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Cultura

I Luoghi del cuore FAI: i risultati del XII censimento

Immagine Luoghi del cuore FAI 2024
Immagine Luoghi del cuore FAI 2024

Si è svolta giovedì 12 giugno a Milano, nella sala convegni Intesa Sanpaolo di Palazzo Besana in Piazza Belgioioso, la conferenza stampa di presentazione dei risultati del XII censimento I Luoghi del cuore FAI.  

Lanciato il 17 settembre del 2024, il censimento ha visto un ammirevole coinvolgimento civico con 2.290.236 voti, con un incremento del 53% rispetto al 2022. Si tratta del secondo miglior risultato di sempre, superato solo dal censimento del 2020, che raggiunse 2.332.318 voti anche a seguito della spinta emotiva legata alla pandemia. 

L’iniziativa, che l’anno scorso ha festeggiato i suoi primi vent’anni d’intensa e proficua attività, nasce dalla collaborazione tra il FAI - Fondo per l’Ambiente Italiano ETS - e Intesa Sanpaolo e dà a ogni persona l’opportunità di segnalare luoghi d’interesse bisognosi di particolare tutela e valorizzazione paesaggistica e architettonica, anche in termini di sostenibilità ambientale e di accessibilità. 

Grazie a una procedura di partecipazione online resa ancora più snella, dal 17 settembre 2024 al 10 aprile 2025 tutti hanno avuto l’opportunità di votare senza limiti di età e di cittadinanza (il voto è aperto anche agli stranieri).  

Il censimento è patrocinato dal Ministero della Cultura. 

La classifica dei luoghi più votati tra i Luoghi del Cuore

Un podio di grande valore storico e d’importanti prospettive di rinascita quello emerso dalle votazioni di questo XII censimento. 

Immagine della chiesa "nostra signora delle Grazie"

Santuario Nostra Signora delle Grazie, Nizza Monferrato (AT)

Si issa al primo posto, con ben 72.050 voti, il Complesso di “Nostra Signora Delle Grazie” di Nizza Monferrato (AT). Dal 1878 affidato alle Figlie di Maria Ausiliatrice, è un luogo simbolico per la Famiglia Salesiana e per molti pellegrini. È stato Casa Madre dell’Istituto fino al 1929 e oggi è Chiesa Giubilare. Legato a S. Giovanni Bosco e a S. Maria Mazzarello, è un centro di fede, educazione e accoglienza. Ospita infatti una scuola e due aule sono dedicate all’insegnamento ai bambini migranti. Il complesso necessita di un accurato restauro proprio per proseguire la propria preziosa opera didattica e socioeducativa.  

Immagine della Fontana Antica di Gallipoli

Fontana Antica, Gallipoli (LE)

Al secondo posto con la più che ragguardevole risultanza di 62.967 voti si posiziona la “Fontana Antica di Gallipoli”. Situata vicino al mare e in prossimità del centro storico della cittadina salentina in provincia di Lecce, per molti anni è stata considerata la più antica d’Italia, con epoca di costruzione datata all’incirca al III secolo a.c. Presenta bassorilievi e motivi mitologici. Oggi ha bisogno di accurate attività di recupero che la riportino alla sua originaria bellezza e ne esaltino il valore storico. 

Immagine della Chisa di San Giorgio

Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro, Lerici (SP

Terzo posto per un altro dei tanti splendori, questa volta ligure, del nostro bel Paese qual è la “Chiesa di San Giorgio” che sorge a Tellaro, frazione di Lerici (SP). Voti ottenuti 47.012. Tellaro, borgo affacciato sul Golfo dei Poeti, è un piccolo centro marinaro di notevole fascino, amato da artisti e viaggiatori. La chiesa di San Giorgio è simbolo del paese e custode di leggende locali. La struttura necessita di urgenti interventi che ne preservino il tetto, la facciata e gli intonaci pesantemente danneggiati. 

Seguono, dal quarto al decimo posto

  • Complesso della Santa Croce” di Campese - Bassano del Grappa (VI); 
  • Eremo di Santa Rosalia” alla Quisquina - Monte Quisquina (AG); 
  • Parco regionale Cava Ispica” - Modica (RG); 
  • Traghetto di Leonardo Da Vinci” - Imbersago (LC); 
  • Castello di Lagopesole” - Avigliano (PZ); 
  • Valle dei Mulini” - Gragnano (NA); 
  • Santuario Mariano della Madonna del Pino” - Cervia (RA). 

 Tra le evidenze più importanti del XII censimento emerge come nei primi dieci classificati siano presenti nove regioni. Di rilievo anche la diversificazione tipologica delle strutture votate: chiese, borghi, luoghi d’acqua, archeologia preistorica e preindustriale, castelli. La Lombardia risulta prima per numero di voti (407.319), mentre la regione in cui si è votato di più è la Liguria: un ligure su 10 ha partecipato al censimento. 

Inoltre, a ulteriore conferma di quanto il censimento abbia saputo mettere in circolo un profondo senso di responsabilità individuale, vi è il dato che 13 regioni hanno almeno un luogo sopra i 10 mila voti e sono 18 quelle addirittura sopra i 5 mila voti. 

Novità bando 2025: valutazione dei progetti da finanziare

Sempre giovedì 12 giugno è stato lanciato il Bando relativo alla prossima edizione de I Luoghi del cuore FAI che, pur nel rispetto dei filoni progettuali e valoriali dell’iniziativa, propone alcune novità in linea con il mutare dei bisogni e degli scenari di un Paese come l’Italia chiamato continuamente a evolvere nelle proprie meraviglie architettoniche e paesaggistiche ammirate in tutto il mondo. 

