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Adesione agli Equator Principles

Il Gruppo ha adottato nel 2007 gli Equator Principles, un insieme di linee guida internazionali ad adesione volontaria e standard di riferimento per il settore finanziario nell'identificare, valutare e gestire il rischio ambientale e sociale dei progetti. Le linee guida sono state sviluppate da un gruppo di banche internazionali sulla base dei criteri dell'IFC (International Finance Corporation), sussidiaria della Banca Mondiale.

Cosa sono gli Equator Principles e qual è la loro evoluzione

Gli Equator Principles (EP) sono linee guida internazionali a supporto delle istituzioni finanziarie che si impegnano volontariamente ad applicarle al finanziamento di progetti relativi a grandi infrastrutture e impianti industriali, ad esempio impianti energetici, petrolchimici, miniere, infrastrutture nel campo dei trasporti e delle telecomunicazioni.

Le banche che li adottano (Equator Principles Financial Institutions – o EPFIs), e che successivamente li implementano, si devono dotare di strutture organizzative e strumenti atti a identificare e gestire il rischio sociale e ambientale connesso ai progetti che considerano per il finanziamento.

Lanciati nel 2003 e inizialmente adottati da dieci istituzioni finanziarie, i Principi si basano sui Performance Standard (PS) dell’International Finance Corporation (IFC) della Banca Mondiale e sulle sue linee guida dedicate ad Ambiente, Salute e Sicurezza (EHS Guidelines). Adottati oggi da più di 100 istituzioni a livello globale, gli EP sono riconosciuti come uno tra i più autorevoli standard di riferimento, per il settore finanziario, nel campo della gestione del rischio sociale e ambientale derivante dalle attività di finanziamento. L’adozione dei Principi da parte di un numero sempre crescente di istituzioni finanziarie è una leva fondamentale per la diffusione di buone pratiche e contribuisce a rafforzare, in senso più ampio, il dialogo intorno alla finanza sostenibile. Il 2019 ha visto il lancio, da parte dell’Associazione EP, dei nuovi EP IV, che sono entrati in vigore a Ottobre 2020 e che allargano il perimetro di applicazione, con l’inclusione di alcune tipologie di prestito relative a rifinanziamenti e acquisizioni e con l’abbassamento della soglia di applicazione per alcune categorie di finanziamento. Diventano inoltre più stringenti i requisiti per progetti nei paesi OCSE e vi è un chiaro impegno al rispetto dei diritti umani, in linea con i Guiding Principles on Business and Human Rights delle Nazioni Unite (UNGP), e alla lotta al cambiamento climatico con riferimento agli accordi di Parigi del 2015.

In tema di climate change in particolare, i nuovi EP IV fanno esplicito riferimento alle raccomandazioni della Task Force on Climate-related Financial Disclosure (TCFD), chiedendo ad esempio che la valutazione di un progetto includa, fra l’altro, l’analisi sia dei rischi fisici sia di quelli di transizione, sulla base delle definizioni della TCFD.

Ad ottobre 2020 sono entrati in vigore i nuovi standard “EP IV”, che hanno ampliato il perimetro di applicazione anche ai prestiti relativi a rifinanziamenti e ad acquisizioni, abbassando la soglia a 50 milioni di dollari statunitensi per i finanziamenti alle imprese destinati allo sviluppo di un progetto specifico. Il Gruppo ha preso parte attivamente al processo di revisione fornendo il suo contributo durante i lavori insieme agli altri membri dell’Associazione.

Intesa Sanpaolo ha preso parte attivamente al processo di revisione fornendo il suo contributo durante i lavori insieme agli altri membri dell’Associazione.

Che cosa prevedono

Gli Equator Principles (EP IV) si applicano a livello internazionale e in tutti i settori a quattro tipologie di finanziamento: Project Finance Advisory ServicesProject FinanceProject-Related Corporate Loans e Bridge Loans, oltre che a finanziamenti di progetti che riguardano espansioni o miglioramenti di infrastrutture esistenti, qualora essi comportino impatti significativi dal punto di vista sociale e/o ambientale.

I progetti valutati secondo gli EP devono rispettare gli standard sociali e ambientali (i Performance Standard – PS) e le linee guida su Ambiente, Salute e Sicurezza (EHS Guidelines) dell’International Finance Corporation (IFC), l’istituzione della Banca Mondiale dedicata al settore privato.

Impegnarsi a rispettare gli EP implica quindi l’applicazione degli 8 Performance Standards, secondo la versione in vigore dal 1 gennaio 2012, di cui di seguito si elencano le definizioni sintetiche:

1 - Valutare gli impatti sociali e ambientali derivanti dai progetti da finanziare e mettere in atto dei sistemi in grado di gestirli
2 - Tutelare i diritti dei lavoratori, la salute e la sicurezza e rispettare le convenzioni internazionali sul  lavoro
3 - Prevenire l’inquinamento e promuovere l’efficienza energetica
4 - Evitare o ridurre i rischi sulla salute e la sicurezza delle comunità nei Paesi in cui si trovano i progetti
5 - Consultare le popolazioni interessate dall’acquisizione delle terre e dal reinsediamento involontario (qualora inevitabili) e valutare le compensazioni in maniera trasparente. Mettere in atto un processo trasparente ed efficace di gestione delle lamentele
6 - Promuovere la tutela della biodiversità e la gestione sostenibile degli ecosistemi e delle risorse naturali
7 - Tutelare i diritti delle popolazioni indigene
8 - Preservare il patrimonio culturale

Passo fondamentale di tutto il processo di valutazione dei progetti è la loro categorizzazione, che prevede la considerazione integrata di diversi fattori, quali ad esempio il Paese dove sono situati, il settore di appartenenza, la storia del cliente che li propone o ancora la presenza evidente, prima ancora che venga condotto lo studio di impatto ambientale e sociale, di potenziali criticità legate a uno o più aspetti previsti dagli Standard. Tale screening, ancorché precoce, permette di assegnare ai progetti un livello di rischiosità complessivo, secondo la seguente classifica:
Categoria A (alto) - progetti che presentano potenziali impatti negativi sociali o ambientali significativi, irreversibili o comunque senza precedenti
Categoria B (medio) - progetti che presentano potenziali impatti negativi sociali o ambientali limitati, poco numerosi, generalmente propri di un sito, largamente reversibili e facilmente gestibili attraverso misure di mitigazione
Categoria C (basso) - progetti che non presentano impatti negativi sociali o ambientali o comunque minimi.

