Cultura
Iniziative per celebrare il Giorno della Memoria 2025
Intesa Sanpaolo aderisce anche quest'anno alle celebrazioni per il Giorno della Memoria, proseguendo il costante impegno socioculturale e di sostegno che si ravviva e rafforza nel tempo.
Un concerto per ricordare la Shoah
In occasione del XXV Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio alle ore 20.00 nella Sala Verdi del Conservatorio di Musica G. Verdi di Milano va in scena una Narrazione-concerto curata dal musicologo Luca Bragalini dal titolo Lo Swing di Ezio e Renato Levi: storie di musica durante la Shoah, con esecuzioni della VJO Verdi Jazz sotto la direzione e gli arrangiamenti di Pino Jodice.
L’ideazione di un così importante evento storico-musicale è stata resa possibile dalle accurate ricerche portate avanti nel tempo da Bragalini - coadiuvato dalle testimonianze di molti discendenti dei due Levi giunti per l’occasione da varie parti del mondo - con la riscoperta di due personaggi fondamentali nell’aver dato negli anni Trenta conoscenza e slancio al jazz meneghino. Si tratta per l’appunto di Ezio Levi, che dovette abbandonare la sua Milano nel 1938 dopo la promulgazione delle leggi raziali, riparando prima negli Stati Uniti e poi in Perù, ponendo di fatto così fine alle proprie aspirazioni di raffinato musicista e compositore. Oltre a numerosi articoli e, soprattutto, a un fondamentale libro introduttivo sul jazz, a Ezio Levi si deve anche la fondazione di una sala dedicata al jazz nei locali Campari in Galleria Vittorio Emanuele II e la costituzione del Circolo Jazz Hot di Milano, uno dei primi club jazzistici d’Italia.
Collegata per svariate ragioni a Ezio Levi e altrettanto interessante è la figura di Renato Levi, il cui negozio di dischi adiacente alla Scala, durante le cupezze del regime fascista consentì a neofiti, musicisti o semplici amatori di avvicinarsi sempre più ai primissimi ritmi del jazz provenienti d’oltreoceano, che parevano giungere da un’altra galassia per originalità e rottura degli schemi tradizionali. Renato Levi fu anche editore e direttore de “Il Disco”, primo mensile nazionale interamente dedicato alla divulgazione discografica. Oltre ad accogliere sul suo mensile alcuni articoli di Ezio Levi, finanziò a proprie spese anche la pubblicazione del suo saggio sul jazz. Renato Levi subì la tragica tirannia prima dell’arresto nel 1943 e poi del Binario 21 della Stazione Centrale di Milano per Auschwitz, dove morì nel gennaio del 1944.
L’ingresso all’evento è libero, previa registrazione all’indirizzo permilano@consmilano.it
Il nostro impegno per il MEIS
Siamo soci sostenitori del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah - MEIS di Ferrara, che ogni anno riserva numerose iniziative di alto valore socioculturale e di sensibilizzazione, molte delle quali riservate alle scuole.
Tra queste:
- Fino a domenica 2 febbraio è possibile visitare al MEIS la mostra “Ebrei nel Novecento italiano”, curata dall’editore e divulgatore scientifico Vittorio Bo e dallo storico Mario Toscano, con allestimento dell’architetto Antonio Ravalli. Un viaggio storico-documentale e figurativo sulla tormentata vicenda dell’ebraismo in Italia nel XX secolo; dall’acquisizione della cittadinanza, sino alla negazione e al successivo riottenimento post-bellico dei diritti. Un contributo fondamentale, quello offerto dagli ebrei al nostro Paese, per la formazione della nostra stessa democrazia e del progresso sociale e istituzionale. “Ebrei nel Novecento italiano” ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica. Sabato 25 e domenica 26 gennaio è prevista alle 11.30 una visita guidata tematica alla mostra. Prenotazione obbligatoria su eventi.meis@coopculture.it.
- Domenica 26 e lunedì 27 l’ingresso al museo sarà gratuito.
- Giovedì 23 gennaio in collaborazione con SPAL Foundation viene organizzato allo Stadio Paolo Mazza di Ferrara un incontro dal titolo “In gioco per l’uguaglianza”, riservato a circa 330 studenti del Liceo A. Roiti di Ferrara (indirizzo Sportivo) e a 100 ragazzi che giocano nelle squadre del settore giovanile SPAL. Un’occasione - attraverso il racconto di storie di calcio e, in particolare, la storia di Giovanni Veroli, unico ebreo romano che ha militato in serie A nella Lazio - per ricordare la Shoah e riflettere su taluni reflussi d’inciviltà ancora presenti in dose massiccia nella nostra società come il razzismo. Nel corso dell’evento verrà presentato il libro di Paolo Poponessi e Roberto Di Veroli “Una stella in campo. Giovanni Di Veroli dalla persecuzione razziale al calcio di serie A” (Casa Editrice Persiani), con gli interventi dei due autori e dello scrittore e giornalista di Pagine Ebraiche (il giornale dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) Adam Smulevich.
