Cambiamento climatico
Piani per la riduzione delle proprie emissioni
Le emissioni di gas a effetto serra, che il Gruppo Intesa Sanpaolo rendiconta in CO2 equivalente in coerenza con lo standard internazionale Greenhouse Gas Protocol (GHG Protocol), sono rappresentate da emissioni dirette Scope 1 (combustibili per il riscaldamento, flotta veicoli, perdite F-GAS (1)) e indirette Scope 2 (climatizzazione centralizzata ed energia elettrica).
Fin dal 2009 Intesa Sanpaolo ha elaborato obiettivi di medio-lungo termine per la riduzione delle proprie emissioni, con piani d’azione incentrati su risparmio energetico ed economico e abbattimento delle emissioni di CO2.
Nel 2017, con il Climate Change Action Plan, ha stabilito target al 2022 e al 2037 di riduzione delle emissioni di CO2 legate alle proprie attività, prendendo come anno di riferimento il 2012. Considerando anche l’ampliamento del perimetro di rendicontazione conseguente all’ingresso del Gruppo UBI Banca, gli obiettivi al 2022 sono stati ampiamente superati.
SDGs ONU SUPPORTATI
Risultati 2022
baseline 2012
88% nel 2021
su obiettivo mantenimento >1.000 MWh annui
L’energia elettrica fotovoltaica autoprodotta deriva da 9 impianti di taglia inferiore ai 20 kWp e10 impianti di grandi dimensioni in Italia e da due impianti in Slovenia. Nel 2022 l’autoproduzione è stata pari a 1.344 MWh, con circa 186.000 euro di risparmio economico generato dal mancato acquisto di energia elettrica euro e 633 tonnellate di CO2 evitata.
In considerazione dell’adesione alla Net-Zero Banking Alliance e della sempre maggiore rilevanza strategica rivestita dal tema delle emissioni di CO2, Intesa Sanpaolo nel 2022 ha pubblicato un nuovo piano, denominato Own Emissions Plan, in sostituzione del precedente Climate Change Action Plan fissando nuovi obiettivi al 2030, che rispettano anche i requisiti di SBTi.
Obiettivi 2030
compensazione delle emissioni rimanenti attraverso specifici progetti
Emissioni atmosferiche
La strategia di riduzione delle proprie emissioni Scope 1 e 2, che considera anche l'utilizzo e la composizione della flotta aziendale, ha registrato anche nel 2022 importanti risultati nella riduzione dei consumi energetici, in linea con gli obiettivi fissati dall'Own Emissions Plan.
Risultati 2022
grazie a interventi di efficientamento energetico, riorganizzazione della rete commerciale e razionalizzazione delle sedi
esclusi i consumi per la trigenerazione
La riduzione dei consumi di energia termica è stata influenzata da fattori come gli obiettivi di riduzione delle emissioni del Gruppo, la crisi energetica internazionale e le normative nazionali per il contenimento dei consumi energetici e dall’attivazione del nuovo trigeneratore ad alto rendimento presso il sito di Parma, che se da un lato ha permesso di produrre oltre 25 GWh di energia elettrica, dall’altro ha aumentato considerevolmente il consumo di gas.
Le emissioni riportate si riferiscono alle componenti Scope 1 e 2 Market-based. Le emissioni Scope 2 sono conteggiate pari a zero per l'energia elettrica acquistata con certificati di garanzia di origine da fonte rinnovabile.
Hanno contribuito alla riduzione delle emissioni complessive di gas serra il continuo miglioramento dell’efficienza energetica, i maggiori acquisti di energia elettrica da fonte rinnovabile da parte delle sussidiarie estere e la riorganizzazione commerciale avvenuta nel corso dell’anno (cessione delle filiali ex Gruppo UBI e chiusure per accorpamenti).
Mobility management
Oltre a ridurre le necessità di spostamento casa-lavoro con il consolidamento di lavoro e formazione flessibile (es. Smart working), Intesa Sanpaolo agevola gli spostamenti casa-lavoro delle proprie persone, con modalità di trasporto sostenibili.
L’organizzazione del Gruppo comprende oltre al Mobility Manager, così come previsto dalla normativa, un team di coordinamento e un Referente Territoriale della Mobilità per ogni singola città, in modo da garantire un presidio in linea con la capillarità di Intesa Sanpaolo.
I principali progetti e servizi sono finalizzati a ridurre l’uso del mezzo di trasporto privato individuale e le relative emissioni di CO2 e al rinnovamento della flotta aziendale secondo criteri di scelta che promuovono il rispetto dell’ambiente.
Iniziative di Mobility management
Mobility management
Si stimano oltre 735 tonnellate di CO2 evitate in Italia
Nota:
(1) Gas fluorurati utilizzati come refrigeranti nel settore della refrigerazione, del condizionamento dell’aria e delle pompe di calore (es. idrofluorocarburi, HFC), come isolanti nelle connessioni alla rete elettrica (es. esafluoruro di zolfo, SF6) e nei settori elettronico e farmaceutico (es. perfluorocarburi, PFC).
Data ultimo aggiornamento 3 aprile 2024