Educazione
Le sfide del Digital Twin Bootcamp
Il Digital Twin è stato il focus della quarta edizione del Bootcamp 2022 organizzato dall’Università Campus Bio-Medico in collaborazione con Intesa Sanpaolo e altri partner.
La sfida cui è importante partecipare
Università, aziende, professionisti, ricercatori e giovani laureati alla ricerca di applicazioni innovative disruptive per approfondire un tema centrale dell’Internet of Things (IoT) e dell’Intelligenza Artificiale (AI), il Digital Twin, ossia la creazione di repliche digitali di oggetti o processi, come un asset, una persona, un luogo, un sistema o un device, che, utilizzando dati in tempo reale e algoritmi, permettono di studiare problemi di performance e generare possibili soluzioni da implementare nella realtà.
Il Digital Twin Bootcamp 2022 dell’Università Campus Bio-Medico di Roma ha esplorato tutto questo.
Il percorso di studio si è tenuto dal 22 agosto al 09 settembre in modalità phygital.
Gli studenti sono stati accolti presso uno dei più prestigiosi college di Cambridge, il Corpus Christi College, dove si è tenuta la maratona informatica a contatto con esperti e grandi aziende internazionali del settore.
In cosa consiste l’esperienza educativa del Bootcamp
L’e-Bootcamp è un un'esperienza di apprendimento coinvolgente e collaborativa.
In poche settimane, i partecipanti impareranno e lavoreranno in team per costruire valore attraverso l'innovazione. Una full immersion in cui docenti, ricercatori, partecipanti, imprenditori e sostenitori danno forma ad un ecosistema di apprendimento, per la progettazione e realizzazione di soluzioni concrete a un problema dato.
A chi è rivolto?
È pensato per studenti universitari, laureati e post-laurea, ricercatori e giovani professionisti con un background in ingegneria e programmazione, disponibili a un’immersione formativa e professionalizzante nel mondo dell’IT innovation per immaginare oltre l'ovvio e sperimentarsi al di fuori dei contesti noti.
La modalità didattica blended
La didattica propone una sequenza ragionata di format: workshop; attività di Gruppo; esercizi pratici ed esperienze di apprendimento.
Tutti i format sono impostati sull’apprendimento esperienziale che consente di sviluppare nuove abilità e conoscenze applicandole alla soluzione di casi e di problemi reali. Infatti, la sequenza didattica prevede una prima fase di studio e di progettazione a cui segue un hackathon di accelerazione dei concept individuati per arrivare alla soluzione innovativa capace di scaricare a terra le competenze acquisite.
I contenuti dei singoli moduli didattici spaziano tra gli ambiti di Internet of Things e Enabling Technologies e Fondamenti di Intelligenza Artificiale affrontati attraverso cases studies reali forniti grazie al contributo di expertise aziendali.
Le diverse provenienze geografiche, culturali e di studio dei partecipanti aggiungono valore al lavoro di squadra e alla condivisione.
Al termine del percorso la giuria, costituita da rappresentanti delle aziende, ha assegnato il Premio “e-Bootcamp 2022” al miglior progetto presentato.
Perché partecipare
Il percorso formativo, anche se breve, fornisce molteplici strumenti necessari per acquisire fondamenti dell’Internet of Things e comprendere i principali tools e metodi dell’Intelligenza Artificiale. Il corso consente inoltre di sviluppare soft skills molto richieste nel mondo del lavoro, come la capacità di lavorare in team e di adottare una comunicazione efficacie. Il contatto e l’analisi tra le diverse visioni delle aziende presenti relative all’utilizzo delle tecnologie digitali, consentiranno ai partecipanti di apprendere e comparare i vari approcci e le varie dinamiche già agite nel mondo del lavoro.
Il sostegno di Intesa Sanpaolo
Intesa Sanpaolo sostiene l’iniziativa mettendo a disposizione borse di studio per facilitare la partecipazione. Per l’edizione 2022 la borsa di studio è stata assegnata a una studentessa che ha scelto e persegue con profitto il percorso STEM.