- Martedì 28 gennaio nella Sala Estense in Piazza del Municipio a Ferrara viene organizzato per le scuole un appuntamento - in presenza e online - dal titolo “Tra parole e libertà”, in collaborazione con l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito e dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Un momento di profonda riflessione sulle risultanze delle principali domande che i giovani pongono in merito al Giorno della Memoria. L’incontro si basa infatti su una call to action per gli studenti scolastici lanciata dal MEIS lo scorso novembre, inerente proprio al significato del ricordo e al valore delle parole. Ne discutono Edith Bruck, scrittrice e testimone sopravvissuta alla deportazione, la storica Sara Buda e la giornalista Giovanna Botteri.
- Venerdì 31 gennaio il Cinema Apollo di Ferrara ospita un appuntamento dall’eccezionale valore complessivo rivolto alle scuole. Per la prima volta il MEIS, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, organizza nel nostro Paese la visita live del campo a cura del Museo e Memoriale Auschwitz-Birkenau. Gli studenti, sia quelli presenti fisicamente che da remoto, vengono idealmente trasportati nei luoghi di Auschwitz e Birkenau con il supporto di una guida di lingua italiana.
- Giovedì 6 febbraio il MEIS nella sua sede di via Piangipane ricorda una grande donna a vent’anni dalla scomparsa qual è stata Liana Millu (21 dicembre 1914 - 6 febbraio 2005), a cui si devono alcune delle prime testimonianze sulla deportazione. Titolo dell’incontro “A 5384, rimanere umani ad Auschwitz Birkenau”. L’evento, in collaborazione con ISCO (Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara), la partecipazione del teologo Piero Stefani e letture dell’attrice Ottavia Piccolo Piccolo e gli interventi degli studenti dell’Istituto comprensivo “don Milani”.
Domenica 26 e lunedì 27 gennaio è possibile visitare gratuitamente il MEIS.
Raffaele Mattioli: "L'ebreo Onorario"
Tra le iniziative a sostegno della “Memoria” sono state realizzate sei puntate del podcast “L’ebreo onorario”, prodotto da Chora Media per Intesa Sanpaolo On Air in collaborazione con l’archivio storico di Intesa Sanpaolo, Direzione Arte, Cultura e Beni Storici
La voce della giornalista e scrittrice Camilla Ronzullo raccontata l’esemplare storia del banchiere e umanista Raffaele Mattioli (Vasto 1895, Roma 1973). Un uomo che esercitò in ogni circostanza la propria influenza e autorevolezza per aiutare e, in moltissimi casi, salvare un gran numero di persone perseguitate dal nazifascismo.
L'Archivio Storico Intesa Sanpaolo e la Fondazione CDEC
Il rapporto di collaborazione tra Archivio Storico Intesa Sanpaolo e Fondazione CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) si basa sulla comune volontà di contribuire a sviluppare sensibilmente la conoscenza storica delle vicende legate alla persecuzione subita dai cittadini ebrei in Italia fra il 1938 e il 1945 e di mantenere la memoria di questi eventi attraverso la valorizzazione delle straordinarie fonti primarie conservate nei rispettivi archivi. Nel 2020 l’apertura alla pubblica fruizione del fondo EGELI (Ente di gestione e liquidazione immobiliare) e della mostra “Storie Restituite. I documenti della persecuzione antisemita nell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo” ha evidenziato i primi risultati di questa collaborazione, sfociata nel filmato “Vite interrotte. Due archivi raccontano”.
©Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo
Nel 2021 la collaborazione si è consolidata attraverso il comune sostegno a una ricerca sulla comunità ebraica della città di Milano a partire dallo studio puntuale di tutti fascicoli del fondo EGELI relativi ai residenti nel capoluogo lombardo, analizzati e confrontati con i dati del censimento dei cittadini milanesi dell’agosto 1938, primo atto razzista e discriminatorio, formale su scala nazionale, compiuto dal regime fascista nei confronti di tutti gli ebrei, italiani e stranieri.
Questo progetto è sfociato nella mostra online dal titolo “Vite attraverso. Storie, documenti, voci di ebrei milanesi nel ‘900”, promossa da Archivio Storico Intesa Sanpaolo, Fondazione CDEC e ASP Golgi Redaelli nell'ambito delle attività della Rete MilanoAttraverso. La mostra ha ripercorso la vita di otto famiglie ebraiche milanesi che, in circostanze diverse, subirono la discriminazione delle leggi antiebraiche e, a partire dall'8 settembre 1943, la persecuzione nazi-fascista. La stretta collaborazione tra gli Archivi di Intesa Sanpaolo, della Fondazione CDEC e di ASP Golgi Redaelli, con il prezioso contributo di altre Istituzioni, ha permesso di integrare le singole fonti per ricostruire le storie di queste otto famiglie e raccontare come affrontarono il periodo della guerra. Attualmente, l’Archivio Storico Intesa Sanpaolo e la Fondazione CDEC sono al lavoro per un aggiornamento della mostra con la realizzazione di ulteriori sei storie che verranno pubblicate il 31 marzo 2025 in preparazione alla ricorrenza dell’80° Anniversario della Liberazione.
©Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo
La collaborazione tra l’Archivio Storico, la Fondazione CDEC e il Memoriale della Shoah ha consentito ai diversi enti di realizzare nei propri spazi e, indipendentemente, laboratori didattici che hanno coinvolto le scuole cittadine per un approccio diretto alle fonti documentarie. Di sicuro interesse è stata la scelta del podcast come mezzo di trasmissione delle informazioni raccolte dagli studenti durante il laboratorio didattico dell’Archivio Storico dello scorso anno all’interno della rete di Museimpresa: quattro podcast dedicati ad altrettante storie, desunte dai fascicoli dell’Archivio Storico e della Fondazione CDEC, sono stati pubblicati su varie piattaforme, il laboratorio sarà ripetuto anche quest’anno con nuove classi e nuove storie.
L’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo e la Fondazione CDEC condividono anche la convinzione nell’importanza della diffusione delle tecnologie innovative della rete applicate alla cultura e alla storia avendo da anni adottato i Linked Open Data per gestire, integrare, pubblicare online il proprio patrimonio storico. Grazie a questa tecnologia, i patrimoni informativi dei due archivi sono entrati “in contatto” e in relazione reciproca, creando un “ponte” e permettendo la creazione di un vasto corredo informativo.
Questa attività ha reso possibile ricostruire e raccontare le storie dei cittadini ebrei lombardi perseguitati, sottoposti alla requisizione dei beni e arrestati e detenuti nei campi di concentramento o in fuga durante il fascismo; ha permesso, inoltre, di scoprire le vicende legate alla restituzione dei beni, dagli immobili agli oggetti personali, e consente di affrontare, attraverso la disponibilità di fonti inedite, tematiche come quelle dei bombardamenti in città e dei danni di guerra.
L’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo ha inoltre avviato le procedure di integrazione dei dati provenienti dalle carte del Fondo Egeli all’interno del portale realizzato dal Progetto EHRI dell’Unione Europea per la creazione di un ambiente per l’accesso a tutte le fonti d’archivio sul tema dell’Olocausto, conservate in Europa e non solo.
Dopo l’integrazione dei dati del Cdec, l’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo e la Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo pubblicano in modalità integrata e sinergica i rispettivi dati d’archivio su questi temi, indagati e approfonditi attraverso l’utilizzo dei Linked Open Data. Il progetto di integrazione dei dati è presentato il 22 gennaio 2024 alle Gallerie d’Italia nel convegno “Gli archivi di banca raccontano l’EGELI. I Linked Open Data per la storia dei sequestri dei beni ebraici”. L’auspicio è quello di coinvolgere nella ricerca e condivisione dei dati gli archivi pubblici e privati che conservano documentazione utile alla ricostruzione della persecuzione economica attuata contro i cittadini ebrei durante il fascismo, per renderne il più possibile estesa e condivisa la conoscenza.
Il progetto di integrazione dei dati del Cdec, dell’Archivio Storico di Intesa Sanpaolo e della Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura della Compagnia di San Paolo è stato ampliato con la pubblicazione nel dataset dell’Archivio Storico Intesa Sanpaolo dei dati relativi alle denunce di beni ebraici (conti correnti, cassette di sicurezza, azioni, titoli), inviate dalle filiali e sedi della Banca Commerciale Italiana nel 1944 a seguito della normativa fascista e conservate all’interno dell’Archivio della BCI. L’integrazione del dataset con questi dati di portata nazionale è stata presentata il 14 ottobre 2024 con un evento pubblico durante la Milano Digital Week.
Il sostegno al Memoriale della Shoah di Milano
Il Memoriale della Shoah sorge nella zona sottostante il piano dei binari della Stazione Centrale di Milano, articolandosi su due livelli: piano terra e rialzato e piano interrato. Da qui, tra il 1943 e il 1945, partirono 20 convogli RSHA: carri bestiame sui quali furono stipati migliaia di prigionieri diretti verso i campi di concentramento, raccoglimento e sterminio. È un luogo simbolo della deportazione, oggi centro di memoria e di conoscenza, che si proietta verso il ricordo, verso il passato, ma soprattutto verso il presente e il futuro. Negli ultimi anni il Memoriale si è affermato come centro di aggregazione culturale e di elaborazione del presente. Per questo abbiamo scelto di sostenere questo luogo che, proprio in occasione delle annuali celebrazioni per il Giorno della Memoria, sarà possibile visitare attraverso visite guidate.
Inoltre, grazie alla collaborazione tra il Memoriale e il Teatro Franco Parenti, nel 2019, è nato il progetto “L’istruttoria”, opera di Peter Weiss, che ha coinvolto gli studenti di alcuni istituti superiori lombardi. Il progetto, da noi sostenuto in qualità di Main Partner, si è concretizzato in un percorso attraverso i diversi spazi del Memoriale in cui il pubblico è stato accompagnato di stanza in stanza per incontrare gli 11 canti dell’opera. “L’istruttoria” si basa sulle note scritte da Weiss durante le sedute del processo di Francoforte contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz che si svolse tra il dicembre 1963 e l’agosto 1965.
© Andrea Martiradonna
Data ultimo aggiornamento 24 gennaio 2025
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