Una valutazione attenta e tempestiva del livello di rischio del progetto consente di intraprendere una valutazione degli impatti coerente e, allo stesso tempo, di prendere in considerazione tutti gli aspetti da sottoporre a screening fin da subito. In questo modo, un progetto ad esempio classificato "A" metterà in moto una serie di approfondimenti tali da ridurre notevolmente la sua potenziale rischiosità, perché prevede le relative misure di mitigazione già nella fase preliminare, con conseguente risparmio di tempi e costi.

Gli Equator Principles in Intesa Sanpaolo

L'adozione degli Equator Principles (EP) da parte della nostra Banca risale al 2006, prima ancora che Banca Intesa e Sanpaolo IMI si unissero per dare origine a Intesa Sanpaolo. L'adesione è stata successivamente riconfermata nel 2007 dal nuovo Gruppo. Il processo di implementazione è declinato e normato dalle Regole in materia di Equator Principles, a valere per tutto il Gruppo.

La normativa interna viene costantemente rivista e aggiornata qualora eventi interni o esterni lo rendano necessario. Infatti, con l’entrata in vigore della terza versione degli Equator Principles nel 2013, il corpus normativo è stato aggiornato una prima volta. Nella seconda metà del 2019 l’attività di valutazione delle operazioni soggette ad Equator Principles è stata incorporata nel processo di “ESG e Reputational Risk Clearing”. Tale integrazione contribuisce a delineare in maniera più efficace il profilo di rischio dei finanziamenti sottoposti alla valutazione e risponde all’obiettivo di rendere sempre più integrato il presidio dei rischi nel suo complesso.

La normativa interna dedicata agli EP si integra nelle politiche di credito del Gruppo e viene richiamata dalle rilevanti procedure di concessione del credito al fine di intercettare, fin dall'insorgere della richiesta, tutti i finanziamenti che rientrano nel campo di applicazione degli Equator Principles.

L'adozione di tali Principi da parte di un'istituzione finanziaria implica lo stesso approccio anche da parte di tutte le società controllate, qualora esse siano attive nel finanziamento delle operazioni a cui gli Equator Principles si applicano.

L'attività di revisione dei progetti prevede almeno due livelli di valutazione, il primo relativo all'aderenza agli Equator Principles e al livello di rischio, il secondo è affidato alla funzione creditizia nell’ambito dell’attività creditizia corrente. In particolare, nel caso di un progetto a più alto rischio, indipendentemente dalle facoltà già prestabilite, il livello di decisione è attribuito all’organo creditizio centrale.

Nel 2022 sono stati 18 i finanziamenti sottoposti allo screening degli Equator Principles che hanno raggiunto il perfezionamento finanziario (per un totale di 404 dal 2007). Nel 2022 l’importo accordato per i progetti che hanno seguito il processo di valutazione degli Equator Principles è di 1.081 milioni di euro.

GUIDE OPERATIVE: ADEMPIMENTI RICHIESTI DAGLI EP ALLE BANCHE FINANZIATRICI

Principio 1: Review and Categorization

  • Richiedere le informazioni preliminari di progetto
  • Classificare il progetto e identificare gli standard da applicare
  • Verificare i rischi reputazionali e gli standard applicabili
  • Informare il cliente sull’applicazione degli EP e sugli adempimenti richiesti

Principio 7: Independent review

  • Definire i contenuti della Due Diligence ambientale e sociale
  • Commissionare o redigere la Due Diligence
  • Preparare la nota per gli Organi deliberanti

Principio 8: Covenants - Principio 9: Independent monitoring and reporting - Principio 10: EPFI Reporting

  • Definire gli adempimenti contrattuali (Covenants)
  • Monitorare la conformità agli adempimenti di carattere socio-ambientali
  • Produrre informativa periodica

Dal momento dell’adozione degli EP la Banca si è impegnata a portare avanti un piano di formazione esteso e strutturato per i colleghi provenienti dai diversi ambiti della Banca coinvolti nelle attività di finanziamento che prevedono l’applicazione dei Principi, sia in Italia sia all'estero.

Con l’adozione dei Principi le istituzioni finanziarie si impegnano anche a far parte del dibattito internazionale portato avanti dall’Associazione EP. Ciò consiste nella partecipazione a gruppi di lavoro tematici, eventi organizzati per le banche aderenti, ma anche confronti con i nostri stakeholder, prevalentemente l’IFC, le Organizzazioni Non Governative e le associazioni imprenditoriali di settore.

I nostri progetti valutati secondo gli Equator Principles

Logo Equator Principles

Nel 2022 sono stati 18 i finanziamenti sottoposti allo screening degli Equator Principles che hanno raggiunto il perfezionamento finanziario (per un totale di 404 dal 2007).
In una sezione dedicata è possibile approfondire la suddivisione dei progetti per categoria e area e visualizzare esempi di progetti.

Documenti e link utili

Equator Principles website
 
The Equator Principles - June 2013 
EP Implementation note
Performance Standard - IFC
Policy on Environmental and Social Sustainability - IFC 
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