Crediti: Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Paolo Vandrasch, Milano
7. Crediti: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Antonio Quattrone, Firenze
8. Gallerie d’Italia – Torino. Crediti: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Pierpaolo Ottaviano, Torino
9. Gallerie d'Italia - Milano. Crediti: Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Paolo Vandrasch, Milano
10. Gallerie d'Italia – Napoli. Crediti: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Luciano Pedicini, Napoli
11. Gallerie d'Italia – Vicenza. Crediti: Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Valter Maino, Vicenza
Paesaggio, capriccio e veduta: il sogno d'Italia in mostra
Il paesaggio è stato descritto per la prima volta nel 1530, e ha come soggetto lo scenario naturale che può essere realistico, unione di elementi esistente o inventato, e viene prevalentemente creato in studio restituendo una natura idealizzata e quasi senza tempo.
Il capriccio, nato in ambito artistico nel XVI, propone scene immaginarie in cui gli artisti sfidano ogni attendibilità, e si configura come genere vero e proprio nella pittura veneziana, bolognese e romana.
Infine, la veduta si concentra sulla rappresentazione topograficamente dettagliata delle principali piazze, chiese, strade, porti e canali, realizzata con una cura quasi scientifica. Il genere, che ha nel Canaletto l’esponente più celebre, trova origine nelle opere di pittori fiamminghi.
Si tratta di una mostra che attraverso la narrazione delle mete essenziali del Grand Tour, a cui le Gallerie d’Italia di Milano hanno riservato una mostra nel 2022, si propone di condurre i visitatori alla scoperta del fascino degli usi e costumi dell’epoca in cui il sogno d’Italia era parte dell’immaginario di tutti i viaggiatori.
Data ultimo aggiornamento 4 luglio 2025
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