Educazione
Intesa Sanpaolo e Università di Padova al fianco delle studentesse afghane
Intesa Sanpaolo con la Divisione IMI Corporate & Investment Banking sostiene l’ambiziosa iniziativa di fundraising Unipd4Afghanistan, promossa dall’Università degli Studi di Padova per offrire ai giovani afghani l'opportunità di accedere agli studi universitari nel nostro paese.
La Divisione IMI Corporate & Investment Banking contribuirà all’istituzione di tre borse di studio destinate ad altrettante studentesse afghane per accompagnarle nel percorso di studio di laurea magistrale in discipline STEM.
L’impegno comune: tutte le persone devono essere istruite
Intesa Sanpaolo e l’Università di Padova sono accomunate dall’impegno per garantire il diritto allo studio e all’istruzione, soprattutto delle donne.
Intesa Sanpaolo da player attivo e attento alle grandi e inarrestabili trasformazioni legate ai cambiamenti che interessano i sistemi sociali, ritiene che il valore della conoscenza sia un pilastro imprescindibile per garantire la crescita individuale e sociale delle comunità.
La Banca, infatti, promuove la diffusione e la circolazione della conoscenza, interpretando la volontà di rinforzare una coscienza collettiva vicina ai temi sociali, all’inclusione, ai diritti umani e all’accesso allo studio e all’istruzione.
L’Università di Padova già da tempo è attiva nell’affrontare concretamente il diritto e l’inclusione allo studio garantendo l’accoglienza di studenti di tutto il mondo, compreso quelli con status di rifugiato o in fuga dal proprio Paese.
Recentemente, per far fronte all’emergenza umanitaria in Afghanistan, ha deciso di istituire 100 borse di studio dedicate a studentesse e studenti internazionali con cittadinanza afghana, da assegnare nel triennio 2021-2024. Di queste, 50 borse saranno attivate con fondi dell'Ateneo e 50 borse saranno sostenute da privati, enti e istituzioni pubbliche o private con fondi raccolti tramite fundraising.
Le borse di studio Unipd4Afghanistan
Le borse di studio sono rivolte a studentesse e studenti di origine afghana per assicurare loro la prosecuzione degli studi o il supporto per l’intera durata del corso di laurea appena avviato. Saranno assegnate con specifico bando di selezione.
La campagna di fundraising
Per raggiungere l’obiettivo di 100 borse di studio complessive, l’Università di Padova ha lanciato una campagna di fundraising per reperire fondi e istituire 50 borse grazie alle donazioni di privati, aziende, associazioni e fondazioni.
In particolare, aderendo alla campagna la Divisione IMI Corporate & Investment Banking garantisce il sostegno per l’istituzione di tre borse di studio e raddoppia il contributo delle persone e dei clienti di Intesa Sanpaolo che decideranno di donarlo attraverso la pagina dedicata, almeno fino alla concorrenza di una quarta borsa.
Le persone e i clienti di Intesa Sanpaolo possono donare qui
“Continuiamo a tenere alta l’attenzione su quanto sta succedendo in Afghanistan. Dobbiamo riuscire a garantire un futuro a studentesse e studenti che, nel giro di poche settimane, hanno visto svanire le loro speranze. Una situazione drammatica nella quale è necessario intervenire facendo squadra, coinvolgendo istituzioni e privati.
In quest’ottica si pone l’accordo con Intesa Sanpaolo, che ha deciso di sostenere tre borse di studio biennali per studentesse e studenti e di promuovere il nostro fundraising fra i dipendenti.
A Intesa Sanpaolo va quindi il ringraziamento mio e dell’Ateneo per la sensibilità dimostrata e l’aiuto concreto erogato”
"Molti giovani rifugiati aspirano, in modo consapevole e appassionato, a ricevere una speranza capace di accoglierli in un futuro rispettoso della loro unicità e attento al loro potenziale. Lo studio è senza dubbio la chance migliore per aiutare queste ragazze e questi ragazzi a trasformare le difficoltà del proprio vissuto in un’occasione fattiva ed efficace per la propria vita ma anche, e questa è forse l’opportunità più grande e ricca di conseguenze, per donare alla nostra società l’ideale di costruire un posto migliore in cui vivere e lavorare.
Per questi motivi Intesa Sanpaolo e in particolare la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, che con orgoglio rappresento, ha deciso di sostenere con entusiasmo e convinzione questo programma di assoluto valore che sarà in grado di assicurare a queste persone una speranza concreta e vicina. Allo stesso tempo, il supporto al progetto saprà offrire a tutti noi un avvenire migliore, sempre più inclusivo e generoso”
Includere per educare alla cittadinanza
Per noi includere significa educare i giovani ad essere cittadini capaci di pensare in maniera autonoma e responsabile essendo in possesso delle abilità e delle competenze per rispondere alle sfide che ci arrivano dal mondo contemporaneo.
L’accoglienza deve essere capace di affrontare i problemi concreti e di confrontarsi in modo sostenibile con la realtà. Solo così i cittadini possono operare per favorire il superamento di visioni che non aiutano la collaborazione e la crescita collettiva. In questo senso ai migranti, ai rifugiati e agli sfollati viene data l’opportunità di trasformare la mobilità, a volte forzosa, in energia che favorisce l’evoluzione dei due contesti: quello di provenienza e quello di accoglienza.
dicembre, 2021
Data ultimo aggiornamento 26 maggio 2022
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