Innovation Coffee: temi di frontiera per la cultura dell'innovazione

L'incontro è dedicato alla presentazione di "Re-Think Your Jeans", un progetto di raccolta di vecchi jeans avviato presso le sedi Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, in collaborazione con la startup Rifò.

L’intervento inizierà con una presentazione di Rifò, - startup che ha partecipato all’edizione 2022 di Italian Lifestyle, il programma di accelerazione promosso da Innovation Center in collaborazione con Nana Bianca Fondazione CR Firenze e Fondazione per la Ricerca e l’Innovazione - sottolineando l’importanza di costruire modelli di business circolari nell’industria della moda.

Verrà poi presentato il progetto di economia circolare Re-Think Your Jeans e le modalità di partecipazione tramite il box di raccolta presente nelle sedi Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center, la filiera di rigenerazione in cui entreranno i vecchi jeans raccolti ed i partner coinvolti.

Re-Think your jeans è quindi un esempio pratico di collaborazione nata in ottica di open innovation tra una startup del programma e un’azienda, in questo caso il gruppo Intesa Sanpaolo, nato grazie all’impegno di Innovation Center.

La tecnologia è una parte sempre più presente nella nostra vita quotidiana, ma spesso ne facciamo un uso eccessivo e poco consapevole che può avere un impatto negativo sulla nostra salute e sul nostro benessere. Le ricerche scientifiche mostrano che il digitale, se mal gestito, può avere un impatto negativo sul sonno, sulle relazioni, sulla salute mentale.

Durante questa masterclass imparerai a utilizzare la tecnologia in modo più equilibrato e consapevole, per migliorare la qualità della tua vita e favorire il tuo benessere fisico e mentale. Attraverso esempi concreti e strategie pratiche, scoprirai come creare sane abitudini per ottimizzare la gestione del tempo online e come sfruttare al meglio la tecnologia per migliorare il rapporto con i più giovani. 

Un tema molto caldo nel mondo della comunicazione, del digital e dei social è come siano cambiate le cose, soprattutto negli ultimi anni, rispetto alle conversazioni, ai contenuti, alle condivisioni in rete sia di tipo personale sia per il mondo del business.

I blogger che hanno animato la rete dal 2000 in poi che cosa fanno oggi? Ha senso ancora oggi parlare di blog? Come si è evoluto il mondo delle professioni con l’arrivo dei social media e che fine hanno fatto i contenuti e le conversazioni che erano apparse come un simbolo irrefrenabile di “crowd power”?

La comparsa degli influencer e degli strumenti di “real time sharing”, come Tiktok e Instagram, hanno avuto un enorme impatto nel mondo delle conversazioni e delle comunicazione non solo di tipo personale. Scopriamo cosa è successo parlando con un (ex) blogger e con una esperta del mondo di Tiktok, due generazioni a confronto e due mondi che a volte non dialogano più. Oppure sì?

Il confronto su un tema molto importante, ma spesso trascurato. L’utilizzo dei media digitali per diffondere contenuto, opinioni e informazione e come questo processo sia cambiato andando a rispecchiare la società di oggi, ma anche influenzandola in modo molto pervasivo.

Intervengono Andrea Claudia Marchetti - Social media manager Tiktok expert e  Andrea Toso - Docente, Marketing Expert e Communication Manager .

Con la sua discussione di tesi di laurea, Edoardo è stato il primo laureato nel Metaverso. Grazie all’aiuto e alla complicità di Michele Cornetto, professore all’Università di Torino, sono riusciti a dare vita a una manifestazione che ha portato al centro dell’interesse mediatico un tema così curioso quanto complicato: il Metaverso. La rapida diffusione dei metaversi sta portando aziende di tutto il mondo, comprese quelle dei settori non tecnologici, ad approfondire il ventaglio di opportunità che i mondi virtuali possono offrire per il coinvolgimento dei clienti, l’espansione del brand e soprattutto generare nuovi flussi di entrate.

Per questo motivo i due, insieme ai soci Umberto e Giulio, decidono di fondare la Wando Agency, per aiutare brand e persone a comprendere e a comunicare all’interno del Metaverso.