Tra i più interessanti obiettivi di rinnovamento troviamo due temi cardine legati alla Partecipazione e al Valore. Da un lato, infatti, il nuovo impegno è quello di favorire una partecipazione “dal basso”, in grado di determinare un ancora più sentito e condiviso coinvolgimento delle comunità locali e delle reti territoriali. Dall’altro, si desidera dare ancora più valore al lavoro svolto proponendo contenuti di elevata qualità che migliorino la capacità attrattiva dei luoghi e la loro valenza identitaria. 

Accanto a questi due obiettivi, la nuova edizione del progetto intende offrire inedite opportunità di ascolto e d’intervento a nuovi territori, con una specifica attenzione alle aree interne del Paese. 

Un’altra importante novità è quella relativa all’avvio di uno studio sulla generazione di impatti sociali, culturali, economici e ambientali. Si tratta di un approfondimento aggiornato dei risultati della ricerca di impatto del programma “I Luoghi del Cuore” realizzata lo scorso anno da Fondazione Santagata per l’Economia della cultura. 

Infine, sempre in una logica di valorizzazione e miglioramento realizzativi, il nuovo contributo richiedibile passa da 30 mila a 50 mila euro. 

Il progetto di Intesa Sanpaolo con il FAI

Il censimento rappresenta la più grande mappatura spontanea del patrimonio culturale italiano che da vent’anni raccoglie le segnalazioni dei luoghi più amati dagli italiani e che perciò meritano un futuro. Il FAI contribuisce così a valorizzare i luoghi cari ai cittadini, innescando una partecipazione che si estende dalle comunità alle istituzioni, locali e nazionali, in un concorso virtuoso di energie e di risorse che unisce e rinsalda la società civile. 

comunità
Sino ad oggi sono stati 13 milioni i voti raccolti
location
Più di 39 mila luoghi votati
edifici
Sono 163 i progetti di tutela

Un patrimonio d’informazioni e di sensibilizzazione civica d’inestimabile valore, unico in Europa per la vastità delle mappature effettuate e degli interventi di restauro e di valorizzazione realizzati. Un percorso che parte da lontano, curato nei minimi dettagli, con grande attenzione anche al coinvolgimento delle scuole e degli studenti, chiamati in futuro a comporre nuove identità sociali, ambientali e socioeconomiche in grado di far fronte agli squilibri e alle inadempienze del presente. 

Un traguardo importante di oltre 20 anni conferma la validità de “I Luoghi del Cuore” un progetto identitario entrato ormai nella tradizione del nostro Paese: un appuntamento con la tutela del patrimonio legato ai territori italiani, un’esperienza collettiva e aggregante. Il sostegno di Intesa Sanpaolo, che prosegue dal 2004, è un impegno concreto per la salvaguardia di beni naturalistici, architettonici e artistici, ma soprattutto è un riconoscimento alla straordinaria capacità del FAI di coinvolgere e indirizzare i cittadini verso obiettivi virtuosi. Oggi festeggiamo insieme una nuova tappa con risultati in grande crescita

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo

Una recente ricerca della Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura è stata incentrata proprio sulle evidenze di questi primi vent’anni di collaborazione tra il FAI e Intesa Sanpaolo. Un arco temporale che ha prodotto risultati tangibili, sia in termini di tutela che di valorizzazione e maggiore conoscenza del patrimonio culturale nazionale.

Dalla ricerca emerge in modo chiaro come, grazie alla scelta di coinvolgere direttamente i cittadini e dare concrete risposte realizzative alle loro richieste di miglioramento, sia stato possibile nel tempo accrescere in modo significativo una fondamentale presa di coscienza collettiva verso l’importanza di farsi carico del bello che potenzialmente ci avvolge, sentendosi tutti quanti parte attiva e propositiva di tanti progetti di valorizzazione architettonica e territoriale, ognuno speciale e unico a modo suo. 

La ricerca si è mossa su più livelli e direzioni d’analisi, ponendo l’accento su diversi aspetti di grande interesse. Ad esempio, si evince come i beni ambientali più frequenti siano quelli connessi al paesaggio naturale (aree naturali, coste, aree marine, spiagge, fiumi torrenti, laghi), confermando quanto gli elementi naturali siano componenti essenziali nel quadro di vita delle comunità. Dei quasi 12 mila beni ambientali, inoltre, solo 2.300 ricadono in aree naturali SIC o ZPS, rilevando un bisogno delle comunità locali a salvaguardare beni non ancora tutelati e protetti da specifiche normative, oppure a rischio.

Non mancano tendenze in atto e prospettiche assai positive, a cominciare dalla presenza di nuovi gruppi locali attivi nella valorizzazione del patrimonio culturale, crescita del volontariato, sviluppo di nuove competenze e di pratiche innovative nella gestione del patrimonio culturale “dal basso” e aumento dell’imprenditoria locale.

Di grande rilevanza anche il dato circa la capacità de I Luoghi del cuore di fare da volano a una crescita e uno stato conservativo che si protraggano nel tempo autonomamente. La capacità attrattiva del programma coinvolge in particolare risorse finanziarie, attivazione di reti, turismo. Analizzando i dossier economici relativi ai progetti sostenuti è infatti emerso che un quinto dei luoghi sostenuti mostra la capacità di moltiplicare per 20 il contributo ricevuto dal programma

Le precedenti edizioni dei Luoghi del Cuore FAI

Nell'undicesima edizione de "I Luoghi del Cuore" FAI 2022/2023, sono stati finanziati importanti progetti di restauro in 13 regioni italiane, coinvolgendo per la prima volta 10 nuove province. Tra i luoghi più significativi: la Chiesa di Santa Luciella a Napoli, la Ferrovia del Centro Italia e il Bosco di Curadureddu a Tempio Pausania. 

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