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Educazione

Webecome, il nostro impegno per la prevenzione del Cyberbullismo

V come Vicinanza è il percorso di Webecome dedicato alla prevenzione del cyberbullismo, un tema da affrontare già nella Scuola primaria. Propone la vicinanza per allenare genitori e insegnanti a riconoscere i segnali di disagio e per renderli capaci di proporre sostegno concreto.

Il fenomeno

La tecnologia ha confuso i concetti di vicinanza e distanza

Ormai la tecnologia è parte integrante della vita di ognuno di noi. La pandemia - accelerando in modo significativo il ricorso alla tecnologia - ha confuso i concetti di vicinanza e distanza. Bambini e adolescenti utilizzano sempre di più i device tecnologici per apprendere e per relazionarsi con gli altri. Spazi e realtà virtuali, qualora usati impropriamente, diventano per i minori fonte di pericolo e di disagio.
Tutto questo ha reso ancora più caldi i temi della sicurezza della rete e del disagio sociale generato dall’uso, talvolta non consapevole, dei device e dei social media.
Infatti, si susseguono eventi, laboratori, workshop e dibattiti che esplorano il fenomeno e portano al centro dell’attenzione la dipendenza dei più giovani da smartphone, pc, social e piattaforme, la tutela dei minori e le responsabilità di ciascuna parte della comunità nel rendere la rete un luogo positivo e, per quanto possibile, sicuro.
Tante iniziative lodevoli e con grande risonanza mediatica, ma occorre fare di più specie per i genitori e per gli adulti di riferimento che - data la vicinanza ai minori - possono cogliere i segnali di disagio e devono avere informazioni e strumenti per contrastarlo

Bullismo e cyberbullismo

Il bullismo è un comportamento aggressivo e ripetuto contro vittime spesso vulnerabili e incapaci di difendersi. L’aggressione, talvolta fisica altre volte verbale, spazia dall’insulto fino al discredito reputazionale.
Il cyberbullismo è un atto di bullismo potenziato dall’utilizzo dei social network e dal web, ha maggior risonanza ed è spesso inarrestabile perché la vittima non ha via di fuga. Nella sua evoluzione sta diventando sempre più pericoloso ed è in continuo aumento soprattutto tra le ragazze ed i ragazzi con età compresa tra gli 11 e i 18 anni, visto l’enorme numero di cellulari posseduti e l’elevato tempo di connessione alla rete internet. 
Secondo recenti indagini UNESCO condotte in paesi industrializzati, tra il 5% e il 20% della popolazione minorile ha sperimentato episodi di bullismo/cyberbullismo ed è soggetto a conseguenze psicofisiche e a difficoltà relazionali che spesso favoriscono la dispersione scolastica, con evidenti conseguenze sulle prospettive educative e lavorative.
Fenomeni questi che trovano spazio nella aumentata difficoltà che hanno i giovani di costruire e vivere relazioni di valore e che rispecchiano le discriminazioni sempre più amplificate dalla potenza della rete e dalla velocità dei nostri tempi.
Purtroppo, anche nei fenomeni di bullismo e cyberbullismo ci sono differenze di genere, infatti le ragazze sono le più colpite. 

Informare e formare gli adulti di riferimento

Le riflessioni istintive che vengono stimolate da questi eventi devono, tuttavia, diventare consapevolezza e azioni durature.
Per dare esempi positivi ai giovani e ai giovanissimi è necessario che i genitori e gli adulti di riferimento abbiano informazioni e conoscenze adeguate ad orientarli, anche nei momenti di maggiore difficoltà nel percorso di crescita. I genitori e gli insegnanti, insieme, sono i più vicini ai ragazzi e quindi devono essere in grado di cogliere subito i segnali del loro disagio e devono aver il coraggio di agire e sperimentare la vicinanza fisica ed emotiva come arma di contrasto al bullismo e al  cyberbullismo.
A loro volta, la società civile e anche le imprese devono essere a fianco dei genitori e degli insegnanti per creare ambiti informativi e formativi che avvicinano sempre di più i mondi e i linguaggi tra generazioni, per dialogare e per cercare di individuare stati condivisi e punti di equilibrio tra la vita reale e il mondo della rete e dei social.   

V come Vicinanza di Webecome, il nostro impegno per contrastare bullismo e cyberbullismo

Noi pensiamo che il contrasto di questi fenomeni possa essere forte se genitori e insegnanti fanno fronte comune e trovano, ciascuno per il proprio ruolo, le giuste lenti per leggere il disagio, nell’intento comune di ridurne le dimensioni e di trovare i modi opportuni per agire contro di esso. Per questo, da tempo, abbiamo scelto di accompagnare i genitori e gli insegnanti nei loro percorsi di avvicinamento fisico ed emotivo con i propri figli e con i propri alunni. Già da tempo, con Webecome, offriamo spunti, visioni, metodologie didattiche e strumenti applicativi improntati all’approccio positivo e plurale.  
Il modulo V come Vicinanza, dell’Alfabeto per crescere di Webecome, è stato proprio pensato per allenare, in modo differenziato, genitori e insegnanti nell’identificazione dei segnali di sofferenza e di disagio e per renderli capaci di proporre sostegno concreto e comportamenti positivi.

Il modulo è costituito da video interviste e approfondimenti di un gruppo di esperti.
In particolare, Daniele Fedeli, Elena Buccoliero, Maria Luisa GentaLuigi BalleriniFrancesco Milanese e Giovanni Biondi raccontano ai genitori, da diverse angolazioni, come si resta presi nella rete, come si può essere attenti osservatori e riconoscere i campanelli d’allarme, evidenziano inoltre come i ragazzi ci guardano mentre usiamo i social e cosa può fare il genitore per sostenere e dialogare in modo empatico con loro.
Infine, la Polizia Postalepropone una accurata analisi delle tecniche e dei rischi del cyberbullismo e anche alcuni spunti per prevenire spiacevoli conseguenze.

 

Il video introduttivo

Esplora la proposta educativa di V come Vicinanza

La gravità e la complessità del fenomeno richiedono ai genitori una maggiore abilità di ascolto e di comprensione dei segnali di disagio. Se sei genitore, scopri la proposta educativa di Webecome. Accedi, registrati alla piattaforma e guarda come i contenuti del modulo V come Vicinanza  possono esserti utili nell’esplorazione e nella gestione delle dinamiche relazionali con i tuoi figli, fornendoti spunti per rimuovere i nodi e i blocchi che le minano.
Tutto questo per Intesa Sanpaolo è un’ulteriore occasione di maturazione sociale ed educativa, perché lavorare per i cittadini di domani fa crescere le persone della Banca e con esse l’intera società. 

Intesa Sanpaolo per l'educazione

Ecco alcune iniziative che sosteniamo per diffondere l'educazione e la conoscenza, garantire il diritto allo studio e sostenere la ricerca e le imprese del Paese

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