Ma che cos’è il Metaverso? Quali sono le sue opportunità? Perché tantissime aziende stanno investendo soldi in questa innovazione?

La prima tesi discussa nel Metaverso ha aperto la strada e avvicinato il mondo dell’istruzione e quello della tecnologia. Ha inoltre posto il tema al centro dell’opinione pubblica, portando il mercato italiano a un interesse elevato rispetto agli altri paesi.

Il metaverso è il trend tech del momento. Una parola usata, abusata, il più delle volte travisata. Sarà una bolla? Ma c'è gente nel Metaverso? Come ci faccio business? Gli oculus fanno venire il mal di mare? Proviamo a dare delle risposte e, soprattutto, impariamo insieme a porci le domande giuste.

Intervengono Pietro Bonada - Presidente Ribelli e co-founder Revibe e Giuliano Ambrosio - Head of Metaverse Revibe.

Il Museo della Racchetta, sito nel cuore del Roero in un casolare ristrutturato nel centro di Baldissero d’Alba, custodisce al suo interno novecento racchette che hanno fatto la storia del tennis, oltre ad un mare di fotografie, una minuziosa ricerca di dati, statistiche e testimonianze. Il tutto con l’obiettivo finale di renderlo un punto di riferimento per gli appassionati di tennis. Non soltanto della pratica di questo sport, ma anche della sua storia, vissuta soprattutto attraverso l’attrezzo principale con il quale viene giocato.
Nell’Innovation Coffee di oggi Paolo Bertolino ci accompagna in un viaggio alla scoperta delle innovazioni in questo settore: dall’evoluzione dei telai delle racchette ai materiali per realizzare le corde, con uno sguardo al futuro e a quello che le nuove frontiere tecnologiche possono offrire in questo campo.

Può la scrittura - e il linguaggio in senso più ampio - essere veicolo di innovazione? E come? Se le storie che raccontiamo poggiano su immaginari che sono ormai fuori dal tempo, come possiamo rinnovarli per poter far convivere al loro interno tutta la complessità del contemporaneo? Parlare, scrivere e comunicare sono atti con una forte responsabilità, soprattutto in ambito aziendale, perché in grado di fare la differenza e generare impatto in un mondo che cambia velocemente e deve trovarci pronte e pronti.

Interviene Ella Marciello direttrice creativa, copywriter e communication strategist. Ella Marciello muove i primi passi nell'ambito della comunicazione nel 2010, prima in azienda e poi in diverse agenzie pubblicitarie. Negli anni ha lavorato trasversalmente nel campo dell'advertising, nell'ambito della divulgazione e degli eventi culturali e come docente in diverse realtà formative, tra cui lo IED di Torino.

Dal 2019 è portavoce e creativa di Hella Network - il network per la comunicazione inclusiva in cui porta avanti, attraverso campagne sociali, le tematiche legate alla parità di genere e, da alcuni anni, è inclusa tra le Unstoppable Women di Startup Italia come una delle 1000 donne che stanno cambiando il nostro paese. Nel 2022 pubblica il libro: Scrittura Ribelle – Anti manuale di scrittura creativa, Un viaggio all'interno del proprio sé creativo per abbandonare certi schemi noti e rendere 'ribelle' la propria forma mentis e il proprio scrivere.

PonyU, startup del portfolio di Innovation Business Development di Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha iniziato a operare in un mondo, quello dei corrieri, in cui il più moderno aveva la radiolina. La startup ha provato a innovare. Nel 2015 volevano "solo" fare un software che ottimizzasse il giro dei corrieri per le consegne locali, che sono la parte più complicata della delivery. Sono seguiti test sul campo per capire meglio le dinamiche delle consegne. Dopo i test hanno cominciato a gestire una piccola flotta. Il passo successivo è stato tanto rapido quanto significativo e oggi PonyU copre oltre 30 città con corrieri altamente qualificati, gestiti da algoritmi avanzati di rounting. Il mercato si è evoluto alla velocità della luce seguendo le sempre nuove abitudini del consumatore. Oggi più che mai la tecnologia fa la differenza in questo settore, all'estero come in Italia. Durante l'incontro verranno approfonditi lo scenario attuale e la storia di PonyU.

