Special Olympics Italia: sport e inclusione

Nato negli Stati Uniti negli anni Sessanta, Special Olympics è oggi attivo nel mondo in ben 200 paesi e la sua denominazione (Olympics) e linea programmatica sono state ufficialmente ratificate anche dal C.I.O. (Comitato Olimpico Internazionale).

Special Olympics Italia, di cui Intesa Sanpaolo è Main Partner per il prossimo triennio, ha l’obiettivo di dare l’opportunità di allenarsi e gareggiare in una varietà di sport olimpici a bambini ed adulti con disabilità intellettive.

L'edizione 2024 dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics si è svolta tra le meravigliose località del Piemonte - Sestriere, Pragelato, Entracque e Borgo San Dalmazzo - dal 4 all'8 marzo, ed è stato un evento senza precedenti, atteso con grande entusiasmo da atleti e famiglie.

Quest'anno, i Giochi hanno acquisito un'importanza ancora maggiore, fungendo da preludio ai prossimi Giochi Mondiali Invernali, che si terranno per la prima volta in Italia dall'8 al 16 marzo 2025. Quasi 600 atleti, con e senza disabilità intellettive, hanno dimostrato il loro talento e la loro determinazione in una varietà di discipline, tra cui sci alpino, sci nordico, snowboard, corsa con le racchette da neve, floorball e danza sportiva. L'evento è stato un'occasione per celebrare le capacità sportive degli atleti e per promuovere l'autonomia e l'inclusione sociale attraverso lo sport.

La partecipazione di delegazioni straniere da Austria, Germania, Lettonia e Ungheria, in particolare nella disciplina del floorball, ha sottolineato il carattere internazionale dell'evento e la collaborazione continua con l'organizzazione di Special Olympics a livello globale. Entracque e Borgo San Dalmazzo sono stati teatro di competizioni emozionanti, ospitando rispettivamente la corsa con le racchette da neve e la danza sportiva, contribuendo a rendere i XXXV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Italia un evento indimenticabile.

Il Gruppo Intesa Sanpaolo, in qualità di fiero sostenitore dell'inclusione e dell'eccellenza nello sport, è entusiasta di appoggiare questo evento, testimoniando l'importanza dello sport come strumento di integrazione sociale.

Ascolta le parole di Alessandra Palazzotti, Direttore Nazionale di Special Olympics Italia, che attraverso la sua esperienza ci guida alla scoperta di questa realtà, un racconto appassionato ed emozionante, in grado di restituire al meglio lo straordinario lavoro portato avanti ogni giorno da Special Olympics Italia.

Si è svolta a Bardonecchia l’edizione invernale dei Giochi, a cui hanno partecipato centinaia di giovani atleti Special Olympics dando vita a cinque giorni di sport e inclusione, all’insegna dello sci alpino, dello snowboard e, per la prima volta in questa cornice, anche della danza sportiva.

Un evento di grande rilevanza sportiva e molto atteso, aperto dall’accensione del tripode, che per raggiungere la location dei Giochi ha compiuto un viaggio di oltre 200 km, partendo dal grattacielo di Intesa Sanpaolo di Torino. Una staffetta che simboleggia la volontà di trasmettere e promuovere i valori olimpici tra i popoli, mettendo in luce il ruolo fondamentale del gioco e dello sport nella costruzione di comunità inclusive, nelle quali atleti, familiari, volontari, studenti e insegnanti possono offrire il proprio personale contributo.

La valenza simbolica, oltre che sportiva, degli Special Olympics, anche in termini di valorizzazione dei sentimenti di accoglienza, integrazione e di abbattimento di ogni barriera d’indifferenza relazionale, ha consentito a Intesa Sanpaolo di offrire ad alcuni colleghi il privilegio di un’esperienza davvero unica di volontariato.

I colleghi, attraverso lo strumento di scambio e donazione gratuita del proprio tempo offerto dalla Banca del Tempo, hanno infatti avuto la possibilità di affiancare degli atleti in gara nel calcio, nel golf e nel badminton, divenendo tutti insieme parte attiva e propositiva di un modo diverso e più profondo di ascoltare il presente e di immaginare il futuro.