Sociale
Volontariato d'impresa e responsabilità sociale dei dipendenti
La serie di appuntamenti intitolati “The way out: strumenti di ricostruzione sociale” comprende 5 episodi realizzati con l’obiettivo di illustrare esempi di rigenerazione
del tessuto sociale ed economico del nostro Paese attraverso dati, evidenze e testimonianze.
Il quinto episodio affronta il tema del volontariato d’impresa con l’intenzione di mostrare come, attraverso questa attività, si possano creare opportunità di contaminazione positiva e scambio tra i dipendenti delle aziende, così come tra le persone che ogni giorno si impegnano per rispondere ai bisogni della comunità.
In questo percorso abbiamo raccontato storie concrete di persone e comunità che hanno fatto di intraprendenza, innovazione e coraggio, degli strumenti di forte impatto sociale da cui trarre ispirazione. Con questo ultimo episodio riportiamo l’attenzione sul mondo dell’impresa e dei suoi dipendenti.
Risposte coerenti alle aspettative dei dipendenti e della collettività
In un contesto come quello attuale, dove le imprese sono in prima linea per risolvere i problemi urgenti del paese, emerge uno scenario in cui i dipendenti si aspettano sempre di più dai propri datori di lavoro che dimostrino responsabilità e impegno verso la comunità:
42% delle persone
giudica una compagnia dalla sua CSR (1)
59% dei dipendenti
non ritiene più accettabile che la compagnia per cui lavora eviti di occuparsi di giustizia sociale (2)
43% dei dipendenti
sta riconsiderando il proprio lavoro perché la compagnia non fa abbastanza in termini di giustizia sociale (3)
Fonti: Forbes (1) (2), Ported Novelli Business and Social Justice Study (3)
Grazie alle azioni di responsabilità sociale le imprese possono quindi attrarre, coinvolgere e ispirare i dipendenti, aiutandoli a dare un purpose al loro lavoro, oltre alla semplice funzione lavorativa. Promuovere e organizzare la partecipazione attiva e volontaria dei propri dipendenti alla vita della comunità locale e/o a sostegno di organizzazioni no-profit prevalentemente durante l’orario di lavoro, crea un impatto positivo sulle persone e sul business, oltre che sulla società:
+21%
Aumento di produttività dei dipendenti coinvolti nei progetti di volontariato aziendale (1)
+47%
Incremento di probabilità che i dipendenti promuovano la propria azienda rispetto a chi non fa volontariato (2)
+20%
incremento di probabilità che i dipendenti rimangano più a lungo con il datore di lavoro (3)
Fonti: Gallup (1) (3), Initive (2)
Nonostante questo, i dati emersi dalla ricerca evidenziano come le aziende italiane siano ancora in ritardo per quanto riguarda l’attivazione di azioni a sostegno della comunità rispetto a quelle estere. Infatti il 50% delle aziende in Italia che promuovono il volontariato aziendale sono straniere (Fonte: Sodalitas)
La collaborazione tra organizzazioni no-profit e aziende: gli interventi di Erica Guaraldo e Ilaria Esposito
Durante il webinar, sono intervenuti Erica Guaraldo, Corporate Partnership Manager OXFAM, confederazione internazionale che sviluppa programmi di inclusione sociale e Ilaria Esposito, Responsabile Europe Lab, LAMA, Impresa Sociale che ha l’obiettivo di aiutare organizzazioni e luoghi ad innovare e trasformarsi in modo sostenibile
Per Erica Guaraldo ha sottolineato come, per la buona riuscita del volontariato aziendale, sia importante che questo esca dalla logica di welfare aziendale e che sia creato nell’ottica di contribuire al welfare comunitario diventando una parte integrante della strategia di responsabilità sociale dell’azienda e non un momento “una tantum”.
Ilaria Esposito ha evidenziato l’importanza della co-creazione dei progetti di volontariato aziendale, in un’ottica collaborativa che permetta a entrambe le parti coinvolte di avere dei tangibili benefici. In questo senso si rimarca la necessità di un approccio sistemico a questi progetti, che devono coinvolgere molteplici attori della società: dalle pubbliche amministrazioni, alle aziende, fino alle università.
Credo che il contatto con il territorio e con le organizzazioni locali sia fondamentale. Infatti partire da un percorso più ampio di co-progettazione con le organizzazioni del territorio può portare a migliorare l’engagement dei dipendenti, la motivazione e a costruire dei percorsi di volontariato realmente d’impatto.
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Data ultimo aggiornamento 14 ottobre 2022