{"clientID":"8f0f2457-784e-48e4-98d6-0415047ebc97","signature":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryption":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyID":"494d1aae-e754-42bc-1137-9a9628244ec6","user":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD","clientIDSh":"9e04155b-dc20-4ad8-b40b-5d4c665631f2","signatureSh":"1b7d588a5acbce37f866186501ec2d14f26b16f94bbb11b0017b314f918129da","encryptionSh":"d00eb0e03501a6b3d0ffac2db4d56565","keyIDSh":"72a8b4f5-7fbb-427b-9006-4baf6afba018","userSh":"C1AAFC8C323DFDA567B3CD7D0E48C3DD"}
Cultura

Cima da Conegliano "Ospite illustre" in mostra a Torino

In questa edizione per la prima volta due capolavori a confronto

L’ormai tradizionale rassegna “L'Ospite illustre”, divenuta per molti un imperdibile appuntamento di scoperta e di approfondimento dei più grandi capolavori dell’arte italiana, offre quest'anno l'eccezionale opportunità di ammirare ben due opere di un grande artista dell'arte figurativa ai massimi livelli espressivi.

Da mercoledì 22 dicembre, fino a domenica 9 gennaio l’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino ospiterà due delle opere devozionali più rappresentative del maestro Giovanni Battista Cima, noto in tutto il mondo come Cima da Conegliano, esponente di spicco e di proverbiale eleganza della pittura veneta tra Quattrocento e Cinquecento, considerato uno dei massimi rappresentanti del Rinascimento italiano.

Le due opere esposte

Si tratta di due autentici capolavori dell’iconografia rinascimentale veneta, realizzati da Cima da Conegliano intorno al 1500. Due tele di struggente bellezza, caratterizzate da un incantevole, armonico equilibrio scenico fra rappresentazione sacra e rappresentazione paesaggistica.

Entrambi i dipinti raffigurano la Madonna con il Bambino e provengono dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna, uno dei più importanti musei italiani e dal Petit Palais - divenuto nel 1902 il Museo di Belle Arti della Città di Parigi.

Cima da Conegliano, Madonna con il Bambino, 1495 circa, Bologna, Pinacoteca Nazionale, © su concessione del Ministero della Cultura, Direzione regionale Musei dell’Emilia-Romagna, Pinacoteca Nazionale di Bologna, divieto di ulteriore riproduzione o duplicazione con qualsiasi mezzo

Il primo e più antico dipinto, si caratterizza per una marcata rappresentazione simbolica. Le braccia incrociate di Cristo evocano la posa nella sua più compiuta e tragica immolazione di sofferenza, mentre il parapetto sul quale egli sta in piedi allude alla pietra dell’unzione sulla quale il corpo del Cristo è stato preparato per il sepolcro, assumendo così la sua stessa tonalità rossa. Di straordinario impatto anche il paesaggio retrostante, anch’esso avente dignità di protagonista vivido del dipinto, con un primo villaggio fortificato a mezza distanza e, di seguito, un altro villaggio in lontananza arroccato sulle montagne.

Cima da Conegliano, Madonna con il Bambino, 1500-1502 circa, Parigi, Petit Palais, © CCØ Paris Musées / Petit Palais, Musée des Beaux-Arts de la Ville de Paris

La seconda tavola si connota per una vena di maggiore intimità e di stupefacente realismo per l’epoca. La relazione fra la Vergine seduta e il Bambino si fa qui univoca e ancora più viscerale, priva di mediazioni compositive a cominciare dall’assenza del parapetto di marmo. Il paesaggio dell’intera valle circostante incornicia e fa da sfondo alla scena estatica dei due protagonisti, offrendo un’infinita varietà di temi e di prospettive che consentono allo sguardo di ciascuno personalissime prefigurazioni e immersioni emozionali all’interno stesso del contesto iconografico.

Gli orari della Mostra

La mostra apre mercoledì 22 dicembre alle ore 16:00

lunedì-venerdì e 1° gennaio:           ore 15.00-19.30
24 e 31 dicembre:                             ore 9.30-12.30
sabato-domenica e 6 gennaio:        ore 9.30-19.30

Sabato 25 dicembre la mostra resta chiusa.

L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria.
Auditorium grattacielo Intesa Sanpaolo, Corso Inghilterra 3, Torino

Potrebbe interessarti anche

Ecco alcune iniziative per la valorizzazione dei patrimoni d'arte, di storia e di cultura della banca e del Paese

{"toolbar":[]}