Interviene Luigi Strino, CEO e founder di PonyU, appassionato di informatica, si occupa di programmazione da quando aveva quattordici anni. In seguito Strino ha lavorato come pony express per le vie caotiche di Napoli, dove fare consegne significa avere a che fare con il traffico di una città che impasta bellezza e confusione come poche al mondo. Strino decide di seguire le orme paterne e lavora nei vigili del fuoco per quindici anni tra incendi e salvataggi prima di mollare il posto fisso e rischiare il tutto per tutto. Nel 2015 fonda PonyU insieme a Marco Acito (CFO) e Luca Oliano (CTO), insieme riescono a far partire una startup cash positive dal primo giorno.

Future Fashion è una piattaforma omnicanale che aiuta i brand della moda a virtualizzare e personalizzare la loro collezione in 3D diminuendo i costi di campionario e aumentando l'esperienza d'acquisto.

E' proprietaria del brand DIS - Design Italian Shoes, il brand di scarpe personalizzate 100% made in Italy più veloce al mondo. Oggi DIS ha un catalogo virtuale di 60 milioni di scarpe senza stock di prodotto, vendute con un configuratore 3D omnicanale nel suo e-commerce e in 40 negozi e consegnate in 10 giorni lavorativi grazie alla digitalizzazione di tutta la supply chain.

Il seminario è tenuto da Andrea Carpineti dottore di ricerca in Economia Aziendale. Fino al 2014 Carpineti ha svolto interventi di consulenza direzionale su HR, organizzazione aziendale e strategia aziendale. Nel 2015 ha fondato, con il fratello Francesco Carpineti e Michele Luconi DIS – Design Italian Shoes, con l'obiettivo di innovare il settore calzaturiero e valorizzare l'artigianato locale.

Nel 2020 crea Future Fashion, per aiutare i brand della moda a virtualizzare e personalizzare le loro collezioni in 3D, aumentando la customer experience e abbattendo i costi di produzione del campionario.

Leggere queste righe, come scriverle, comprendere le parole e dar loro il giusto significato è qualcosa che diamo quasi per scontato. Ma non è proprio così. Tutto ciò è possibile perché possediamo miliardi di cellule nervose che ci permettono di dare significato e perfino una sfumatura emotiva a questa semplice esperienza. Ascoltare una canzone, correre, guidare un'auto, guardare un tramonto o anche mettere un like ad un video su Instagram sono possibili grazie all'azione dei nostri organi.

Immaginate di essere chiusi in una stanza scura e dover capire cosa accade fuori solo attraverso poche informazioni, non sempre precise, con un archivio storico ricco di dati da confrontare. Questo è quello che in sintesi fa il nostro cervello: previsioni attraverso dati confrontati con quelli presenti nel "nostro" archivio storico.

Succede da sempre, da quando vivevamo in semplici tribù dove le percezioni e le informazioni erano minime e continuiamo a farlo oggi dove ci dobbiamo confrontare con una mole di informazioni enorme, rese esponenziali dalla possibilità di muoverci in più dimensioni, da quella reale a quella virtuale.

Come ci muoviamo in questi nuovi mondi? Quali identità e quante identità usiamo? Siamo pronti ad entrare nel metaverso? Tutto questo ci aiuta a vivere meglio?

Il seminario è tenuto da Andrea Pittana. Dopo una laurea in Psicologia del Lavoro e una master nel marketing, Pittana si occupa di formazione e consulenza aziendale come libero professionista. Dal 2009 è professore di Fashion Marketing e dal 2018 di Fashion Psychology presso l’Istituto Marangoni di Milano.

Il conflitto in Ucraina, con tutte le sue complicanze e preoccupazioni, ha portato alla ribalta e sdoganato "un'altra guerra", non combattuta con proiettili e armi tradizionali, ma basata sulle reti digitali. L'annuncio della Russia di volersi scollegare da Internet, gli attacchi hacker di Anonymus e i migliaia di messaggi di propaganda social sono alcuni dei risvolti a cui stiamo assistendo in queste settimane.

