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Cultura

Torinodanza Festival 2025

Da venerdì 5 settembre a mercoledì 5 ottobre 2025, Torino si conferma capitale della coreutica ospitando una nuova edizione di Torinodanza Festival, la più prestigiosa rassegna italiana di danza contemporanea, tra le principali a livello internazionale, inserita nella programmazione del Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale, la cui direzione è affidata ad Anna Cremonini e che, come Intesa Sanpaolo, sosteniamo anche quest’anno.

L’edizione 2025 di Torinodanza, nato nel 1987, è intitolata Dance First e si presenta in una veste rinnovata, con una proposta varia e ricercata all’insegna della creatività espressiva articolata lungo 32 spettacoli realizzati da 15 compagnie provenienti da 11 Paesi, tra cui un’anteprima mondiale, sette prime nazionali e sei coproduzioni, oltre a laboratori e masterclass.

Programma del festival Torinodanza 2025

Per la prima volta nella cornice dell’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo, e al suo secondo appuntamento italiano, il 10 settembre Michele Merola con la sua compagnia MM Contemporary Dance presenta un trittico composto da tre pezzi, firmati da altrettanti coreografi. In Short Stories, Merola costruisce brevi racconti danzati su suggestive liriche per violino e voce; con Skrik Adriano Bolognino si ispira al celebre dipinto L’Urlo di Munch per indagare angoscia e tragedia; infine, Enrico Morelli esplora con Weirdo il senso di inadeguatezza e diversità, oltre alla sensazione di sentirsi sovente incompreso.

Tra i numerosi appuntamenti di rilievo l’apertura del Festival affidata a Sharon Eyal con l’anteprima mondiale dell’opera introspettiva Delay the Sadness. Segue À la carte di Ioannis Mandafounis, che unisce danza, oggetti e suoni, coinvolgendo il pubblico. Performer unici e danza urbana si intrecciano con energia e raffinatezza in Témoin, firmato da Saïdo Lehlouh e dal Collectif FAIR-E.

Il programma internazionale prosegue con l’originalità del greco Christos Papadopoulos che, in una versione rinnovata dell’assolo Landless interpretato da Georgios Kotsifakis, esplora la corporeità. Debutto per la celebre compagnia britannica Rambert con Bring Your Own, tre pezzi del collettivo (LA)HORDE tra club culture, intimità e temi attuali, ideali anche per i più giovani. 

Ritorna, invece, Akram Khan, proponendo una versione per bambini e famiglie di Chotto Desh: un racconto intenso tra Gran Bretagna e Bangladesh che unisce kathak e teatro-danza. A chiudere l’edizione 2025 la compagnia belga Peeping Tom con Chorinques di Gabriella Carrizo, un viaggio intenso e poetico sulle metamorfosi umane e non.

Italia protagonista partendo da YoY Performing Arts, trio emergente noto per la fusione tra danza, musica e arti visive, composto da Emma Zani, Roberto Dover e Timoteo Carbone, che presenta il dittico Futuri. Al debutto Nyumbani. Il mio corpo è la mia matria della compagnia Descendants, guidata da Carlos Kamizele e Carolina de Almeida: uno spettacolo intimo su radici, memoria e identità.

In Rise, Daniele Ninarello con CodedUomo esplora l’improvvisazione jazz per valorizzare l’espressività individuale tra dinamiche di gruppo. Esordio per Sofia Nappi con Pupo, un lavoro sul mutamento e metamorfosi ispirato a Pinocchio di Collodi.

Michela Lucenti, fondatrice di Balletto Civile, presenta l’indagine fisica e sonora sul potere e l’ambizione Giocasta, ispirata al mito greco di madre e città. Debutto anche per Abracadabra di Francesca Pennini, un assolo che esplora un corpo femminile frammentato e invisibile.

Inoltre, quest’anno il Festival propone Esperienze, spazio dedicato a laboratori, atelier e masterclass per professionisti e appassionati, a cui si aggiunge il laboratorio Piscina Mirabilis di MK | Michele Di Stefano con musica live di Bienoiss, organizzato in collaborazione con MITO e C2C Festival.

Una nuova edizione di Torinodanza che intreccia bellezza e leggerezza per offrire al pubblico un’esperienza intensa e coinvolgente, in cui ogni spettacolo rappresenta un’occasione di scoperta e riflessione.

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