La parola alla vincitrice della borsa di studio
Sara Mazzucato ha solo 23 anni ed è attualmente dottoranda presso l'Istituto di Biorobotica della Scuola Sant'Anna di Pisa, area Bioelettronica nel gruppo di ricerca "Artificial Intelligence applied to Healthcare".
Il suo percorso formativo ha preso il via al Liceo delle Scienze applicate di Venezia per poi proseguire con la laurea triennale in Ingegneria biomedica presso l’Università di Padova e la laurea magistrale in Bionics Engineering, corso internazionale tenuto in collaborazione tra Scuola Superiore di Perfezionamento Sant'Anna e Università di Pisa. È stata la prima e unica studentessa laureata con lode nel proprio corso di laurea. Leggi la sua intervista.
Perché ha scelto un percorso di studi STEM?
Ho scelto il percorso STEM spinta da una duplice motivazione: quella di approfondire il mio interesse nell'ambito delle scienze, in particolare biomediche, ambiente per me sempre stato presente nel percorso di crescita, che quella di dimostrare il valore di ragazze e donne in un ambito così prettamente maschile.
Qual è stato il percorso che l’ha portata fino alla partecipazione al Digital Twin Bootcamp 2022 e dell’esperienza acquisita durante il corso?
Il percorso che mi ha portato alla partecipazione al Bootcamp è stato il desiderio di un'esperienza internazionale relativa al mio ambito di studio che potesse accrescermi da un lato professionale, ma anche personale. Infatti, il Bootcamp oltre a lezioni teoriche e pratiche è stata l'occasione per poter incontrare illuminanti figure in ambito STEM e non solo, ad esempio vorrei citare il seminario sulla correlazione tra Etica e AI che ci ha aperto nuovi orizzonti andando ad affrontare aspetti spesso trascurati all'interno dei corsi universitari, improntati più sulle nozioni.
Come valuta l’incentivazione dei corsi di studio in materie STEM e in particolare la scelta di Intesa Sanpaolo di sostenere borse di studio per supportare le studentesse in questo tipo di scelta?
Reputo sia fondamentale questo tipo di supporto per permettere l'accesso di studenti a occasioni uniche come quella del Bootcamp. Infatti, senza il sostegno di enti come la Banca queste non sarebbero spesso possibili. Anche nel mio caso se non fossi risultata vincitrice della borsa avrei reputato l'importo d'iscrizione piuttosto elevato da sostenere. Inoltre, la scelta di Intesa Sanpaolo di destinare il contributo a studentesse aiuta a diminuire il gap che purtroppo ancora è molto presente nell'ambito STEM. Spero sia d'ispirazione anche per altri enti, in ogni caso è un passo importante per incentivare l’accesso in ambiti ancora troppo "chiusi", seppur senza motivo, al genere femminile.
Crediamo nell'imparare facendo
Pensiamo che questa iniziativa sia un’opportunità con duplice valenza: i partecipanti riescono ad accedere a un percorso di formazione che valorizza il mix di competenze specialistiche; le aziende possono trovare soluzioni mai pensate in tempi molto rapidi.
Ma non solo, il Bootcamp ha l’ambizione di soddisfare l’aspirazione di tanti giovani che immaginando modelli di business innovativi vogliono mettersi alla prova e confrontarsi con esperti e ricercatori per proporne altri con impatto positivo sulla società.
Partecipare al Bootcamp è un passo importante per completare la propria esperienza formativa e avviarsi verso il futuro.
Data ultimo aggiornamento 19 dicembre 2022
Intesa Sanpaolo per l'educazione
Ecco alcune iniziative che sosteniamo per diffondere l'educazione e la conoscenza, garantire il diritto allo studio e sostenere la ricerca e le imprese del Paese