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Sostenibilità

Intesa Sanpaolo e WWF per la tutela dell’ambiente

Continuano in tutta Italia le iniziative di RI-PARTY-AMO, il progetto realizzato dal WWF in collaborazione con Intesa Sanpaolo, che è stato lanciato a settembre 2022 e si concluderà a settembre di quest’anno.  Il progetto ha l’obiettivo di coinvolgere il maggior numero possibile di persone a difesa e salvaguardia del territorio, con un programma articolato in tre attività:

  • Puliamo l’Italia: giornate di pulizie di spiagge, margini e fondali;
  • Ricostruiamo la natura: progetti di ricostruzione naturale;
  • Formiamo i giovani: attività di educazione nelle università e nelle scuole.

Grazie ai numerosi eventi in tutto il Paese, sono stati già ripuliti 16 milioni di mq tra spiagge, argini di fiumi e laghi e fondali marini grazie a 7.700 volontari che hanno raccolto più di 75.000 kg di plastiche e rifiuti. Fino a settembre 2023 si svolgeranno oltre 90 eventi di pulizia su tutto il territorio nazionale

L’8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani, al lavoro su fondali e spiagge

Un impegno particolare è stato previsto per l’8 giugno - data significativa perché ricorre la “Giornata Mondiale degli Oceani” - con 250 volontari, tra sub e volontari in spiaggia, impegnati in 6 eventi principali nazionali e 5 locali di pulizia delle spiagge e fondali contribuendo a ripulire 320.000 mq di territorio. Ma l’8 giugno il focus delle attività si è concentrato sulla pulizia dei fondali eseguita da sub volontari, a Lavagna (10 sub del Mussub) e Lerici (con i subacquei de La Tribù Diving Academy), Cavo (Isola d’Elba) con i volontari dello Sporting Club Cavo Diving. E poi Ostia, dove il Diving Blue Marlin-Ostia ha curato la pulizia dei fondali e il recupero di reti in superficie: partendo dal Porto Turistico di Roma, un’imbarcazione si è occupata di recuperare i rifiuti galleggianti fino all’arrivo del punto d’immersione per il recupero di reti da pesca in mare.

A Pozzuoli il Centro Sub Pozzuoli si è occupato della pulizia di circa 10mila mq di fondali e di un sito archeologico del Parco Archeologico Sommerso di Baia recuperando rifiuti, reti fantasma e ingombranti depositati sulle strutture archeologiche. Alle isole Tremiti, dove il programma ha interessato anche Cala dei Turchi e Cala pietra dei fucili, la pulizia dei fondali è stata opera del Diving MarlinTremiti.

Il progetto RI-PARTY-AMO, sostenuto attraverso ForFunding, la piattaforma di crowdfunding di Intesa Sanpaolo che ha raccolto 3,5 milioni di euro, prevede un programma di azioni articolato in pulizia delle spiagge, interventi infrastrutturali per tutelare habitat naturali quali zone umide, fiumi e laghi, e infine attività di educazione nelle università e nelle scuole per coinvolgere i più giovani.

Chiunque volesse contribuire alla raccolta rifiuti potrà registrarsi come volontario nella sezione del sito del WWF dedicata al progetto Puliamo l’Italia. Il giorno degli eventi, i partecipanti sul campo verranno formati e preparati per gestire in sicurezza i rifiuti e riceveranno anche un vademecum del volontario per affrontare al meglio le giornate.
Guarda il video con la mappa delle città coinvolte.

La tutela degli habitat del Mediterraneo e delle sue specie viventi

Nel Mediterraneo vengono riversate circa 230 mila tonnellate di plastica ogni anno: l’equivalente del contenuto di 500 container scaricati in acqua ogni giorno. E così nel Tirreno si registra la più alta concentrazione di microplastiche mai misurata nelle profondità di un ambiente marino: 1,9 milioni di frammenti per metro quadrato. Sono oltre 100 le specie animali che vivono nel Mediterraneo che hanno ingerito plastica. Sulle coste la situazione non è migliore: in Italia un terzo risulta contaminato da rifiuti plastici e di altro tipo.

Oltre a spiagge e litorali, l’attività di ripristino interessa anche sponde dei fiumi, laghi e aree naturali nelle zone distanti dal mare. Il 41% dei fiumi monitorati non è in uno stato di conservazione adeguato e l’80% dei laghi non presenta un buono stato ecologico. 

Per tutelare le aree a rischio e salvaguardare questi ecosistemi, è necessario ridurre l’impatto delle attività umane. Tra gli interventi previsti, la realizzazione di barriere frangivento per riparare le dune e permettere la creazione di nuovi depositi; la piantumazione di vegetazione autoctona, per compattare la duna e favorire la creazione di nuove aree dedicate alle specie animali e anfibie; passerelle per evitare il calpestio e picchetti per impedire il parcheggio.

Formazione e borse di studio per i giovani

Come l’anno scorso, c'è anche un’importante attività di formazione per i giovani, grazie al coinvolgimento delle scuole e di autorevoli atenei italiani, con incontri nelle università organizzati da Intesa Sanpaolo e WWF Italia, in cui viene presentato il progetto. Per quanto riguarda le scuole elementari e medie di tutta Italia, il programma didattico RI-PARTY-AMO ha già centrato l’obiettivo di raggiungere 4.000 classi per un totale di 100mila studenti.

Jova Beach Party

Lo scorso anno l’iniziativa è stata sostenuta anche grazie alla collaborazione con  Jovanotti e il suo Jova Beach Party, un viaggio lungo 11 date per tutta Italia che ha avuto un totale di più di 550 mila spettatori che sono stati così sensibilizzati sulle tematiche ambientali e sulla tutela delle spiagge.

Rivivi l'edizione 2022

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