Turismo Open Air, SRM: 70 milioni di presenze in Italia nel 2024
Il Turismo Open Air (cioè all’aria aperta: camping, villaggi turistici, area sosta camper, marina resort), con i circa 70 milioni di presenze stimate nel nostro Paese nel 2024, si conferma essere un pilastro importante per l’attrattività e la competitività della destinazione Italia, che risulta la destinazione più competitiva rispetto alle altre mete principali europee (Francia, Spagna e Germania).
È quanto emerge da un report realizzato da SRM, centro studi che fa capo al gruppo Intesa Sanpaolo.
Il livello dell’indice di competitività territoriale calcolato da SRM (pari a 122,1) evidenzia che:
- l’Italia ha il valore più altro tra i primi quattro paesi Ue
- la “resilienza” del turismo italiano, all’indomani del Covid e delle altre esternalità negative degli ultimi anni (guerre, inflazione, ecc.), è in gran parte determinato dai risultati di quelle regioni che sono anche leader nel Turismo all’aria aperta e balneare.
Tuttavia, nel confronto internazionale, il livello delle performance territoriali ha ancora ampi margini di miglioramento, in particolare nella qualità dell’offerta turistica.
Il 2025 si pone come un anno di particolare complessità per le condizioni geopolitiche, per le dinamiche socio-economiche nazionali ed internazionali e per le transizioni tecnologiche ed ambientali (climate change) che si stanno affrontando.
Le imprese appaiono consapevoli della centralità di queste sfide. Infatti, nel prossimo triennio la quota di imprese interessate a realizzare nuovi investimenti raggiunge il 70% con un approccio alla sostenibilità sempre più maturo. Con grande attenzione
- all’efficientamento energetico (da tempo la scelta prioritaria)
- alla riduzione dei consumi idrici
- alla formazione del personale e del management.
I dati evidenziano che a fronte di un peso delle presenze turistiche open air pari a circa il 16% del totale nazionale, il peso del valore aggiunto diretto generato dal comparto - pari a circa €5 miliardi - benché rilevante, rappresenta il 4,8% di quanto generato dal turismo nel suo complesso.
Secondo le elaborazioni di SRM, per aumentare l’efficienza macroeconomica del comparto occorre integrare la destinazione turistica con l’offerta con una pluralità di opzioni per i “clienti”.
Ad oggi, infatti, ogni notte trascorsa da un turista “open air” genera in media €131 di Pil sul territorio. Le elaborazioni di SRM evidenziano che se si riuscisse ad offrire al turista un mix di possibilità (balneare, enogastronomiche e culturali) nell’esperienza all’aria aperta – a parità di spese e di investimenti – il moltiplicatore salirebbe ad oltre €144 con un incremento del Pil generato sul territorio di circa il 10%, fino a €5,5 miliardi.
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Data ultimo aggiornamento 29 ottobre 2024 alle ore 10:52:05