Il mondo cyber è diventato un campo di confronto e di scontro ormai centrale nello scenario politico internazionale. Ogni Paese e Organizzazione deve oggi fare i conti con una dimensione virtuale imprescindibile, un luogo immateriale che diventa un megafono destinato ad alimentare l'attenzione mediatica.

Il questo contesto, l'aumento delle attività cyber non è necessariamente collegato ad operazioni illecite volte al guadagno, ma rappresenta un amplificatore straordinario per raccontare la propria versione della Storia: anche lo spazio digitale diventa un territorio da conquistare.

In questo incontro verrà approfondito il ruolo delle attività cyber nel contesto mondiale attuale e in che modo la dimensione virtuale può portare a ripercussioni concrete nella vita di tutti i giorni.

L'incontro è tenuto da Pierguido Iezzi - CEO e co-founder di Swascan, ex Ufficiale di carriera presso l'Accademia Militare di Modena, laureato in Scienze dell'Informazione, con oltre 30 anni di esperienza nel mondo della Cyber Security. Ha alle spalle un'ampia gamma di attività operative relative a Tecnologia, Innovazione, Cyber Security e gestione aziendale. Autore di diverse pubblicazioni, collabora regolarmente a diversi giornali e pubblicazioni. Keynote speaker e testimonial presso università, eventi nazionali e internazionali.

Non sempre le sconfitte giungono al termine di un lungo percorso. A volte si viene al mondo sconfitti, per poi scoprire che la vita non è che un ottovolante in cui si alternano successi ed insuccessi. Andrea De Beni, disabile congenito è come se avesse vissuto due vite: la prima in cui l'imbarazzo e la vergogna per un corpo "sbagliato" e diverso dallo standard hanno avuto la meglio sull'entusiasmo e poi una seconda via, un'innovazione personale abilitata anche dall'incontro con lo sport, che lo ha portato ad essere oggi uno speaker sulle tematiche legate all'inclusione. Durante l'incontro Andrea ci racconterà come anche lo sport può spostare gli equilibri di una vita intera, trasformando le sconfitte in virtù e valorizzando i piccoli, grandi successi del viver quotidiano.

L'incontro è tenuto da Andrea De Beni, marito e padre di due bambine è Fondatore di Adaptive Academy e di Bionic People e si occupa di Comunicazione e lavora in Intesa Sanpaolo dal 2004. Oggi è un coach motivazionale e un formatore sportivo per allenatori che nel fitness vedono la possibilità di accogliere atleti con limitazioni motorie, sensoriali e cognitive. Andrea sogna e lavora per l'eliminazione dell'inclusione per come la conosciamo, a beneficio di un mondo "integrato", in cui l'ecosistema in cui le persone si muovono diventa accogliente e aperto per definizione: un contesto in cui la risposta "NO" alla richiesta di accesso non sia più in alcun modo praticabile.

Le tecnologie delle quarta rivoluzione industriale stanno plasmando il nostro mondo. Siamo pronti? Vedremo insieme a Darya Majidi, imprenditrice tech, nominata da D. Repubblica tra le 100 donne che stanno cambiando il mondo, come questa digital transformation impatterà le organizzazioni aziendali e come la Diversity & Inclusion diventeranno temi centrali di ogni azienda innovativa e sostenibile.

Il seminario è tenuto da Darya Majidi, nata e cresciuta a Tehran, ha conseguito la laurea in Scienze dell'Informazione all'Università di Pisa, con specializzazione in intelligenza artificiale. Attualmente è founder, owner e CEO di Daxo Group società di consulenza strategica per l'Industria 4.0, con cui supporta le aziende nella digital transformation. Ha all'attivo numerose collaborazioni con università di prestigio, tra cui la Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa con la quale attualmente collabora in qualità di docente.

Nato nel 2004 per contribuire a ridurre il gender gap in campo socio-economico attraverso la scoperta e la valorizzazione del talento imprenditoriale femminile, il Premio GammaDonna si è affermato negli anni come eccellente strumento di visibilità per imprenditrici innovative e di talento che nel tempo si sono affermate a livello nazionale e internazionale. L’edizione 2021, in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, ha saputo valorizzare eccellenze imprenditoriali di diversi settori, valorizzando le specificità e le potenzialità degli ecosistemi innovativi territoriali del nostro paese.

