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Transizione sostenibile

Transizione verso un'economia sostenibile, green e circular

L’Unione Europea ha definito tra le priorità strategiche la trasformazione dell’economia in chiave moderna, competitiva ed efficiente sotto il profilo delle risorse, preservando nel contempo l'ambiente naturale, affrontando i cambiamenti climatici e rendendo l'Europa neutra in termini di emissioni di CO2 entro il 2050. 

Per accelerare la transizione, la Commissione Europea nel 2019 ha presentato il Green Deal Europeo, un piano d’azione per rendere sostenibile l’economia UE, e nel 2020 ha presentato il piano di investimenti del Green Deal,  che prevede di mobilitare almeno 1.000 miliardi di euro di investimenti sostenibili nei successivi dieci anni. Ha varato, inoltre, la Recovery and Resilience Facility che prevede sovvenzioni e prestiti subordinati alla presentazione di piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR), in cui il 37% delle risorse dovrà essere destinato al clima.

In questo contesto, Intesa Sanpaolo, consapevole del proprio ruolo e contributo nei processi di sviluppo sostenibile, è in prima linea nella sfida per una transizione giusta (just transition) verso un’economia a basse emissioni per il raggiungimento degli obiettivi climatici globali e per contribuire alla protezione del capitale naturale in modo socialmente equo.

SDGs ONU SUPPORTATI

Obiettivi 2022-2025 e risultati 2022


~€76 mld nuovo credito a supporto della transizione ecologica

nell’ambito del PNRR (2021-2026)

€12 mld nuovo credito green alle persone
€32 mld nuovo credito erogato a supporto della transizione ecologica

nel 2021-2022

~€2,6 mld mutui green erogati alle persone

ESG/Climate Credit Framework

La Banca sta sviluppando un approccio olistico per l’integrazione dei fattori ESG/Climate all’interno del framework creditizio, basandosi su tre elementi chiave. 

Heatmap e strategie settoriali


Heatmap e strategie settoriali

Heatmap e strategie settoriali
Settori bianchi e blu
Strategia
incentivare la concessione creditizia nel caso di imprese operanti in settori rispetto ai quali emerga un chiaro impatto ESG positivo in linea con la tassonomia regolamentare per gli investimenti sostenibili
Settori gialli
Strategia
incentivare la concessione creditizia nei confronti di imprese operanti in settori ove sia possibile supportare una transizione in ottica di sostenibilità
Settori arancio
Strategia
disincentivare la concessione creditizia nei confronti di imprese operanti in settori controversi sotto il profilo ESG
Settori rossi
Strategia
vietare e limitare la concessione creditizia nei confronti di imprese operanti in settori ad alto rischio ESG

ESG Score a livello di controparte – In una logica di continuità e integrazione rispetto al sectoral assessment, lo score ESG di controparte, previsto per le aziende non finanziarie e che include anche componenti relative al rischio climatico ha lo scopo di valutare il profilo ESG dei clienti imprese, adottando il medesimo approccio per l’intero portafoglio, dai grandi clienti quotati alle piccole e medie imprese. Lo score è costruito utilizzando dati da fonte esterna e interna e riguarda i più importanti indicatori di rischio e opportunità nelle tre dimensioni ESG, tra cui rientrano (a titolo esemplificativo):

  • l’impronta di carbonio, il livello di preparazione alla gestione del rischio fisico e di transizione, il consumo idrico, la protezione della biodiversità (dimensione ambientale);
  • condizioni e standard lavorativi, salute e sicurezza sul lavoro, sviluppo del capitale umano, diversità e inclusione (dimensione sociale);
  • proprietà e controllo, struttura del consiglio di amministrazione, gestione audit/fiscale/del rischio, etica aziendale (dimensione Governance). 

Attributo di sostenibilità al prodotto/operazione - Sono state definite le Regole per la classificazione dei prodotti creditizi e delle operazioni creditizie sostenibili, che assegnano le categorie di sostenibilità secondo standard di mercato (principi Loan Market Association) e suddivise tra “dedicated financing” e “general purpose financing” sulla base della destinazione dell’uso dei fondi. I prodotti e le operazioni creditizie si declinano secondo le categorie di sostenibilità ambientale, sociale, governance, e altre forme di sostenibilità. 

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