{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}
Cultura

Le statue della collezione Torlonia in mostra alle Gallerie d'Italia di Milano

Dal 25 maggio al 18 settembre 2022 Gallerie d’Italia di Piazza della Scala a Milano
 ospita “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces”. 

La mostra nasce da uno storico accordo pubblico privato fra la Fondazione Torlonia e il Ministero della Cultura, con la Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio e la Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma.

Un vero e proprio evento culturale esclusivo di primaria rilevanza storico-artistica, grazie all’esposizione di 96 marmi della Collezione Torlonia, la più importante collezione privata di statuaria classica. Per l’occasione, cinque nuove opere - non presenti nell’esposizione romana del 2020, conclusasi a febbraio 2022 - sono state restaurate nei laboratori Torlonia perpetuando, grazie alla passione per il collezionismo di antichità di diverse generazioni della Famiglia Torlonia, la nascita, la crescita e la valorizzazione di questa incredibile collezione.

La tappa milanese ha il merito e l’onore di essere il preludio ad un tour internazionale che porterà le opere  in tour presso importanti musei internazionali che si concluderà con l’individuazione di una sede espositiva permanente del nuovo Museo Torlonia.

Tema centrale della mostra, nella sua affascinante costruzione esplorativa, è la storia del collezionismo, con particolare riferimento ad uno spaccato altamente rappresentativo della storia del collezionismo di antichità in Roma dal XV al XIX secolo.Il progetto scientifico a cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri si rivela in un percorso espositivo che mantenendo il fil-rouge di una cronologia a ritroso sulla storia del collezionismo, mette in luce l’eccezionale rilevanza della storia del Museo Torlonia alla Lungara, che rappresenta - gli inizi del collezionismo di antichità e il passaggio alle grandi collezioni patrizie - un processo culturale di fondamentale importanza in cui l’Italia e Roma hanno avuto un primato incontestabile.

Il percorso espositivo

Sei le sezioni che compongono lo scenario proposto, in un dinamico percorso a ritroso nella storia e nelle storie del collezionismo.

Si parte con la prima sezione Evocazione del Museo Torlonia - quest’ultimo inaugurato dal Principe Alessandro nel 1875 - che vede per la prima volta la presenza del mastodontico sarcofago della via Ardeatina (395 metri), come primo dirompente scenario di accoglienza per i visitatori.

Si prosegue con la sezione Scavi Torlonia (secolo XIXX), con l’eccezionale opera Dace (412 metri).

Terza sezione (secolo XVIII) dedicata a Villa Albani, voluta dal cardinale Alessandro Albani (1692-1779) e allo studio dello scultore Bartolomeo Cavaceppi (1716-1799).

La quarta sezione (secolo XVII) raccoglie la collezione di antichità del marchese Vincenzo Giustiniani (1564-1637).

La quinta sezione offre un’accurata selezione di opere scultoree dei secoli XV e XVI.

Si giunge così, nella sesta sezione del percorso espositivo, la Sala dell'Epilogo dove è possibile ammirare il sontuoso volume del Museo Torlonia (1884), con la riproduzione in fototipia di tutte le 620 sculture del Museo.

Quest’ultima sala nella tappa milanese ospiterà un interessante confronto e approfondimento sul tema del restauro contemporaneo. All’Ercole MT 25 composto da 112 pezzi verrà affiancata la Leda MT 60 esposta con diverse fasi visibili dell’intervento di pulitura per raccontare al meglio le varie fasi del restauro, in particolare nel Museo Torlonia di fine Ottocento e per evidenziare i problemi e le sfide che deve affrontare il restauro contemporaneo.

Potrebbe interessarti anche

Ecco alcune iniziative per la valorizzazione dei patrimoni d'arte, di storia e di cultura della banca e del Paese

{"toolbar":[]}