L'incontro ha visto come protagoniste Valentina Parenti - Imprenditrice & Co-founder di Gammadonna, Marianna Palella - Founder & CEO di Citrus l'Orto Italiano e Silvia Scaglione - Founder & Chief Research Officer di React4life.

L'Intelligenza Artificiale permea sempre più le nostre vite e i nostri spazi. Programmi di machine learning guidano procedure sanitarie e mediche. Molte banche usano software di AI per decidere il merito creditizio. Persino nei tribunali e negli uffici giudiziari per sentenze giuridiche utilizzano programmi che autoimparano. Ci dovremmo quindi chiedere in quante e quali occasioni è l'Intelligenza Artificiale a prendere decisioni sulla nostra vita.

Per rispondere a questi cambiamenti sociali e tecnologici, l'Europa sta ora discutendo una nuova importante proposta in materia di intelligenza artificiale. La Commissione sta iniziando a tracciare il confine tra lecito e illecito negli "usi" dell'AI. Appena le regole riceveranno il sì del Parlamento Europeo saranno immediatamente efficaci in tutti gli Stati membri. È tempo che anche in Italia se ne cominci a discutere.

Il seminario è tenuto da Daniele Manca - Vicedirettore ed editorialista del Corriere della Sera e moderato da Filippo Vecchio - Responsabile Comunicazione, Cultura e Marketing dell'Innovazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center.

Esistono politiche europee comuni per incentivare la transizione del trasporto pubblico verso una mobilità intelligente e sostenibile?  Il ruolo del Mobility Manager può essere di supporto? Qual è l'approccio di Intesa Sanpaolo, per gestire gli spostamenti casa-lavoro? Non si tratta solamente di sostituire gli attuali mezzi con veicoli meno inquinanti, ma di un riequilibrio modale dei comportamenti e delle abitudini del cittadino.

Le tecnologie nel campo della Smart Mobility stanno inoltre accelerando l'integrazione tra i big data, quida autonoma, carburanti alternativi e gestione dei flussi di trasporto accompagnando gli utenti verso il paradigma della Mobility-As-a-Service.

Ne parleremo con Cristina Bargero, ricercatrice per IRES Piemonte nonché membro del CdA di Trenitalia e con Claudio Graziano, Responsabile Welfare per il Gruppo Intesa Sanpaolo, in questo incontro promosso dalla struttura ESG & Sustainability di Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2021 organizzato da ASviS.

Si è appena conclusa la "Settimana Europea della Mobilità", un momento di attenzione sul tema dell'Economia Circolare e della Mobilità sostenibile. E' un grande piacere avere tra i relatori Danilo Ragona, 43 anni, diplomato all'Istituto Europeo di Design di Torino, imprenditore, viaggiatore e progettista fuori dagli schemi.

Nonostante un incidente lo abbia costretto a utilizzare una carrozzina per muoversi, Danilo non si è perso d'animo ed ha trasformato la sua vita in un laboratorio creativo. Fonda nel 2006 Able To Enjoy, azienda del Made in Italy con la quale produce e commercializza una serie di prodotti dal design innovativo, prima fra tutti la carrozzina B-Free Multifunction con la quale vince nel 2012 la Menzione d'Onore Premio Compasso d'Oro ADI e molti altri riconoscimenti.

Nel suo intervento Ragona ci racconterà del progetto Customer Regeneration, modello di business che riconverte carrozzine dismesse, in nuovi dispositivi dal design innovativo. Partendo dal suo personale racconto, ascolteremo anche le sfide che affrontano i disabili se vogliono approcciarsi al mondo dello sport, con uno sguardo allargato ai temi dell'innovazione sociale. Nel 2017 Danilo assieme a Luca Paiardi ed altri tre amici fondano l'associazione B-Free. Innovazione, tecnologia, identità, bellezza, autonomia, inclusività sono alcuni dei valori che la contraddistinguono.

