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Cultura

Le Gallerie d’Italia di Napoli presentano “Sir William e Lady Hamilton”

Alle Gallerie d'Italia di Napoli, una delle quattro sedi espositive del polo museale di Intesa Sanpaolo, l’evento autunnale del 2024 è dedicato a William Hamilton, ambasciatore di S.M. Britannica presso la corte di Ferdinando IV di Borbone, e alla consorte Emma Hamilton.

“Sir William e Lady Hamilton” è il titolo della mostra che accoglierà i visitatori a partire dal 25 ottobre 2024 al 2 marzo 2025, riportandoli all’epoca di una delle più grande stagioni dell’arte e della cultura napoletana.

1. © Historic England Archive
2. acquistato con il contributo del National Heritage Memorial Fund, Art Fund, Friends of the Tate Gallery, e Mr John Ritblat 1990 © Tate
3. © Museo Nacional Thyssen-Bornemisza, Madrid
4. © National Gallery of Art, Washington
5. © vorarlberg museum, Markus Tretter

 

William Hamilton e Lady Emma Hamilton: collezionismo, scienza, svaghi, mondanità

Quando giunse a Napoli nel novembre del 1764, con la prestigiosa carica di Inviato Straordinario di Sua Maestà Britannica, William Hamilton mai avrebbe immaginato che vi sarebbe rimasto per quasi trentacinque anni, fino al dicembre del 1798.
In poco tempo si innamorò di Napoli e la residenza di palazzo Sessa a Pizzofalcone divenne il centro culturale della città. Vi passarono tutti i personaggi più importanti presenti in quegli anni a Napoli, da Mozart a Winckelmann e Goethe, dal futuro zar di Russia Paolo I a William Beckford. Palazzo Sessa era un luogo di meraviglie e il teatro dei molti interessi con cui Hamilton volle riempire ogni singolo giorno trascorso a Napoli: l’amore per l’antico, testimoniato da due leggendarie raccolte di vasi greci (la prima delle quali fu venduta al British Museum e pubblicata in una splendida edizione illustrata, che è tra le più significative dell’editoria del Settecento); il collezionismo di pittura antica; la promozione degli artisti; l’ossessione, da naturalista, per le eruzioni del Vesuvio (di cui ci restano i volumi straordinari dei Campi Phlegraei); la contemplazione degli indimenticabili scenari del golfo, di cui possedeva decine di dipinti commissionati ad artisti sia napoletani sia stranieri, che hanno determinato un nuovo corso per la pittura di paesaggio europea. Nel 1786 la sua vita cambiò radicalmente per un evento inaspettato: l’arrivo di Emma Lyon. Vicino a Hamilton, che se ne innamorò sposandola nel 1791, Lady Emma divenne una figura leggendaria, ritratta dai maggiori pittori europei.

In virtù del suo tema, la mostra ha il sostegno dell'Ambasciata d'Italia a Londra e dell'Ambasciata britannica a Roma e vanta prestiti prestigiosi dai più importanti musei inglesi, tra cui il British Museum, la National Portrait Gallery, il Victoria and Albert, la Tate Gallery.

 

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