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Educazione

Ruralthon, l’hackathon delle Comunità rurali e delle Aree Interne

Dal 27 luglio al 2 agosto si è tenuto Ruralthon, il contest organizzato da Give Back – Giovani Aree Interne con la collaborazione di Intesa Sanpaolo. Un’occasione per oltre 50 giovani per discutere di spazi e comunità rurali, di futuro dei territori e di impresa. 

Ruralthon, dialogo tra giovani e decisori socioeconomici

Con il Ruralthon, Give Back – Giovani Aree Interne ha riunito a Bagnoli Irpino oltre 50 ragazzi, di età compresa tra i 18 ed i 30 anni, e tantissimi esperti, imprenditori e cittadini con l’intento di stimolarli a riflettere e discutere sul futuro delle comunità rurali e su come esse possono interagire con gli spazi e le imprese dei territori.
Ruralthon è un hackathon pensato per facilitare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze chiave attraverso la competizione.
Il contest prevede: 

  • - una prima fase esplorativa che vede coinvolti giovani, cittadini, amministrazioni pubbliche, organizzazioni del terzo settore, imprenditori con l’obiettivo di approfondire la conoscenza del patrimonio storico e socioculturale delle aree rurali e di generare consapevolezza riguardo al suo potenziale economico;
  • - una seconda fase creativa in cui i giovani partecipanti - supportati nella realizzazione teorica da mentor di progetto - si cimentano in maniera creativa e concreta nell’immaginazione e nella progettazione di un’idea imprenditoriale di sviluppo del territorio. 

Intesa Sanpaolo e Give Back, insieme per valorizzare il potenziale economico delle comunità e delle aree rurali

Il fenomeno dello spopolamento giovanile è un indicatore della povertà e della marginalizzazione sociale ed economica delle zone rurali. Per contrastare tale fenomeno bisogna farsi carico della responsabilità gestionale delle aree interne del nostro Paese proponendo azioni ispirate alla sostenibilità e alla diversificazione del sistema economico locale. Per stimolare la crescita delle comunità e delle aree rurali potrebbe essere virtuoso continuare a spingere sui settori agroalimentare e turistico e, nel contempo, promuovere il rafforzamento di quelle capacità artigianali-industriali che producono ricchezza e attirano competenze strategiche sul territorio. 
Ruralthon è un’iniziativa capace di innescare lo sviluppo di competenze strategiche grazie alle connessioni che attiva tra la scuola, l’università, le imprese e gli attori sociali dei territori.
Intesa Sanpaolo, che da sempre ritiene fondamentali il radicamento territoriale e la centralità delle relazioni con le persone e le comunità locali, grazie all’expertise dei colleghi della Direzione Regionale Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia ha supportato i giovani partecipanti nella progettazione dei modelli di business, focalizzando in particolare gli aspetti e le modalità di qualificazione e quantificazione dei KPI di impatto sociale, ambientale e di recupero e valorizzazione del patrimonio culturale locale.
La collaborazione Intesa Sanpaolo - Give Back ha contribuito a rendere il dialogo e il confronto tra i giovani e tutti gli stakeholder locali concreto e finalizzato a valorizzare il passato per trasformare le criticità e le sfide odierne in opportunità di rilancio.

Ruralthon 2024: il dettaglio delle fasi e delle idee imprenditoriali progettate

Tenuto a Bagnoli Irpino - un’area ricca di patrimonio culturale e di sfide territoriali tipiche delle aree interne – ha visto coinvolto un gruppo numeroso e variegato di giovani a confronto con cittadini, imprenditori ed esperti di aree interne. 

La fase esplorativa

Dapprima, con un tour urbano, i ragazzi e le ragazze accompagnati da guide locali, hanno avuto modo di conoscere la storia, le bellezze e le attività e gli imprenditori della cittadina campana.
A seguire, immersi nella straordinaria bellezza dell’oasi naturalistica del Lago Laceno, i giovani e gli imprenditori locali hanno potuto ascoltare i vissuti e conoscere le progettualità degli ospiti di Futuridea, della Commissione Europea, dell’Università Orientale di Napoli, della Diocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, delle istituzioni locali.

La fase creativa

Dopo questi momenti di scambio e di interessanti interazioni ha preso avvio la fase creativa.
I giovani, divisi in cinque gruppi, hanno immaginato altrettante brillanti idee imprenditoriali partendo da riflessioni individuali e collettive su quanto emerso e appreso nella fase precedente. 

Le idee imprenditoriali sviluppate

Tutte le idee imprenditoriali fanno tesoro del patrimonio storico-culturale, della bellezza paesaggistica e delle pratiche economiche già esistenti, immaginandole però con visioni più organiche e futuribili.
Queste le idee imprenditoriali:

  • - Interna Wellness Solutions – idea che mira alla rigenerazione dei borghi e alla stimolazione dell’economia locale offrendo la ricchezza paesaggistica, storica e architettonica come spazi e cornici che le imprese possono utilizzare per realizzare i loro programmi di corporate wellbeing.
  • Borgo del Faggio - idea ispirata da un’attenta riflessione sul tema del cambiamento demografico e dello spopolamento, fenomeni che - inquadrati nel trend della silver economy – sono da affrontare con approcci mirati a generare nuove energie e stimolare nuove pratiche, un esempio è il cohousing per anziani.
  • Glaid - idea che intende innescare l’estensione e l’implementazione del sistema infrastrutturale ferroviario nelle aree dove gli attuali vettori nazionali non arrivano, consentendo a nuovi attori del trasporto su ferro di connettere ciò che oggi rimane isolato, sconnesso e sconosciuto.
  • Hiking – idea che vuole portare il mondo digitale tra i sentieri, creando un ambiente virtuale, un modello innovativo di comunicazione tra guide, esperti e meno esperti e pratiche di gamification capaci di abbattere le barriere d’entrata di chi si approccia all’hiking e renderlo ancora più attrattivo per chi già lo conosce.
  • Restanza – idea che punta a innovative pratiche di educazione dal basso, in particolare dedicate ai piccoli e ai meno piccoli, finalizzate a creare conoscenze e a fornire visioni e spunti che rendono attrattive le condizioni per restare nelle aree rurali.

La fase creativa si è conclusa con la visita ad Acca Software, azienda italiana leader del software per l'edilizia, l'architettura e l'ingegneria e con la sessione di presentazione e premiazione dei progetti

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