Negli ultimi anni il mondo del fitness è cambiato grazie all’utilizzo di nuove tecnologie applicate allo sport. Il fitness è ovunque: strade, piazze, parchi. Non esiste più un palco e una cassa. Si vive un’esperienza completamente diversa e unica: allenamento itinerante, musica nelle orecchie con cuffie innovative e la voce del coach/motivatore.
Interviene Lorenzo Maresca, interprete dell’innovativa disciplina Urban Fit e ideatore dell’LGM Workout e altri format di allenamento nel mondo del fitness (Fit Triathlon). Organizza eventi quali Fitness Reale, Street WorkOut Torino e Master Class Zen.

Un viaggio alla scoperta del ruolo dell'amore per la creazione di nuove imprese tenuto da Veronica Scuotto e Nicola Farronato – Autori del libro "Love in the Start-Up Era" e moderato da Marco Pironti – Assessore Innovazione e Smart City del Comune di Torino.

“Love in the Start-Up Era" è un progetto editoriale che racconta l'amore al tempo delle start-up. E' nato nel 2020 in pieno lockdown a Torino, a cura di una coppia di ricercatori e innovatori italiani appena rientrati da un decennio di vita internazionale tra Irlanda, Scozia, Inghilterra e Francia.

Il libro, appena pubblicato dalla casa editrice inglese Rossi Smith Academic Publishing, è un saggio ispirazionale e manageriale rivolto a studenti, imprenditori e innovatori e si concentra sul duplice effetto che l'amore apporta alla creazione di nuove imprese: da un lato energia e forza trainante per lo start-up e dall'altro opportunità per le coppie di imprenditori a sviluppare una nuova impresa insieme.

Gli autori hanno interpretato l'affascinante punto di vista che paragona l'avvio di una start-up con l'inizio di una storia d'amore, a cavallo tra letteratura manageriale e pratica imprenditoriale, cercando di sintetizzare ricerca accademica, modelli di imprese fondate da coppie (marito e moglie, padre e figli, fratello e sorella…) e strumenti manageriali utili a bilanciare la complessità del viaggio imprenditoriale.

Veronica Scuotto è una professoressa universitaria di management e imprenditorialità con all'attivo oltre 50 pubblicazioni scientifiche, tre monografie e numerose partecipazioni a conferenze internazionali.

Nicola Farronato è un innovatore, manager ed imprenditore di origine veneta, con una significativa esperienza internazionale maturata come responsabile commerciale di aziende italiane e fondatore di start-up innovative.

Nell’era Covid, il MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna ha reinventato nuove forme di comunicazione ed esperienze con i suoi utenti, creando innovazione, uscendo dai confini cittadini ed entrando nelle case di tutta Italia. Ci presenta le attività e i progetti portati avanti dal Museo bolognese, Lorenzo Balbi direttore artistico del MAMbo e responsabile dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dell’Istituzione Bologna Musei. Nell’era pandemica il museo ha infatti sperimentato strategie di ridefinizione dei suoi spazi e delle suoi format, creando dei veri e propri casi di successo sulle politiche museali, dal ripensamento delle strutture e delle consuetudini affermandosi come un’istituzione dinamica capace di adattarsi a tempi, modi e contesti diversi offrendo ai propri pubblici progettualità innovative e contenuti approfonditi, con un’attenzione particolare alla mediazione culturale e alla didattica.

Il museo, non più solo un luogo da visitare, durante il lockdown si è riorganizzato come hub culturale, un incubatore di energie creative in cui hanno trovato posto artisti residenti o domiciliati a Bologna, al momento privi di uno spazio in cui portare avanti i propri progetti. Gli artisti, selezionati attraverso una «call» hanno potuto fruire del museo non più come uno spazio per esporre, ma come luogo per creare. Il museo ha assunto così un ruolo di responsabilità verso artisti e creativi in gravi difficoltà.

