Mostra al Complesso Monumentale di Cuneo “Da Raffaello a Bernini”

Al centro del progetto emerge la figura del cardinale Scipione Borghese, una delle personalità più significative della Roma seicentesca, protagonista di una stagione in cui il collezionismo diventa pratica culturale e politica, e l’arte strumento di rappresentazione, potere e dialogo tra epoche diverse.
Accanto ai capolavori della scuola veneta, come il Ritratto di frate domenicano di Tiziano Vecellio e le tele Autunno e Primavera di Jacopo Bassano, l’esposizione presenta opere dell’Italia Centrale, dal Ritratto di uomo attribuito a Raffaello alla Sacra Famiglia con san Giovanni Battista e angeli di Battista Dossi.
L’itinerario conduce il visitatore verso la soglia del Seicento con la Fuga in Egitto del Cavalier d’Arpino e con il Sonno di Gesù di Lavinia Fontana, una delle prime artiste a ottenere importanti commissioni pubbliche nella Roma di fine Cinquecento, che arricchisce il racconto della collezione con uno sguardo femminile.
Segue un raffinato dipinto su lavagna di Orbetto, prima dell’ampia sezione finale dedicata ai grandi maestri del Barocco. Qui si incontrano la Danza campestre di Guido Reni e due opere di Gian Lorenzo Bernini – la Capra Amaltea e l’Autoritratto in età matura – che testimoniano la straordinaria versatilità dell’artista e la sua padronanza della scultura e della pittura.
La mostra si inserisce in un ciclo di iniziative espositive che nel corso del prossimo triennio vede al centro della collaborazione tra Fondazione CRC e Intesa Sanpaolo che, accanto alla cura scientifica e alla valorizzazione del patrimonio artistico, ha tra gli obiettivi l’intento di rivolgersi alla società contemporanea e ai pubblici più diversi, con un programma di attività educative e inclusive che fanno di Cuneo un vero laboratorio di cultura condivisa. 

L’ingresso alla mostra è libero e gratuito.

I possessori del biglietto di ingresso alla mostra avranno diritto ad accedere con tariffa ridotta alle Gallerie d’Italia di Torino, Milano, Vicenza e Napoli, fino al 30 giugno 2026.