{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}
Cultura

Paris Bordon - La mostra a Treviso

Dal 16 settembre fino al 15 gennaio 2023 la città di Treviso, nel prestigioso Complesso del Museo Santa Caterina, offre in esclusiva a tutti gli appassionati d’arte d’Italia e del mondo la più completa monografia celebrativa del suo artista più elevato e famoso di sempre, Paris Bordon (Treviso 1500 – Venezia 1571): il “Divin Pitor”, come è stato definito dall’incisore e storico del Seicento Marco Boschini, comparandolo così a Raffaello e Tiziano. Un vero e proprio gigante del suo tempo, allievo prediletto di Tiziano, qui raccontato e figurativamente “svelato” attraverso alcune delle sue opere più significative, giunte in città da musei tra i quali la National Gallery di Londra, il Louvre di Parigi, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, l’Ashmolean Museum di Oxford, le Gallerie degli Uffizi di Firenze, i Musei Vaticani di Roma, la Galleria Doria Pamphilj di Roma.

La mostra prodotta e organizzata da Marsilio Arte, affidata alla curatela di Simone Facchinetti, professore Associato all’Università del Salento, e Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi di Firenze, e di cui Intesa Sanpaolo è Main Sponsor, ha tra i suoi tanti meriti quello di offrire una ricca panoramica espositiva dell’intero ventaglio delle possibilità artistiche del maestro trevigiano, la cui eterogeneità espressiva spazia dall’evocazione mitologica, alle pale d’altare, alla ritrattistica femminile, fino ai soggetti erotici e alle raffigurazioni più intimistiche e toccanti.
 

Un’autenticità e unicità dei tratti rese rivoluzionarie per i tempi da un uso personalissimo dei colori, che abbandona le classiche tonalità avvolgenti della tradizione veneziana, per immergersi in una modernità scenica, di chiaro rimando alla scuola toscana, assai più algida e realistica, profondamente difforme da ogni simbologia estetica consolatoria o forzatamente passionaria.
Di questo periodo creativo, così fertile, è possibile ammirare il grandioso San Giorgio e il drago, realizzato per la chiesa di San Francesco a Noale - presente nei Musei Vaticani - interamente restaurato e restituito alla propria magnificenza in occasione della mostra. Altro esempio della sua versatile grandezza pittorica è costituito dalla pala Tanzi della Pinacoteca di Bari, quale ulteriore testimonianza dell’animo indomito di un artista in costante dialogo col proprio tempo e con le diverse realtà commissionali in essere, nella fattispecie il Ducato di Milano.

Tra le meraviglie esposte, anche il suo più antico lavoro di ritrattista - datato 1523, custodito al Santa Caterina dalla Alte Pinakothek di Monaco - che risente chiaramente sia dell’apprendistato da Giorgione, sia dell’esperienza iniziatica e decisiva presso la bottega di Tiziano. Ed è proprio attraverso la comparazione delle sue tante opere di ritrattista, conosciute soprattutto per merito del grande pittore aretino Giorgio Vasari, che la mostra concede il privilegio di avventurarsi nell’evoluzione espressiva di Paris, resa sempre più matura e sofisticata dalle innumerevoli esperienze umane e artistiche compiute in giro il per il mondo, soprattutto in Francia alla corte di re Francesco I.    

Tra le opportunità offerte dalla mostra anche la possibilità - grazie a un coinvolgente itinerario espositivo-comparativo realizzato dal direttore dei musei cittadini Fabrizio Malachin - di ammirare molte opere della Pinacoteca del Museo Santa Caterina e altre per lungo tempo sparse nella provincia di Treviso, in tutto il Veneto e talvolta dimenticate. 
 

 

{"toolbar":[]}