Una collezione inattesa: nuovo percorso espositivo alle Gallerie d’Italia-Milano
Alle Gallerie d’Italia di Milano è allestito il nuovo percorso espositivo temporaneo “Una collezione inattesa. Viaggio nel contemporaneo tra pittura e scultura” che presenta oltre 70 opere generalmente non esposte nella sede milanese, in dialogo con l’esposizione permanente “Cantiere del ‘900”.
Il percorso, a cura di Luca Massimo Barbero, curatore Associato delle Collezioni di Arte Moderna e Contemporanea di Intesa Sanpaolo, si incentra sul dialogo tra le diverse ricerche scultoree di alcuni dei maggiori protagonisti del XX Secolo in confronto ad importanti approfondimenti intorno alla pittura del Secondo dopoguerra.
Si tratta di alcune tra le più recenti acquisizioni della Collezione Intesa Sanpaolo e opere selezionate dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, oggi parte del patrimonio artistico gestito da Intesa Sanpaolo.
Tra gli allestimenti più significativi del nuovo percorso:
- Femme Paysage di Jean Hans Arp del 1966, grande opera in marmo bianco della Collezione Henraux (oggi confluita in Intesa Sanpaolo) che accoglie i visitatori nel monumentale spazio di ingresso
- allestimento dedicato a Bruno De Toffoli, autore firmatario di uno dei Manifesti dello Spazialismo: una rara occasione per vedere riunite le nove sculture dell’artista
- sale dedicate a tre grandi artisti del Novecento come Arturo Martini con La Pisana, Marino Marini con la Pomona e Giacomo Manzù con il Grande Cardinale Seduto: opere qui riunite come emblematiche delle radici della scultura italiana
- sala dedicata a Fausto Melotti con un importante corpus fittile del Maestro, mostrato per la prima volta al pubblico: 19 opere rappresentative dei suoi contenitori e vasi ceramici tra cui quattro importanti Korai
- sala interamente dedicata a Lucio Fontana come evidente rimando al tema dello Spazialismo: in esposizione importanti opere tra cui il grande Concetto spaziale. Attese del 1965, oltre ad alcuni piatti denominati Antica Savona, creazioni fittili spazialiste e l’importante nucleo delle tre Nature in bronzo e terracotta
- sala dedicata all’azzeramento e alla monocromia nell’arte contemporanea internazionale dei primissimi anni Sessanta, il cui perno è la scultura Complex Form di Sol LeWitt, recentemente entrata nelle Collezioni Intesa Sanpaolo; in questo spazio il pubblico troverà un confronto armonico tra un maestro del minimalismo americano come Robert Ryman e protagonisti della ricerca italiana come Piero Manzoni, Alberto Burri, Toti Scialoja e Enrico Castellani, presente con il monumentale lavoro Superficie bianca 35 del 1966
- due sezioni dedicate a ricerche legate all’astrazione e al segno della pittura alla fine degli anni Cinquanta, con artisti quali Carla Accardi con l’opera Senza Titolo, Giulio Turcato e Antonio Sanfilippo con Superficie 45/C/63. Presente anche l’importante dipinto di Corrado Cagli, Il flauto di canna, che introduce idealmente al nucleo di sculture di Pietro Consagra, tra cui Bifrontale malachite, dedicate al tema della ricerca sulle Pietre e sui Marmi
- il passaggio verso il “Cantiere del ’900” ospita infine un ideale cannocchiale tematico e visivo con opere di artisti che, partendo dall’astrazione classica, giungono nel Secondo dopoguerra a una pittura sempre più minimale e procedurale: Bice Lazzari, Mario Nigro e Roman Opalka
- la scultura Three Cubes (Straight) del 1969 di Sol LeWitt inquadra il punto di arrivo di questo percorso rappresentato dalla recente acquisizione Abstraktes Bild del 1984 di Gerhard Richter.
Il nuovo allestimento temporaneo delle Gallerie d’Italia-Milano è aperto al pubblico dal 26 maggio al 22 ottobre 2023.
Il museo di Milano, insieme a quelli di Napoli, Torino e Vicenza, è parte del progetto museale Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo.
1. Sol LeWitt
(Hartford, Connecticut 1928 - New York 2007)
Complex Form, 1986
pigmenti e vernice su legno compensato, 188 x 510 x 200 cm
Collezione Intesa Sanpaolo
© Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Andrea Bianco, Cosenza
© SOL LEWITT, by SIAE 2023
2. Jean Hans Arp
(Strasburgo, Francia 1886 - Basilea, Svizzera 1966)
Femme paysage, 1966
marmo bianco di Carrara, 160 x 220 x 110 cm
Collezione Intesa Sanpaolo
© Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Mario Carrieri
© JEAN ARP, by SIAE 2023
3. Pietro Consagra
(Mazara del Vallo 1920 - Milano 2005)
Bifrontale malachite, 1974
malachite, 22,5 x 17 x 7 cm
Collezione Luigi e Peppino Agrati - Intesa Sanpaolo
© foto Luca Carrà, Milano
© PIETRO CONSAGRA, by SIAE 2023
4. Lucio Fontana
(Rosario di Santa Fé, Argentina 1899 - Comabbio 1968)
Concetto spaziale. Attese, 1965
idropittura su tela, 130 x 195 cm
Collezione Luigi e Peppino Agrati - Intesa Sanpaolo
© foto Luca Carrà, Milano
© Fondazione Lucio Fontana, Milano
5. Giacomo Manzù (Giacomo Manzoni)
(Bergamo 1908 - Aprilia 1991)
Grande cardinale seduto, 1984
bronzo, 216 x 141 x 116 cm
Collezione Intesa Sanpaolo
© Archivio Patrimonio Artistico Intesa Sanpaolo / foto Marco Beck Peccoz, Milano
© MANZONI GIACOMO MANZU', by SIAE 2023
6. Gerhard Richter
(Dresden, Germany, 1932)
Abstraktes Bild, 1984 / CR 559-1
acrilico su tela, 200 x 300 cm
Collezione Intesa Sanpaolo
© Gerhard Richter 2023 (27032023) / foto Paolo Vandrasch, Milano
Data ultimo aggiornamento 25 maggio 2023 alle ore 17:35:00