Strategie di Mindfulness e capacità di regolazione emotiva

Le pratiche di Mindfulness sono note per promuovere il benessere individuale e diminuire lo stress percepito. Ma cos’è la mindfulness?

La Mindfulness (o “piena consapevolezza”) viene definita come l’atto di prestare attenzione in maniera volontaria e non giudicante all’esperienza nel qui ed ora. Le pratiche di Mindfulness derivano dalla pratica Buddhista di meditazione di consapevolezza Vipassana. Negli anni ’70 Jon Kabat-Zinn Zinn - professore emerito di medicina presso l’Università del Massachusetts - formalizza le pratiche di Mindfulness nel protocollo scientifico Mindfulness-Based Stress Reduction (MBSR), escludendo qualsiasi elemento religioso-spirituale dalle pratiche, per renderle più accessibili alla cultura occidentale.

Istituite inizialmente per il trattamento del mal di schiena resistente ai farmaci e ad altri trattamenti, le pratiche di Mindfulness hanno mostrato negli anni un’efficacia significativa anche nel trattamento del dolore cronico, nella diminuzione dello stress e nel miglioramento del benessere individuale all’interno di patologie fisiche (pazienti oncologici o cardiologici) e psichiche (depressione maggiore, disturbi d’ansia, disturbo ossessivo compulsivo, disturbo borderline della personalità).

Il progetto di ricerca neuroscientifico ha coinvolto circa un centinaio di colleghi volontari del gruppo Intesa Sanpaolo e un gruppo di volontari esterni. Una parte dei colleghi volontari di Intesa Sanpaolo, denominato "gruppo sperimentale", ha seguito un protocollo Mindfulness con 8 diverse pratiche selezionate dai ricercatori della Scuola IMT tra luglio e agosto 2020, mentre il gruppo di controllo non ha seguito nessun programma di allenamento, ma ha solo risposto settimanalmente ad una survey.

La ricerca ha dimostrato che il programma di Mindfulness ha avuto effetti positivi sul gruppo sperimentale di volontari che lo ha svolto e questo per diversi aspetti. Nel gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo, in primis si è registrata una diminuzione di sintomi legati a stati depressivi, ansia e stress, oltre che una riduzione di problemi legati all’insonnia. Inoltre, questo gruppo ha mostrato un aumento dell’adozione di strategie di regolazione emotiva più evolute, come la rivalutazione cognitiva, ovvero la modalità con cui la persona cambia il proprio stato emotivo cambiando il modo in cui pensa ad una certa situazione, e di un atteggiamento Mindful che rappresenta la capacità di essere consapevoli ed attenti alla propria esperienza, senza giudicarla o sentire il bisogno di reagire automaticamente ai propri pensieri. Dall’analisi dei risultati è emerso anche che chi praticava più spesso e con più facilità la mindfulness adottava più frequentemente un atteggiamento Mindful, utilizzava delle strategie di regolazione emotiva più evolute e mostrava una diminuzione di vari indici di stress.

In sintesi, la ricerca ha dimostrato scientificamente che l’applicazione in azienda di protocolli Mindfulness è una risorsa importante per migliorare il benessere dei dipendenti e dare loro un sostegno concreto per affrontare situazioni stressogene. La ricerca inoltre è stata raccontata in un articolo scientifico che è attualmente in revisione per la pubblicazione su una rivista scientifica peer-reviewed internazionale.

Lo studio ha avuto importanti ripercussioni nel Gruppo Intesa Sanpaolo, dove la struttura di People Care, che si occupa di migliorare il benessere dei dipendenti, ha identificato la Mindfulness quale strumento utile ed efficace soprattutto per la gestione dello stress, della concentrazione e delle emozioni. Una risorsa in più per allargare le applicazioni del wellbeing in azienda.