Censis Confimprese: rilancio dei consumi priorità assoluta
Il recente Rapporto Censis Confimprese analizza gli effetti della pandemia sul nostro sistema economico-sociale e lancia un appello: il rilancio dei consumi è una priorità assoluta.
Secondo il Censis, infatti, la seconda ondata di restrizioni, sommerebbe gli effetti negativi a quelli del primo lockdown, causando un crollo dei consumi di 229 miliardi (-19,5%), e una perdita stimata di cinque milioni di posti di lavoro. In questo scenario, il solo retail, perderebbe 95 miliardi di fatturato (-21,6%) e oltre 700.000 posti di lavoro.Il peggio si verificherebbe se ci fosse un lockdown nel periodo natalizio, che porterebbe a un'ulteriore perdita di 25 miliardi di euro di spesa delle famiglie.
E proprio il Natale è l'orizzonte massimo di tenuta psicologica degli italiani, all'indomani delle nuove restrizioni. La metà delle persone si dice disposta ad accettare i rigori della seconda ondata dell'epidemia, solo perché convinta che a breve arriveranno una cura o un vaccino efficaci.
Se così non fosse, però, si indebolirebbe la volontà di resistere.
Sono 4 milioni le famiglie che sono già ricorse a prestiti di familiari o amici, esaurendo così la loro potenziale rete di solidarietà. La situazione attuale preoccupa pesantemente le persone con i redditi più bassi e il 60,3% di loro sta tagliando i consumi per fare risparmio cautelativo.
All'impatto sulla situazione economica, si aggiungerebbe quello sul modello di vita delle persone, poichè per il 57,1% degli italiani il benessere dipende dalla libertà di acquistare i beni che si desiderano, per il 70,3% i consumi rappresentano una parte importante dell'autonomia individuale e per il 79,4% gli acquisti riflettono la propria identità.
Ma dall'emergenza si stanno creando le basi per il futuro.
In questi mesi, 18 milioni di italiani hanno modificato i loro comportamenti di acquisto: hanno cambiato negozi e brand di riferimento e gestito diversamente la spesa. Il 42,7% ha acquistato online prodotti che prima comprava nei negozi fisici e, in generale, il 38% delle persone afferma che non tornerà alle vecchie abitudini di consumo.
Supportare il retail in questa fase di cambiamento, secondo il Censis, vuol dire puntare sul motore dell'economia, su un settore capace di creare occupazione.
Perseguire il rilancio dei consumi, nella convivenza con il virus, è quindi una priorità assoluta, per rendere concreta la coesistenza tra la tutela della salute e la vita quotidiana.
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Data ultimo aggiornamento 5 novembre 2024 alle ore 17:26:23