Lorenzo Balbi, il direttore artistico MAMbo, ci racconterà anche nuove forme di coinvolgimento e fruizione delle opere: dalla performance ambientale di Ragnar Kjartansson, visibile in streaming nell'ambito della mostra AGAINandAGAINandAGAINand, una delle opere che più ha impressionato i visitatori per la sua monumentalità, la ricostruzione meticolosa dei dettagli di un villaggio francese degli anni Cinquanta e per la performance di due attori che si svolge in loop, all’ultima performance diventata un vero e proprio caso mediatico quando un visitatore della mostra dell’artista Aldo Giannotti, lo scorso 10 maggio, durante ARTCITY, è entrato nel museo e ha preso una motosega elettrica per tagliare un pezzo di muro in cartongesso, portando via un disegno della sua mostra, ‘Safe and sound’.

È un fatto riconosciuto che le patologie cambiano con l'evolversi della società e l'avvicendarsi delle epoche storiche. In particolare, oggi alcuni disagi sono espressione della fortissima connessione che l'uomo contemporaneo ha con il digitale e ne sono nati di recenti in cui la dipendenza dal web/social/device è estrema, come quella degli hikikomori.

Alcune di queste patologie sono state inasprite dalla pandemia e dalla reclusione forzata in cui siamo stati costretti a lungo. Nel contesto pandemico il terapeuta ha dovuto adeguarsi alla situazione un po' obtorto collo, passando dal setting terapeutico classico ad uno "virtuale" (videocall, whatsapp), modalità che si è rivelata efficace con i pazienti già acquisiti, ma molto complessa e limitante per quelli nuovi.

Come si sta trasformando la psicoterapia e quali cambiamenti sono stati accelerati dalla pandemia? Come cambiano i pazienti e come i device entrano nella relazione? Qual è il nuovo equilibrio da cercare tra relazione fisica e virtuale?

Il seminario è condotto da Maria Pia Venezia, Psicologa Psicoterapeuta di Torino. Le principali esperienze formative e professionali riguardano l'ambito psicodiagnostico, il sostegno psicologico, il counseling e la psicoterapia.

Clima e innovazione, un dialogo necessario e ancora da esplorare.

Approfondiamo come l’urgenza della crisi climatica e ambientale sia in parte inedita e sottovalutata. Quali gli scenari possibili? E l’accordo di Parigi sul clima?

Andiamo alla scoperta di possibili soluzioni per la mitigazione e l'adattamento: la transizione alle energie rinnovabili e l’efficienza energetica, economia circolare, sobrietà, Green Deal Europeo.

Chi ci guida in questa esplorazione è Luca Mercalli, climatologo e divulgatore scientifico. Mercalli ha maturato 35 anni di esperienza nell’analisi di antiche serie di dati meteorologici, monitoraggio glaciale e storia climatica delle Alpi, presiede la Società Meteorologica Italiana (SMI), fondata nel 1865 e dirige la rivista “Nimbus”, è consigliere scientifico di ISPRA e coopera con la Commissione Europea. Ha spiegato a un vasto pubblico la crisi climatica e ambientale sulla stampa (oggi scrive per il Fatto Quotidiano) e sulle reti televisive nazionali e in oltre duemila conferenze. Insegna sostenibilità ambientale all’Università di Torino (SSST) e la pratica di persona in una casa ad alta efficienza energetica alimentata dal sole in Val di Susa. Tra i suoi libri: Il clima che cambia (BUR), Non c'è più tempo (Einaudi), Prepariamoci (Chiarelettere), Salire in montagna (Einaudi).

Urrà Torino è un progetto curato dall’Associazione Kallipolis che sperimenta pratiche di innovazione civica e rigenerazione urbana in quattro aree della città di Torino, promuovendo un processo di creazione collettiva nei quartieri di edilizia residenziale pubblica con l’obiettivo di costruire una nuova città a partire dai sogni dei suoi abitanti.

Nell'ambito di questo progetto trova spazio la sperimentazione di azioni innovative di creazione collettiva. Con il coinvolgimento delle comunità locali e quattro artisti in residenza si innescano processi virtuosi di riappropriazione di spazi e relazioni. Urrà Torino vede lo svolgersi di un processo artistico in un luogo insolito: un luogo che diventa scenografia e laboratorio, un luogo vivo e ricco di storie di vita, di aneddoti, di trasformazioni.