Educazione
S come sguardi, il nuovo percorso di WeBecome
S come sguardi è la nuova lettera che si aggiunge all’Alfabeto per crescere di Webecome.
Il nuovo percorso tematico introduce i bambini alla sostenibilità puntando gli sguardi su azioni e comportamenti alla loro portata.
WeBecome si arricchisce di un nuovo percorso dedicato alla sostenibilità coniugata come responsabilità rispetto all’ambiente sociale, ecologico e relazionale in cui ogni persona è chiamata a vivere e operare.
S come sguardi si aggiunge all’Alfabeto per crescere ed utilizza l’educazione dello sguardo come strumento per comprendere l’impatto che ogni nostra azione ha sull’ecosistema in cui siamo inseriti. Per fare questo non basta guardare, occorre anche vedere e cogliere, azioni che diventano possibili solo affinando gli strumenti di osservazione ed educando lo sguardo.
Educare lo sguardo
Educare lo sguardo significa coltivare l’attitudine personale a prestare attenzione alle piccole cose. Significa avere consapevolezza degli impatti e delle ripercussioni dei pensieri e delle azioni che scegliamo di fare nell’ambiente che ci circonda e non solo. Significa saper cogliere il valore di ogni nostra azione che non riguarda solo noi stessi, ma anche gli altri, perchè rivela il valore che diamo alla nostra vita e al mondo che ci circonda: persone, animali, piante e territorio.
È questo il primo passo per attivare sensibilità e comportamenti inclusivi e rispettosi capaci di liberare energia e abitare gesti che rendono possibile il cambiamento.
L’educazione civica come allenamento all’osservazione
S come sguardi si inserisce come supporto nell’ambito dell’educazione civica per le scuole. Infatti, propone a genitori e insegnanti strumenti e chiavi di lettura per tradurre nel linguaggio dei bambini il mondo sconfinato della sostenibilità focalizzandosi sull’educazione all’osservazione del contesto sociale e ambientale e alla lettura dell’impatto prodotto dalle singole azioni di ciascuno.
E' una proposta didattica che rafforza l’insegnamento dei principi civici fondamentali riportandoli a riflessioni e attività esperienziali che allenano i bambini nell’osservazione a tutto tondo del mondo che li circonda, facendogli comprendere che la salvaguardia consapevole di natura e ambiente è indispensabile per il futuro degli individui e del Pianeta.
Il nuovo percorso tematico
La sostenibilità è un valore che occorre insegnare e allenare continuamente. Ecco perchè anche S come sguardi mette a disposizione video, interviste e schede educative concrete e coinvolgenti, pensate per facilitare la condivisione dei concetti e dei valori della sostenibilità con bambine e bambini.
Gli esperti
Domenico Barrilà, psicoterapeuta e analista adleriano, Andrea Segrè, Presidente Fondazione FICO e Professore Ordinario di Politica agraria internazionale e comparata all’ Università di Bologna, ed Ezio Manzini Designer e Progettista, tre esperti del network Webecome, riconducono nella dimensione educativa gli sguardi di riflessione e di approfondimento sul tema.
Gli utensili
Sono i quattro scalpelli suggeriti ai genitori e agli insegnanti per aumentare la sensibilità dei più piccoli verso la sostenibilità:
- Lo sguardo
“La sostenibilità del rapporto educativo comincia con lo sguardo” - dice Domenico Barrilà. Uno sguardo sostenibile verso sé stessi, gli altri e il mondo ci aiuta a vedere più cose, stabilire più nessi e a capire di più.
- Il tempo
Il tempo può diventare il vero protagonista della nostra vita perché, evidenzia Ezio Manzini, “la lentezza del tempo ha a che fare anche con la qualità, che richiede di intrecciare tanti fili insieme”.
- L’azione
Le nostre scelte, anche se piccole, possono essere un contributo decisivo per preservare il bello e il buono della nostra vita. Ecco perché è importante valutare quanto pesano le nostre azioni e che impatto hanno sull’ecosistema che condividiamo con gli altri. La cura è la dimensione “in cui si può trovare il percorso che ci porta verso un mondo sostenibile e un mondo più equo”.
- La relazione
Possiamo generare sostenibilità in tutte le esperienze della nostra vita. Collaborare significa riconoscerci come attori di un’azione nuova verso l’altro per il bene della nostra comunità. Andrea Segrè dice che dobbiamo considerare “l'importanza della relazione fisica e prepararci a una nuova presenza”.
Le azioni
L’intero percorso si sviluppa intorno a 6 azioni chiave:
1 - Sguardi che danno la vita, per coltivare l’attitudine personale a prestare attenzione alle piccole cose o a quelle che riteniamo scontate e poco interessanti, ma che in realtà possono rovesciare la nostra visione del mondo.
2 - Che mi importa del mondo, per stimolare la consapevolezza degli effetti moltiplicativi delle nostre azioni: ogni errore va moltiplicato per il numero di abitanti del Pianeta.
3 - Quante vite regalo agli oggetti, per creare consapevolezza sul valore degli oggetti che non si esaurisce con la sua funzione primaria, ma può essere trasformato con un atto creativo che gli dà nuova vita.
4 - Quanto è grande il mio mondo, per educare a osservare gli impatti delle nostre azioni e come si ripercuotono nell’ambiente più vicino e anche lontano.
5 - Ciò di cui mi nutro, prodotto, per far comprendere come viene prodotto, distribuito e consumato il nostro cibo. La scelta di un alimento dà forma a chi siamo, un’abitudine diventa uno stile di consumo e di vita.
6 - Gravo meno, per dare valore ai piccoli gesti di ogni giorno che prima di generare risparmio sono atti di rispetto e aiutano il mondo a durare di più.
Tutti i contenuti proposti potranno essere discussi in classe o in famiglia anche con il contributo di altri adulti di riferimento che svolgono professioni vicine all'ambito degli argomenti trattati. In questo modo i bambini potranno confrontarsi con gli altri e riflettere sulla natura estremamente interconnessa di ciascuna azione rispetto alle altre.
S come sguardi - in piena sintonia con la nostra visione – offre alla comunità educante spunti di apprendimento per formare i futuri cittadini.
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Data ultimo aggiornamento 26 agosto 2022
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