Il vissuto della disabilità in Italia
L’indagine, svolta in collaborazione con Ipsos, ha messo in relazione opinioni ed esperienze di persone con e senza disabilità, e di chi se ne prende cura, i caregiver.
Secondo i risultati della ricerca c’è una tendenza a sovrastimare il numero di persone disabili: Istat indica circa tre milioni di disabili gravi, quasi il 5% dei residenti, invece il 44% dei cittadini intervistati stima che siano oltre il 10%.
Disabilità e inclusione: l’indagine Ipsos - Intesa Sanpaolo
Dall’analisi delle parole che rimandano alla disabilità si nota una distanza di vedute tra i gruppi intervistati: le persone ritengono che chi è portatore di disabilità sia ammirabile per il coraggio (86%) e che possa avere relazioni affettive e professionali soddisfacenti (85%); tuttavia, l’esperienza della disabilità evidenzia in misura minore il coraggio e maggiormente una situazione di fragilità. La disabilità è trasversalmente associata a concetti negativi come limitazione, sofferenza e ostacoli, ma sono soprattutto le persone con disabilità a sottolinearne il legame in modo più marcato, un gap di 9 punti si riscontra nell’associazione tra disabilità e coraggio, associato dal 12% delle persone con disabilità rispetto al 21% della popolazione.
La strada verso l’inclusione appare ancora lunga: discriminazione e disuguaglianze sono sotto gli occhi di tutti (77% per la popolazione – 82% per le persone con disabilità), mentre le pari opportunità sembrano ancora negate alle persone con disabilità. Il 61% delle persone con disabilità ha sentito il bisogno di nascondere la propria disabilità in almeno un’occasione.
Troppe ancora le barriere che devono affrontare le persone con disabilità, in primis quelle sociali: il 58% delle persone con disabilità si dichiara soddisfatto della propria vita sociale vs 72% popolazione. I principali problemi riguardano il non poter svolgere le stesse attività che svolgono gli amici e la difficoltà ad organizzare attività o semplici uscite con gli altri.
Rilevanti però anche le barriere fisiche ed economiche, quest’ultime particolarmente lamentate dalle persone con disabilità e sottostimate invece dalla popolazione.
Nell’indagine sono stati indagati diversi temi: l’istruzione, lo sport, la salute, la mobilità e il rapporto con il mondo del lavoro, prioritario nella vita delle persone, che per le persone con disabilità emerge essere all’ultimo posto tra i diritti maggiormente soddisfatti.
Disabilità e lavoro: tra inclusione e discriminazione
Nel mondo del lavoro è riconosciuta la capacità delle persone con disabilità di apportare un contributo professionale (oltre 80%) e la possibilità di aspirare a ruoli manageriali. Tuttavia, in ambito lavorativo le persone con disabilità segnalano la percezione di discriminazione (73%), il 45% ritiene di essere anche un problema per le aziende a causa delle assenze per motivi di salute o perché meno produttivi; il 49% sente la mancanza di fiducia da parte del datore di lavoro. Inoltre, molti lamentano la scarsa flessibilità delle imprese nel venire incontro alle loro esigenze e la mancanza d’inclusione. Il 57% delle persone con disabilità intervistate ha sperimentato atti di discriminazione nel mondo del lavoro; molti hanno subito bullismo e molestie, o un linguaggio offensivo.
C’è accordo nell’indicare che promuovere l’occupazione e l’inclusione lavorativa sia tra le prime azioni per migliorare la vita delle persone con disabilità in Italia.
Persone con disabilità e società: opportunità contro le barriere all’accesso
Le banche potrebbero offrire un ampio supporto alle persone con disabilità, sostenendo progetti e iniziative di inclusione sociale, offrendo prestiti o finanziamenti speciali, adottando politiche aziendali che favoriscano l'assunzione di persone con disabilità e creando opportunità di investimento per sostenere progetti legati alla disabilità. Ancora, le banche possono contribuire ad aiutare i caregiver nell’affrontare il “dopo di noi” con fondi fiduciari e finanziamenti alle associazioni che si occupano di persone con disabilità.
Per quanto riguarda il mondo dell’istruzione, le istanze più sentite dalle persone con disabilità sono l’assenza o carenza di percorsi ad hoc che aiutino gli alunni con disabilità a raggiungere gli stessi obiettivi formativi dei compagni di corso.
In ambito sanitario i principali problemi sono legati al personale sanitario insufficientemente formato per gestire le esigenze specifiche, i costi elevati per ausili o dispositivi medici non coperti dal servizio sanitario nazionale e la complessità del processo di certificazione della propria condizione.
Poco più di 3 persone con disabilità su 10 sono convinte che lo sport sia del tutto inclusivo e che la pratica sportiva sia totalmente accessibile, la maggioranza, circa il 66%, lo ritiene comunque abbastanza accessibile. Le barriere fisiche non sono le uniche barriere che vengono segnalate, a queste infatti si aggiungono le barriere finanziarie che le persone con disabilità sottolineano in modo maggiore rispetto a quanto la popolazione si immagina.
Intesa Sanpaolo: iniziative e impegno per il sociale
L’indagine, che si inserisce nell’impegno per il sociale di Intesa Sanpaolo, ha mostrato i principali problemi che le persone con disabilità affrontano nel quotidiano, facendo emergere il lavoro ancora da fare per rendere la nostra società maggiormente inclusiva; offre inoltre un contributo, ancorché parziale, alla comprensione del vissuto quotidiano delle persone con disabilità.
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Data ultimo aggiornamento 23 ottobre 2024 alle ore 11:14:26